
Il Museo civico "P. A. Garda" e l'Associazione Archivio Storico Olivetti, in collaborazione con Magnum Photos e Fondation Henri Cartier-Bresson, inaugurano il 13 aprile la mostra Olivetti e i fotografi della Magnum.
La mostra e il catalogo in corso di pubblicazione sono stati resi possibili dall'ammissione al finanziamento dell'avviso pubblico "Strategia Fotografia 2024", promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e dal contributo di Fondazione Guelpa e Fondazione CRT.
La mostra racconta una storia: la straordinaria collaborazione tra l'industria Olivetti e alcuni fotografi dell'agenzia Magnum nel corso del secolo scorso. L'Associazione Archivio Storico Olivetti conserva fotografie in originale, provini, diapositive e inediti carteggi di corrispondenza tra Giorgio Soavi (Ufficio Ricerche Pubblicità Olivetti) e l'ufficio parigino dell'agenzia, in particolare con il responsabile per l'Europa, Michel Chevalier.
L'intreccio dei documenti cartacei e di quelli fotografici ha permesso ai curatori di mettere in luce molti aspetti, ancora inediti, della collaborazione avviata nel 1958 per la pubblicazione "Olivetti 1908-1958" e continuata per molta parte degli anni sessanta con documenti fino al 1970. Il percorso espositivo evidenzia l'importanza della fotografia come documento storico e visivo attraverso scatti che sono testimonianze della cultura, della visione sociale e industriale ma anche dell'innovazione tecnologica del medium fotografico.
In mostra opere di: Wayne Miller (1918-2013) per il negozio Olivetti di San Francisco. Erich Hartmann (1922-1999) per i negozi Olivetti di New York e di Buenos Aires, le fabbriche Olivetti in Argentina e Brasile e Harrisburg. Henri Cartier-Bresson (1908 – 2004) per la fabbrica e le abitazioni Olivetti di Pozzuoli. Sergio Larraìn (1931 – 2012) per le fabbriche Olivetti in Argentina e Brasile. Quattro sguardi diversi.... leggi il resto dell'articolo»
Ogni fotografo ha deciso il taglio dell'inquadratura, la scelta del soggetto da riprodurre, le modalità di ripresa, la composizione dell'immagine, la profondità, l'illuminazione e il contrasto. Sulle scelte artistiche personali influiscono altri fattori quali la tecnologia a disposizione, fattori ambientali impossibili da modificare per esempio in riprese esterne.
La "singolarità" dello sguardo del fotografo, a volte, è poi anche influenzata da indicazioni del committente o da comportamenti del soggetto che viene ritratto soprattutto se si tratta di esseri umani. La lente di ingrandimento sulla relazione Olivetti-Magnum permette anche di indagare procedure interne alla committenza Olivetti nell'affidamento degli incarichi, con indicazioni molto precise sui servizi fotografici da realizzare, le modalità di scelta delle stampe dai fogli provini, le finalità per le quali venivano richiesti tali servizi, i pagamenti. Protagonista emergente dai documenti è, ancora una volta, Giorgio Soavi, curatore di grandi progetti legati all'arte e all'editoria per Olivetti.
Nel contempo, proprio sul finire degli anni Cinquanta, l'agenzia Magnum assume i connotati di una grande agenzia di fotografia che pubblicizza anche e soprattutto a livello commerciale l'attività dei suoi soci fotografi. La mostra fa emergere anche l'esistenza di un Archivio fotografico Olivetti, di un Reparto fotografico interno e di una sistematica attività di riproduzione e catalogazione dei servizi fotografici di tutti i fotografi che lavorarono per la società Olivetti da parte dell'Ufficio Documentazione Fotografica.
Lo studio dei carteggi e delle pubblicazioni si intreccia ai servizi fotografici, all'analisi delle stampe vintage, dei fogli di provini, dei negativi e dei servizi a colori in pellicola. Gaetano di Tondo, Presidente dell'Associazione Archivio Storico Olivetti, così commenta Olivetti e i fotografi della Magnum: "Il filmato storico "Sud come Nord" di Nelo Risi e il grande plastico della fabbrica di Pozzuoli, appena restaurato, sono rappresentativi di scelte curatoriali multidisciplinari: esse offrono al pubblico un campione altamente significativo del valore del patrimonio culturale degli archivi del Novecento e rivelano una presa di distanza dall'idea di fotografia pura, esteticamente emozionante, ad alto godimento, ma sradicata dai suoi contesti di relazione. "Archivi negli archivi" che intersecano le vicende Magnum e vanno a comporre altri tasselli di un profilo culturale Olivetti che abbraccia anche la fotografia."
Matteo Chiantore, Sindaco della Città di Ivrea, afferma: "Questa mostra rappresenta un tassello fondamentale che illustra la complessità e la ricchezza di Olivetti, un'azienda che ha unito innovazione e cultura. Come ha detto Henri Cartier-Bresson, 'Il fotografo è un testimone', e attraverso le immagini di Magnum possiamo cogliere il dialogo tra estetica e funzionalità caratteristico di un'epoca. Olivetti non è solo un marchio, ma un simbolo di un'era in cui il design abbraccia i valori umani, trasformando l'industria in un atto di bellezza. Iniziative come questa ci spingono a riflettere e a mantenere viva la nostra identità culturale, valorizzando la bellezza in tutte le sue forme."
Curatori della mostra e del catalogo sono Paolo Barbaro, Claudia Cavatorta, Paola Mantovani e Marcella Turchetti.
La mostra inaugura domenica 13 aprile alle ore 21.00, con la partecipazione dell'Ensemble "di legni" Canavese Factories della Banda Musicale Città di Ivrea.
Ingresso gratuito per possessori di Abbonamento Musei Piemonte Per ulteriori informazioni e prenotazioni, contattare il Museo Civico P.A. Garda al numero 0125 410512 o via email a musei@comune.ivrea.to.it
Il progetto Olivetti e i fotografi della Magnum è sostenuto da Strategia Fotografia 2024, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura
Mostra: Olivetti e i Fotografi della Magnum
Wayne Miller - Erich Hartmann - Henri Cartier-Bresson - Sergio Larrain
Ivrea - Museo Civico P.A. Garda
Apertura: 13/04/2025
Conclusione: 26/10/2025
Curatore: Paolo Barbaro, Claudia Cavatorta, Paola Mantovani e Marcella Turchetti
Indirizzo: Piazza Ottinetti - Ivrea (TO)
Inaugurazione: domenica 13 aprile alle ore 21.00
Orari: tutti i giorni 9:00-13:00 | 15:00-18:00, lunedì chiuso
Biglietti: Intero 7 euro – Ridotto 5 euro.
Per info: Museo Civico P.A. Garda al numero 0125 410512 o via email a musei@comune.ivrea.to.it
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