
Dal 25 ottobre 2024 al 12 gennaio 2025, Triennale Milano presenta la mostra Monica Bolzoni. Il modulo, a cura di Marco Sammicheli e Anna Di Cesare, con progetto di allestimento di Paolo Giacomazzi. L'esposizione è allestita nella Design Platform, spazio situato nella parte finale del Museo del Design Italiano, che proprio dal 25 ottobre propone un nuovo percorso espositivo dove alcune espressioni del design della moda italiana e internazionale dialogano con gli oggetti di design della collezione permanente di Triennale.
La mostra permette di conoscere il lavoro di Monica Bolzoni, designer di abiti e accessori, figura chiave nel mondo del design della moda. Il suo linguaggio si distingue per una ricerca esplorativa del femminile, caratterizzata da un approccio modulare, da ispirazioni tratte dall'immaginario collettivo e dalla scoperta personale attraverso il gioco.
L'esposizione, suddivisa per temi, evidenzia alcuni aspetti del lavoro della designer, quali il suo metodo progettuale che si riflette non solo nei capi e negli accessori ma anche nella grafica e nel packaging, il rapporto tra materiali e forme, lo sguardo sulla cultura contemporanea, elementi comuni sia alla moda che alla tradizione del design e dell'architettura d'interni.
L'allestimento della mostra, scandito da elementi modulari, si snoda in diversi episodi e offre punti di riferimento visivi utili al visitatore per orientarsi all'interno del racconto. Sono presenti giochi di specchi e riflessioni che richiamano il camerino progettato e realizzato negli anni Ottanta per Bianca e Blu (BB2) di via de Amicis a Milano e che immergono l'osservatore nello spazio, insieme agli abiti presenti.
La mostra si focalizza sul design della moda come approccio metodologico del lavoro di Monica Bolzoni, attraverso una selezione di capi e accessori che mira a evidenziare i temi e i concetti principali del suo lavoro. Tra questi ritroviamo le divise, riferimenti culturali collettivi che vengono reinterpretati nel linguaggio della moda; i materiali d'avanguardia, tecnologici e innovativi come il jersey techno, il PVC e il nylon utilizzati negli anni ottanta e novanta; e il colore, con una sezione dedicata a importanti abiti e accessori.
Per la prima volta, sono visibili al pubblico alcune sezioni dei disegni realizzati da Monica Bolzoni, come gli schizzi delle collezioni che sono un esempio di scrittura grafica e sintetica – trasposizioni della sua visione progettuale – oltre a vari sviluppi modulari, tra cui la progettazione di capi per alcune performance di Vanessa Beecroft partendo dal collant.
Testi e foto accompagnano il percorso espositivo. Tra questi, il manifesto di Monica Bolzoni, in cui la designer definisce la differenza tra moda e moda-design e gli slogan, sintesi della sua visione di fare moda.... leggi il resto dell'articolo»
La mostra Monica Bolzoni. Il modulo si accompagna all'acquisizione da parte di Triennale Milano di capi provenienti dall'Archivio Bianca e Blu di Monica Bolzoni.
La mostra è parte delle iniziative del nuovo dipartimento moda di Triennale Milano, che si occupa di studiare, esporre e valorizzare archivi e patrimoni legati alla moda e di promuovere percorsi formativi in dialogo con scuole e università. Il dipartimento vede coinvolto Marco Sammicheli, curatore per Design, moda, artigianato e Direttore del Museo del Design Italiano di Triennale, e si avvale della consulenza scientifica di Luca Stoppini.
Il partner per Design e Architettura Idealista e i partner istituzionali Lavazza Group e Salone del Mobile.Milano sostengono Triennale Milano per questa mostra.
