Michele Zaza. Spazio arborescente

ABC-ARTE è lieta di annunciare una nuova mostra dedicata alle opere dell'artista Michele Zaza. Intitolata Spazio Arborescente, l'esposizione intende esplorare la complessità e la profondità del suo linguaggio artistico, creando una dialettica tra il celeste e il terrestre.

Nelle opere di Zaza, lo spazio è permeato da un'energia vibrante che mette in dialogo colori e materiali, trasformando pareti e soffitti in periferie simboliche. Le sue installazioni, che combinano opere fotografiche e scultoree in legno, fluttuano liberamente creando figure angeliche che abitano lo spazio con una presenza quasi eterea. La configurazione dello spazio espositivo risuona di una potenza emotiva che avvolge il visitatore in un'esperienza immersiva e trascendentale.

La nuova mostra, allestita da ABC-ARTE nella sua sede milanese, guida gli spettatori attraverso un viaggio critico tra le varie fasi della produzione artistica di Zaza, mettendo in luce la continua trasformazione del corpo e dell'animo. Nei suoi lavori, l'artista dissolve la separazione tra essere umano e mondo, intrecciando doni naturali e progressioni ideali in un'unità indivisibile.
Il vernissage si terrà giovedì 19 settembre dalle 18:30

Nella decostruzione e reinvenzione dell'immagine il corpo superando le barriere e le imposizioni, è come una potente macchina da guerra che riattiva pensiero e azione.
Ma lo fa in un modo simile alla arborescenza. Creare con sentimenti di arborescenza è sentire a fondo la potenza liberatoria, la pretesa che nasce quando i corpi si distendono nelle gioiosa capacità di inventarsi reciprocamente alla vita. Il corpo diviene zona di trasformazione dal naturale al culturale e viceversa.
Nelle opere la trasfigurazione del corpo, e la trasformazione dello spazio rivelano un cosmo materiale e psichico. Un cosmo dove si sedimentano segni e simboli: volti trasfigurati, forme plastiche su triangoli equilateri di colore grigio.
Un processo di visione onirica è sviluppato nelle sembianze di uno spazio umano trasformabile, capace di rigenerare l'invisibile quanto il potenziale visibile.

La mostra è stata resa possibile dalla preziosa collaborazione dell'Archivio Michele Zaza.
Nel 2025 la mostra si trasferirà nella sede storica di Genova, e sarà seguita da una pubblicazione bilingue, ABC-ARTE edizioni, realizzata con testi autoriali e con un ricco apparato documentale che testimonia le due esperienze espositive.