Michele Bellini. Amici miei
Ritratti di una generazione

  • Quando:   05/10/2025 - 26/10/2025
  • evento concluso

Arte contemporaneaMostre a RomaMichele BelliniAnticoli Corrado


Michele Bellini. Amici miei | Ritratti di una generazione

Una pittura che sfida le mode e si immerge nella realtà, parlando del presente con un linguaggio senza tempo: è quella di Michele Bellini, in mostra ad Anticoli Corrado, il borgo in provincia di Roma celebre per essere stato patria di modelli e soggiorno creativo di generazioni di artisti. Si intitola Amici miei. Ritratti di una generazione la personale del pittore romano che si inaugura domenica 5 ottobre 2025 alle ore 17 nello Spazio Arte di Anticoli Corrado (RM), in via Santa Vittoria 2, a cura di Francesco Paolo Del Re. La mostra è patrocinata dal Comune di Anticoli Corrado e dal Civico Museo d'Arte Moderna e Contemporanea. Dopo l'inaugurazione, la mostra si può visitare tutti i giorni, fino al 26 ottobre, dalle ore 18 alle ore 20, con ingresso libero.

Michele Bellini torna a esporre nel borgo quattro anni dopo la partecipazione al Premio "Fausto Pirandello". Ventidue le opere che l'artista presenta al pubblico. «Sono ritratti di grandi e medie dimensioni», spiega Francesco Paolo Del Re nel testo critico pubblicato sul catalogo che accompagna la mostra. «Alcuni oli su tela ampiamente e compiutamente dispiegati, altri oli su carta lasciati allo stadio di bozzetto, altri ancora morbidi disegni a carboncino sempre su carta, bozzetti dal vero: ritratti accurati e garbati di amici del pittore, realizzati nell'arco di un lustro, precisamente tra il 2020 e il 2025, sono accomunati da un dato geografico (Roma, la città dove il pittore li conosce e li frequenta) e anagrafico (un'età compresa tra i trenta e i quarant'anni), tanto da fare ritenere a Bellini, nel sottotitolo dato all'esposizione, che dipinto dopo dipinto e disegno dopo disegno possa delinearsi nella sua mostra il Ritratto di una generazione. Michele Bellini deposita nella pittura la qualità e la storia di una relazione. Degli amici ha seguito le vicende personali e i suoi ritratti sono un bilancio delle loro vite a metà del percorso. Negli anni, quasi tutti hanno cercato un'occupazione nel campo dell'arte, della creatività e della comunicazione. Nasce da qui la volontà del pittore di dare un taglio generazionale al progetto, che diventa non solo una galleria di volti ma anche un catalogo di mestieri. Nel titolo dei quadri, Bellini presenta i modelli con nome e cognome, accompagnati dalla specificazione della professione. Una professione che in molti casi è più uno stato a cui ambire che una realtà consolidata, un dato dinamico, un desiderio da costruire».

Il titolo, Amici miei, nella sua leggerezza richiama apertamente il film di Mario Monicelli, «per arrivare – scrive Del Re – al taglio sociale e a una volontà di indagine che va al di là della necessità del singolo ritratto come rappresentazione di quello che gli occhi vedono. Nel suo discorso sulla realtà, Bellini attinge a fonti e suggestioni disparate: non solo la tradizione pittorica, ma anche il fumetto, la musica e il cinema, rifacendosi in particolare alla commedia all'italiana, con le sue caratteristiche e i suoi caratteristi. Il modo cinematografico di raccontare, il pittore lo fa proprio e nei ritratti dei suoi amici lo restituisce registicamente, ponendo l'attenzione alla loro umanità».

L'importanza del ritratto nella sua ricerca viene riconosciuta dallo stesso Michele Bellini. «Per me – racconta il pittore – è un modo per studiare e rappresentare i sentimenti e le espressioni che spesso non possono essere dette a parole. Mi interessa lasciare emergere la figura in sé, spesso senza contesto, perché in questo modo la sua presenza diventa più intensa, quasi sospesa in una dimensione atemporale. Credo che il ritratto abbia ancora oggi uno spazio fondamentale: il suo valore è senza tempo, perché ha la funzione di eternizzare. In una società che dimentica velocemente, il ritratto diventa testimonianza, documento e memoria, mantenendo viva una tradizione che resta attuale e necessaria».

«È una pittura – prosegue il curatore della mostra – che manifesta una vocazione per i temi sociali, che si guarda intorno e non si limita alla contemplazione di un circoscritto panorama autoreferenziale. L'attenzione che ha per gli altri, il desiderio di mettersi in ascolto e di farsi portatore delle vite altrui si traduce, per Bellini, nella pratica del ritratto. Profondamente vocato a questa pratica, raffina nel ritratto tutti i modi più persuasivi e peculiari della sua espressione. La pittura di Bellini si nutre di pittura e nelle sue opere si colgono riferimenti espliciti o inconsci a quadri del passato che ha ammirato e studiato e che conosce così bene da fare propri con un gesto non citazionistico, ma vivificante, sorgivo, medianico. A volte Michele Bellini ritrova nei suoi modelli le pose dei capolavori che lo ispirano, altre volte il processo di costruzione dell'immagine semplicemente si affida, per parlare, alla lingua che lui meglio conosce, ossia la pittura stessa. In ogni caso, non c'è finzione nel suo offrirsi attraverso la materia viva della pittura, ma una profonda e rispettosa onestà».

Note biografiche

Michele Bellini è nato a Roma nel 1990. Ha studiato al Liceo Artistico di via Ripetta e alla Scuola Romana dei Fumetti. Si è poi perfezionato in pittura all'Accademia di Belle Arti di Roma e alla Florence Academy of Art di Firenze. Tra le mostre più significative nelle quali ha esposto i suoi dipinti, si segnalano nel 2024 la personale La dolce vita a Casa Vuota a Roma, nel 2021 il Premio "Fausto Pirandello" al Civico Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado, nel 2019 la personale Roma alla Galleria Art Gap di Roma, nel 2018 Presenze a Palazzo Venezia a Roma e Ieri oggi domani alle Scuderie Aldobrandini di Frascati, nel 2017 Komask Masters Salon Painting alla Royal Academy of Fine Arts di Anversa in Belgio e Il disegno dal vero come pratica storica e sapere contemporaneo. L'Accademia à l'Académie al Museo Pietro Canonica di Roma, nel 2016 Cutting Edge al Museo Nazionale delle Arti di Cluj-Napoca in Romania e Dignity through art al Museo dell'Opera del Duomo di Firenze.

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Mostra: Michele Bellini. Amici miei
Ritratti di una generazione

Anticoli Corrado - Spazio Arte

Apertura: 05/10/2025

Conclusione: 26/10/2025

Curatore: Francesco Paolo Del Re

Indirizzo: via Santa Vittoria 2 - Anticoli Corrado (RM)

Inaugurazione5 ottobre 2025 ore 17

Orari: tutti i giorni, fino al 26 ottobre, dalle ore 18 alle ore 20, con ingresso libero

Per info: cell. 335.7361559 - email spazioarte.24@gmail.com 

Sito web per approfondire: https://www.michelebellini.com/



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