Ritorna dal 25 ottobre al 6 novembre a Palermo, tra l’Ecomuseo Mare Memoria Viva, la Casa della Cooperazione, l’ex Lavatoio comunale, la Casa Lavoro e Preghiera “Padre Messina”, il Piccolo Teatro Patafisico, Noz (Nuove officine Zisa), la Sala Perriera dei Cantieri Culturali della Zisa, Prima Onda, il festival multidisciplinare che anima la periferia sud di Palermo con il teatro, la musica e la danza.
Anticipato da un’anteprima con Ugo Giacomazzi e Serena Ganci il 20 ottobre a I Candelai, il festival ideato dal collettivo artistico Genìa, firma quest’anno la sua quarta edizione, continuando a “inondare” il territorio extraurbano della costa sud e dei quartieri limitrofi con le arti performative e portando lo spettacolo dal vivo in nuovi palcoscenici. Per riconnettere la periferia al tessuto urbano e sperimentare nuove interazioni con il pubblico e con gli artisti.
Non è un semplice festival Prima Onda, ma un organismo pulsante che vive con progetti che nascono e si sviluppano durante tutto il corso dell’anno e sono prodotti specificamente per entrare in connessione con questi luoghi, beneficiando inoltre di una pratica curatoriale condivisa e partecipata tra più direzioni artistiche: quella della sezione danza, affidata a Giovanna Velardi, coreografa siciliana tra le più note anche a livello internazionale, fondatrice della Compagnia Giovanna Velardi e già direttrice artistica dell'associazione PinDoc (sostenuta dal MIC); quella del teatro, curato da Manuela Lo Sicco, regista, coreografa e attrice, Premio Ubu 2021; e Valeria Cuffaro della storica associazione musicale Curva Minore, per la sezione musica.
Alla direzione artistica del festival si affianca da quest’edizione un nuovo ruolo curatoriale, affidato a Cristina Alga, presidente e co-fondatrice dell’Ecomuseo Mare Memoria Viva, con l’idea di espandere la progettualità di Genìa in risonanza con le associazioni e i presidi culturali del territorio delle periferie della Città Metropolitana di Palermo.
Il tema scelto per Prima Onda 2023 è la diversità: artistica, umana, culturale, territoriale e linguistica. Con un focus sul concetto di prossimità artistica e territoriale. Un concetto che apre la strada a quello di accoglienza e all’accessibilità, intesa come possibilità di fruire della cultura ma anche degli spazi fisici, grazie anche a un progetto di ripensamento della “casa” del festival che l’Ecomuseo sta compiendo e che sarà completato per la prossima stagione.... leggi il resto dell'articolo»
La diversità sarà declinata in una miscela originale di generi e linguaggi, in uno scambio tra le diverse generazioni di artisti e artiste siciliane e del panorama nazionale e internazionale che da sempre caratterizza Prima Onda, con un’attenzione particolare agli artisti impegnati in sodalizi tra pratica e teoria.
In cartellone compagnie e autori che hanno segnato, ognuna in modo diverso e peculiare, la scena degli ultimi quarant’anni, come la Compagnia della Fortezza, fondata con i detenuti del carcere di Volterra da Armando Punzo, Leone d’Oro alla Carriera, Biennale di Venezia 2023, Emma Dante, pluripremiata regista, attrice teatrale e drammaturga; Antonio Viganò, tra i padri del teatro della diversità, fondatore nell'83 della Compagnia La Ribalta, il coreografo francese Olivier Dubois considerato tra gli undici migliori danzatori del mondo; Paola Bianchi, tra le stelle più luminose della danza contemporanea nazionale e internazionale insieme alla danzatrice e attrice Valentina Bravetti; la performer e coreografa, attiva tra Italia e Francia, Ambra Senatore. E ancora la compagnia premio Ubu Teatro Akropolis, fondata nel 2001 e diretta da Clemente Tafuri e David Beronio; Teatro dei Venti - Premio Ubu 2019 - che ritorna per la seconda volta al festival in continuità con il lavoro del 2022; il duo Panzetti e Ticconi, in collaborazione con il festival Teatro Bastardo, che si muove tra danza, performance e arti visive.
Sono soltanto alcuni dei grandi nomi che compongono il variegato programma di teatro e danza di Prima Onda 2023 che si completa con cinque concerti che spaziano dalla leggenda dell’improvvisazione jazz, il chitarrista, compositore e produttore musicale inglese Michael “Mike” Cooper, alla violinista e compositrice tedesca Gunda Gottschalk; da Yousif Latif Jaralla, cantastorie e narratore iracheno, al Naäm Quintet, formazione artistica che unisce musica prettamente etnica e i ritmi tipici della funky music anni ‘70, fino alla bossa nova di Alessandro Panicola.
Parte integrante del programma sono i momenti di incontro e di scambio tra il pubblico e i protagonisti di questa edizione del festival, gli esperti del settore, i giornalisti e i critici che formano la comunità di Prima Onda, a partire dal primo appuntamento di venerdì 27 ottobre presso Noz (Nuove officine Zisa) dal titolo “Discorso sulla prossimità" tra tradizione e innovazione, a cura di Giovanna Velardi moderato da Roberto Giambrone con gli interventi di David Baronio, Paola Bianchi, Danila Blasi, Daniela Cecchini, Olivier Dubois, Angela Fumarola, Benedict Raffin, Émilie Renouvin, Ambra Senatore, Clemente Tafuri, Salvatore Tedesco e Giovanna Velardi.
