OPENBOX5 - Aventino for Future

  • Quando:   08/12/2024 - 07/02/2025
  • evento concluso

Arte contemporaneaInstallazioniMostre a RomaRoma


OPENBOX5 - Aventino for Future
il pensatore - Elisa Majnoni

Con AVENTINO for FUTURE si giunge alla quinta edizione di OPENBOX, un progetto espositivo dell'Associazione Amici dell'Aventino*ETS, promosso con il Municipio I Roma Centro, che persegue le finalità statutarie di AdA* di custodia e valorizzazione dei luoghi del colle. Un progetto pilota incentrato sul dialogo tra la scultura contemporanea e i giardini dell'Aventino, che vuole dare la possibilità agli artisti di esporre le proprie opere in un contesto paesaggistico e storico unico.

L'evento di quest'anno porta l'attenzione sul tema della sostenibilità, delle trasformazioni ambientali e climatiche, la transizione ecologica con i relativi risvolti economici, politici e sociali, perché davanti alla catastrofe climatica, l'ecologia si interroga sulla possibilità della conservazione degli ecosistemi al collasso e sulla necessità di sopravvivere, accanto ad altri umani e non-umani, nelle rovine di un mondo che, forse, abbiamo già modificato in modo irreversibile.

Come è nel suo DNA, AdA* coglie l'occasione per valorizzare le sperimentazioni artistiche ed offrire al pubblico una panoramica sul ruolo dell'arte nell'ambito del dibattito in corso e segue il consiglio dell'ambientalista Bill McKibben:
"What the Warming World Needs Now Is Art, Sweet Art"

Una comprensione intellettuale dei fatti scientifici non è sufficiente. Se vogliamo apportare cambiamenti significativi dobbiamo coinvolgere l'altro lato del nostro cervello, la nostra immaginazione. Le arti visive sono il mezzo perfetto per descrivere l'urgenza, hanno il potere di fare eco alle sfide dell'umanità.

Dal testo critico di Daniela Gallavotti Cavallero: «Contigua all'Aventino, nella piana fra il Tevere e le Mura Aureliane era sorta, tra l'età augustea e la metà del terzo secolo d.C., la prima discarica differenziata di Roma, nella quale sono state accumulate cinquantatrè milioni di anfore olearie con criteri precursori dei moderni regolamenti in materia di raccolta selettiva. Non potendo essere riutilizzati, i recipienti di terracotta impregnati di residui rancidi venivano ridotti in pezzi per diminuire l'ingombro e accumulati in strati ordinati, regolarmente irrorati di calce e ricoperti di terra per ragioni igieniche, fino a raggiungere un'altezza di trentasei metri e il perimetro di oltre un chilometro. Pur essendo una vera e propria discarica a cielo aperto, il "monte de vasa in tucto rocte" come veniva definito nel rinascimento rispondeva a criteri di rispetto ecologico forse anche per la nostra sensibilità contemporanea, al buon uso di un'ansa di terreno al servizio dei commerci in arrivo al vicino porto fluviale. Tanto che, negli anni Trenta del Novecento, l'architetto Raffaele de Vico – artefice negli stessi tempi anche del giardino degli Aranci e di molti altri giardini di Roma - potè trasformare il Monte dei Cocci in parco quasi senza interventi strutturali. Anche l'Aventino nel suo percorso da zona agricola a insediamento urbano a bassa densità costituito nei primi decenni del Novecento rappresenta un aspetto della stessa modalità esemplare di uso coscienzioso del territorio. Con queste premesse l'edizione di OpenBox5 di quest'anno 2024 intende contribuire, attraverso le opere collocate in piazza Albina e nel giardino di Sant'Alessio, alla consapevolezza della responsabilità individuale guardando agli esempi virtuosi del passato.... leggi il resto dell'articolo»

Il pannello con l'Anfora di terracotta di Elisa Majnoni nel Giardino di Sant'Alessio può essere assunto come modello positivo ispirato al Monte dei Cocci, mentre il Cane che si morde la coda girando su se stesso senza fine sopra un mandala mentre uno stormo di uccelli vola in cerchio sopra di lui traduce lo straniamento e l'ineluttabilità del modello contemporaneo. Fra i due momenti si colloca la figura antropomorfa del Pensatore, sospesa a mezz'aria come una divinità mitologica e protettrice. Ancora più esplicito è l'avvertimento di Paola Romoli Venturi con le installazioni Molti Molta Molte - Il luogo del delitto che si articola nella piazza, dove un nastro segnaletico delimita l'impronta di una grande balena, che si intuisce morta e rimossa, e L'Isola dell'Aventino - L'arma del delitto, nel giardino, dove giace lo stomaco del cetaceo, pieno di bottiglie di plastica la cui consistenza lattiginosa inganna e condanna gli animali del mare che la confondono con quella delle meduse. La scultura è realizzata con plastica endogena raccolta sul territorio dell'Aventino in collaborazione con gli allievi della scuola Giacomo Badini attraverso il laboratorio Salva la tua balena!. L'arma di difesa contro il pervasivo dominio dell'innaturale è il ritorno alla natura, alle forme e ai materiali primigeni suggerito da Pino Genovese con la sua Costellazione di pietre levigate scure e chiare racchiuse a una a una entro nodi di corda e appese contro il muro della chiesa di Sant'Alessio. E con lo scudo, L'Armatura di legni intrecciati appoggiata, per proteggere, sulla anomala escrescenza di un albero in piazza Albina

