Appuntamento romano con la Fotografia con Stefano Massimo. Il Vernissage della sua mostra "Moda e Reportage" a Roma, a Spazio all'Arte di Capitolium Art, è previsto giovedì 16 novembre dalle 18,00, nel progetto curato da Willy Zuco.
Tredici gli scatti selezionati, accompagnati nel Catalogo da un commento critico di Adriana Soares pubblicato da Il Giornale OFF. Alcune, come "Coprifuoco, Gaza, 1988", esiti di reportage di tragica attualità. Scrive Willy Zuco nell'introduzione al Catalogo: "Oscillando dalla leggerezza della moda alla drammaticità del reportage, con uno sguardo anche rivolto alla delicata sensualità femminile, le foto di Stefano Massimo hanno la capacità di mettere chi le guarda a contatto con le emozioni di tutte queste contrapposizioni".
Stefano Massimo in primis lavora con la composizione, come racconta in una delle sue interviste lo stesso Fotografo. La sua ricerca di bellezza va nella direzione dell'armonia e dell'equilibrio, oltre che dell'andare oltre, verso il senso, al di là della resa superficiale della foto. Il secondo obiettivo è quello dell'emozione, ricercarla in quello che guarda per poi restituirla all'osservatore. Concorrono a definire i suoi scatti l'amore per la vita di campagna e la cultura genuina ereditata da suo padre insieme al suo gusto per le cose raffinate e ad uno sguardo aperto anche verso la molteplicità di culture altre con cui era entrato in contatto durante la sua vita. Tutto questo influenza il suo linguaggio fotografico, che necessariamente fa i conti anche con la rivoluzione digitale che ha fortemente impattato il mondo della fotografia, ma per quanto possibile nell'alveo della tradizione.
Ad esempio, con il rifiuto di ogni manipolazione delle immagini quale oggi possibile. Gli paiono tecniche capaci infine di svilire il valore del fotografo-artista, la sua stessa immaginazione e quella di chi guarda le sue foto. Sembra scontato, ma è poi centrale il contatto visivo, che per Massimo si traduce nell'utilizzo di obbiettivi corti, come il 58mm, o il 28mm per il reportage, più difficili da usare, ma le cui performances davvero gli hanno permesso di inserire tutto un mondo in uno scatto, donando alla foto importanza e voce.
Come ha avuto modo di dire più volte, è proprio grazie alle foto di moda che Stefano Massimo è riuscito a realizzare alcuni tra i reportage migliori, forse perché nella moda è necessario instaurare un rapporto immediato con tutti gli attori che partecipano all'esecuzione di uno scatto, modelle e modelli, redattori, make-up artists, tecnici, e potenzialmente, basta un attimo per far saltare tutto. Vanno prese tante decisioni che coinvolgono più persone e in fretta. Anche per i reportage di moda poi, la scelta spesso del binomio natura – figura umana, dove la natura è importante tanto quanto il soggetto o il vestito. Natura nei luoghi anche lontani dei set, natura per la sua capacità di stupire e di trasportare anche in spazi temporali diversi, dove il tempo sembra essersi fermato, per esempio. Dall'effimero alla guerra, i reportage di Stefano Massimo traslano il suo sguardo dal piacere del bello alla drammaticità e al dolore, sempre restituendo, nel bello e nel brutto, autenticità e, per quanto possibile, letteratura. Per immagini.
Titolo: Moda e Reportage. Fotografie di Stefano Massimo
Apertura: 16/11/2023
Conclusione: 07/12/2023
Curatore: Willy Zuco
Luogo: Roma, Spazio all'Arte di Capitolium Art
Indirizzo: Via delle Mantellate, 14 - 00165 Roma
Inaugurazione: giovedì 16 novembre 2023 dalle ore 18.00 alle 21.00. Sempre gradita una conferma a: roma@capitoliumart.it
Finissage: Giovedì 7 dicembre, dalle 18.30 alle 21.00, darà l'opportunità di ascoltare direttamente l'Artista commentare gli scatti
in esposizione.
Orari: lun.-ven. h. 10.00-13.30/14.30-19.00
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