Mauro Martoriati. Aeternum

Spazio Scuderia conclude la sua stagione espositiva con la mostra AETERNUM di Mauro Martoriati.
Un buon auspicio nel titolo per la meravigliosa location di Villa Albrizzi Marini e una consistente verità per Martoriati che ha fatto dell’eterno e dell’arte la sua missione.
AETERNUM presenterà al pubblico opere inedite, create dall’artista durante il periodo della pandemia. Saranno in esposizione 15 opere, diversi stati d’animo e mentali.
La mostra inaugurerà venerdì 15 ottobre nello Spazio Scuderia, alle ore 18:30 alla presenza dell’artista che sarà ben lieto di narrare le proprie opere.

Questa volta la pittura è il suo medium, attraverso la quale ci racconta la mancanza e l’ispirazione, trovando i colori nel buio dell’ignoto futuro.
AETERNUM: eternità dell’arte, la presenza degli artisti e della loro essenza ai posteri e la testimonianza che non riporta fatti ma emotività. Si espone la completa fiducia nel futuro e contemporaneamente la sua mancanza nel medesimo luogo.
La mostra è composta di 15 tele e alcune “piccole sculture”. Le sculture ricostruiscono assemblaggi culturali prima che estetici, contaminazioni di mondi lontani applicate alla base di oggetti di facile reperibilità ma che tramite la trasformazione applicata da Martoriati possiedono nuova forma e carattere testimoniando un messaggio concettuale.

Sono diversi temi affrontati da Martoriati per AETERNUM: Invisibilis, dove la pittura diviene azione, la dinamica dei corpi dona vitalità e scompone lo sfondo, quasi a ricordarci che la nostra presenza fisica nel mondo è un’energia che sconvolge il tempo. Presenti anche alcuni pezzi della serie dei baci: l’amore come mancanza ma unica certezza, disperato o romantico con ispirazione ad opere del passato ma dipinte con una mano incisiva e colori irrequieti. Saranno inoltre in esposizione alcuni pezzi della PandemicArt, la tecnica del Mandala Virus, nati in pieno lockdown e divenuti cifra di Mauro Martoriati.

Una carriera che parte negli anni ’80, conquistando l’Italia, l’Europa e anche l’America.
L’ artista romano, poliedrico tra pittura, scultura, scenografie e oggetti di design, che ama alternare il lavoro in atelier a quello di studio e sperimentazione, porta allo Spazio Scuderia la sua anima, quella eterna.