Note biografiche
Monica Bolzoni inizia nel 1970 la sua carriera come responsabile del prodotto e dell'immagine per il Prêt-à-porter di Franck Olivier. Tra il 1975 e il 1980 lavora come fashion coordinator per Fiorucci, sia in Italia che negli Stati Uniti, interagendo con l'avanguardia artistica guidata da Andy Warhol e assorbendo influenze tra arte e moda. Nel 1980 torna in Italia e apre il suo primo negozio a Milano, Bianca e Blu (BB1), concentrandosi sul rapporto tra abito e corpo e guadagnando visibilità internazionale. Nel 1984 inaugura un secondo spazio, BB2, riconosciuto dalla stampa specializzata e fotografi di fama come Watson, Barbieri e Newton. Nel 1985 inaugura La Sartoria, una casa-atelier all'interno di un palazzo restaurato con atmosfere del primo Novecento. Dalla metà anni '90 e fino alla prima decade del Duemila collabora con artisti, creando guardaroba personalizzati per alcune performance di Vanessa Beecroft (1995-1996), Letizia Cariello (2003-2004), Cesare Viel (2004-2005), Claudia Losi (2016). Per il teatro d'avanguardia realizza per Fanny & Alexander (2007-2009) i costumi per gli spettacoli Amore (2 atti) K.313 e There's No Place like Home. Nel 2005 viene nominata direttrice del Laboratorio di Design del Vestito presso l'Università IUAV di Venezia. Tra il 2009 e il 2011 prosegue la sua ricerca progettuale nel nuovo spazio BBland, un grande atelier industriale e polifunzionale a Milano. Nel 2012 il MIBACT accoglie la proposta di donazione di abiti e accessori dall'Archivio di Bianca e Blu, installandoli permanentemente nella Pinacoteca di Siena a partire dal 2013. Nello stesso anno il dipartimento di Culture e Tecniche della Moda dell'Università di Bologna dedica una mostra monografica intitolata Bianca e Blu di Monica Bolzoni. Storia e narrazione di una moda designer presso il Museo della Città di Rimini, curata da Vittoria Caterina Caratozzolo. La frequentazione del mondo accademico si apre anche alla Confederazione Elvetica dove nel 2016 le università di Lugano (SUPSI) e Losanna (ECAL) dedicano un laboratorio universitario all'Archivio Bianca e Blu, esperienza che in parte culmina nel 2018 con un'ampia monografia sull'archivio Bianca e Blu di Monica Bolzoni curata da ECAL per l'editore Rizzoli. Nel 2021 la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea (GNAM) di Roma dedica una mostra al suo complesso lavoro, intitolata Poetica del semplice. Moda e design secondo Monica Bolzoni/Bianca e Blu, a cura di Anna Di Cesare.
Mostra: Monica Bolzoni. Il modulo
Milano - Triennale Milano
Apertura: 25/10/2024
Conclusione: 12/01/2025
Organizzazione: Triennale Milano
Curatore: Marco Sammicheli e Anna Di Cesare
Indirizzo: Viale Emilio Alemagna, 6 - 20121 Milano
Biglietti
Ingresso con il biglietto del Museo del Design Italiano (intero: 15 euro / ridotto 12 euro / studenti 7.50 euro)
Biglietto giornaliero per visitare tutte le mostre di Triennale Milano: 25 euro
Orari Triennale Milano
Martedì – domenica
10.30 – 20.00 (ultimo ingresso alle 19.00)
Sito web per approfondire: https://triennale.org/
Altre mostre a Milano e provincia
Il Vento in Fiore | opere scelte di Giancarlo Cazzaniga
Galleria Magenta presenta la II edizione del MEMORIAL GERMANO CATTANEO, fondatore della galleria nel 1979 con una mostra su Giancarlo Cazzaniga.
Lombardia, Milano
Arte contemporaneaDisegnomostre Milano
Lucio Forte. Paintings and Drawings 3
Venerdì 30 Maggio si inaugura a Milano la terza edizione di Paintings and Drawings. Mostra personale di Lucio Forte con in esposizione le opere recenti dell'artista.
Lombardia, Milano
Arte contemporaneamostre Milano
C'Arte | Sara Montani e Miriam Selvetti
MADE4ART presenta presso la propria sede in Via Ciovasso 17 a Milano, C'Arte, mostra bipersonale delle artiste Sara Montani e Miriam Selvetti.
Lombardia, Milano
Ingresso gratuito
Arte contemporaneamostre Milano
Flavio Favetti. Essere o non essere
Theoria, attraverso la sua divisione Artheoria, annuncia l'apertura della mostra personale di Flavio Favetti Essere o non essere.
Lombardia, Milano
Arte contemporaneamostre Milano
Raffaele Filannino. UR
Isorropia Homegallery apre le porte della sua nuova sede, in Piazza Napoli, 11 a Milano e ospita dal 26 maggio al 30 giugno 2025 la mostra personale di Raffaele Filannino dal titolo UR.
Lombardia, Milano
Arte contemporaneamostre Milano
Alessandro Puccia. Into the deep
Mercoledì 21 maggio inaugura presso MA-EC Gallery Into the deep, la mostra personale di Alessandro Puccia a cura di Yinghao Kou e Giulia Pozzi.
Lombardia, Milano
Jess. T. Dugan. Look at me like you love me | Guardami come se mi amassi
Le Gallerie d'Italia – Milano di Intesa Sanpaolo ospitano dal 17 maggio la mostra "Look at me like you love me - Guardami come se mi amassi", dell'artista statunitense Jess. T. Dugan.
Lombardia, Milano
Arte modernaArte contemporaneaPittura del '900mostre Milano
Un viaggio da fare | Paesaggi dell'arte in Friuli Venezia Giulia fra storia e contemporaneità
Sarà visitabile da giovedì 15 maggio, per un mese esatto fino al 15 giugno, la mostra "Un viaggio da fare", allestita a Palazzo Morando.
Lombardia, Milano
ANIMATI. God, Human, Animal, Machine
"ANIMATI. God, Human, Animal, Machine" è la nuova mostra del Museo di Fotografia Contemporanea, da un'idea del presidente del Mufoco Davide Rondoni.