Artisti: Pino Genovese, Elisa Majnoni, Paola Romoli Venturi


Testi di: Daniela Gallavotti Cavallero, Sandro Polo, Mara van Wees


La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Utilizziamo Sendinblue come nostra piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per inviare questo modulo, sei consapevole e accetti che le informazioni che hai fornito verranno trasferite a Sendinblue per il trattamento conformemente alle loro condizioni d'uso

Mostra: OPENBOX5 - Aventino for Future

Roma - Giardini di Piazza Albina, Giardini di Sant'Alessio

Apertura: 08/12/2024

Conclusione: 07/02/2025

Organizzazione: Associazione Amici dell'Aventino

Curatore: AdA - Cultura

Indirizzo: Piazza dei Cavalieri di Malta - 00153 Roma

Orari: dalle 9.30 al tramonto

Ingresso gratuito

Per info: info@aventino.org



Altre mostre a Roma e provincia

Arte contemporaneamostre Roma

Arficum Jubilaeum: il dono della bellezza

Galleria Il Leone presenta Arficum Jubilaeum: il dono della bellezza, a cura di Mara Campaner e Daniela Accorsi.

13/02/2025 - 23/02/2025

Lazio, Roma

Ingresso libero

Arte contemporaneamostre Roma

Munch. Il grido interiore | Palazzo Bonaparte, Roma

Da febbraio a giugno Palazzo Bonaparte ospita una monografica dedicata a Edvard Munch, con 100 opere provenienti dal Munch Museum di Oslo.

11/02/2025 - 02/06/2025

Lazio, Roma

Arte contemporaneamostre Roma

Elisa Montessori. Ramo d'oro

Da un'idea di Giorgia Rissone, in collaborazione con Jenny Hannuna, rinasce in una nuova sede Piano Terra.

19/02/2025 - 29/03/2025

Lazio, Roma

Arte contemporaneamostre Roma

Shetani, spirits, and other stories: George Lilanga, the return of a forgotten genius

La Black Liquid Art Gallery, a vent'anni dalla sua scomparsa, rende omaggio a George Lilanga, uno degli artisti africani più iconici.

15/02/2025 - 15/03/2025

Lazio, Roma

Arte contemporaneamostre Roma

Guglielmo Mattei. INTERIM

Inaugura Mercoledì 19 febbraio 2025, alle ore 18:00, "INTERIM" di Guglielmo Mattei presso la Galleria Vittoria, in via Margutta 103 a Roma.

19/02/2025 - 07/03/2025

Lazio, Roma

Ingresso gratuito

Arte contemporaneamostre Roma

Gabriele Zannini. Flamingos

Nei lavori di Gabriele Zannini protagonisti sono gli affascinanti fenicotteri "Flamingos" che si trovano anche nella Valli di Comacchio, terra di origine dell'artista.

21/02/2025 - 02/04/2025

Lazio, Roma

Arte contemporaneamostre Roma

Vittorio Valiante. Le Banquet

A.MORE gallery presenta dal 20 febbraio al 29 marzo 2025, la prima mostra personale a Milano di Vittorio Valiante, "Le Banquet" a cura di Domenico de Chirico.

20/02/2025 - 29/03/2025

Lazio, Roma

Ingresso gratuito

Arte contemporaneamostre Roma

La Speranza

"La Speranza" - Collettiva d'arte dei soci UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani) nella sede di Palermo nella Cripta della Chiesa di San Giorgio dei Genovesi.

05/02/2025 - 15/02/2025

Lazio, Roma

Ingresso libero

Arte contemporaneamostre Roma

Paolo Terdich. Esodo | Per non dimenticare

Il prossimo 11 febbraio 2025 alle ore 16:00 si inaugurerà nella Sala del Cenacolo del Complesso di Palazzo Valdina, Camera dei deputati a Piazza in Campo Marzio.

11/02/2025 - 21/02/2025

Lazio, Roma