E la presentazione del libro Il cuore articolare. Un dispositivo coretico di Vincenza Di Vita (sabato 28 ottobre, ore 19:30, Ecomuseo MMV) presentato dal prof. Salvatore Tedesco con l’autrice e Giovanna Velardi.
E infine le attività dedicate alla formazione, da sempre centrale nel progetto Prima Onda, che prevede le masterclass con Olivier Dubois, Ambra Senatore (28 e 29 ottobre, Piccolo Teatro Patafisico) e con la regista marsigliese Marie Lelardoux, fondatrice della Compagnie émile saar (dall’1 al 5 novembre, Sala Perriera). E il workshop di musica con il pianista e compositore Thollem McDonas (30 e 31 ottobre e 01 novembre, Sala Perriera). Un’occasione unica che fa di Prima Onda un polo di eccellenza per la formazione artistica in tutto il Sud Italia.
SEZIONE TEATRO
Ugo Giacomazzi e Serena Ganci | Babel • Armando Punzo | Compagnia della Fortezza • Teatro Akropolis • Azzurra D'Agostino e Stefano Tè | Teatro dei Venti • Bernardo Casertano | Fortezza Est • Valentina Minzoni | Progetto Goldstein ETS • Stefania Ventura e Gisella Vitrano | Quintoequilibrio • Emma Dante | Sud Costa Occidentale • Domenico Ciaramitaro | FlimFlam | Il teatrino • Maziar Firouzi e Federico Pipia |Civilleri Lo Sicco • Antonella Amirante | Cie Anteprima • Teatro la Ribalta | Kunst Der Vielfalt | Antonio Viganò • Giulia Messina | Uniamoci APS
SEZIONE DANZA
Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi | Ass. Culturale Van • Paola Bianchi e Valentina Bravetti • Compagnie Olivier Dubois • Ambra Senatore | CNN de Nantes • Fabio Ciccalè | PinDoc • Giuseppe Muscarello| PinDoc | Muxarte
SEZIONE MUSICA
Naäm Quintet • Gunda Gottschalk • Yousif Latif Jaralla •
Michael Bruce Cooper • Alessandro Panicola | Curva Minore
SEZIONE FORMAZIONE
Compagnie Olivier Dubois • Ambra Senatore | CNN de Nantes •
Thollem McDonas • Marie Lelardoux | Compagnie èmile saar
Programma dall'1 al 6 novembre
Mercoledì 1 novembre il teatro per bambini e famiglie prosegue con Emma Dante, regista, attrice, drammaturga che ha riscritto le favole più famose e che per Prima Onda 2023 si confronta con La Sirenetta di H.C. Andersen, presentando Il Canto della Sirena (01 novembre, Ecomuseo MMV ore 17.30) "la favola di una favola", suggestiva e poetica, trattata dalla regista palermitana con la cura che si deve portare ad una storia di questo tipo.
Tra i protagonisti della nuova generazione di artisti siciliani c’è sicuramente Domenico Ciaramitaro, (01 novembre, Ecomuseo MMV ore 19.30) attore per il cinema e la tv proveniente dalla fucina di talenti della scuola di Emma Dante, e fondatore de Il Teatrino, spazio autogestito per la promozione del teatro e della drammaturgia siciliana. In Saro, Ciaramitaro racconta la storia di un bambino, oggi uomo, che attraverso i sogni ha trovato il modo di resistere a un mondo che lo rifiutava. Lo spettacolo sarà reso accessibile ai non vedenti grazie a un progetto dell'Associazione Uniamoci Onlus.
Cominciano anche i concerti con i primi ospiti della rassegna musicale curata da Curva Minore che accoglie sul palcoscenico dell’Ecomuseo MMV alle ore 22.00 il Naäm Quintet, progetto tra musica balcanica e latina nato nell’ambito del Conservatorio di Musica “Alessandro Scarlatti” di Palermo e formato da Elisa Zimbardo (chitarra), Letizia Guastella (sassofono), Saro Castiglia (basso) Federico Mordino (percussioni) e Manfredi Crocivera (batteria). Il vasto repertorio del gruppo comprende musiche di compositori come John Zorn, Goran Bregović, Herbie Hancock, The Meters e molti altri. Costantemente in evoluzione, il Naäm Quintet rimane aperto a commistioni di generi e repertori diversi, caratteristica che riflette la filosofia della band: essere inclusivi e accoglienti verso nuove sperimentazioni artistiche.
Giovedì 2 novembre si apre con Se come il viso si mostrasse il core di Giuseppe Muscarello, (Ecomuseo MMV, ore 21.15), prosecuzione dell’ultima creazione I PUPI – Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori…, tappa fondamentale del processo di creazione che ha accompagnato gli ultimi anni della ricerca e trasmissione del gesto del coreografo, che qui esplora il carattere, la gestualità, i campi di gioco di nuovi personaggi, con la ricchezza/retaggio del bagaglio che ha portato alla creazione di una tecnica – non precostruita – di disantropomorfizzazione del corpo e di una sua pupo-morfizzazione.
Ritorna anche la musica con la violinista e compositrice tedesca Gunda Gottschalk (Ecomuseo MMV, ore 22.00) musicista dalla grande versatilità artistica che le ha permesso, di sviluppare collaborazioni con straordinari musicisti della sua generazione come Sebastian Gramss, Carl-Ludwig Hübsch, e con alcuni pilastri della musica e delle espressioni d’arte contemporanea, come i contrabbassisti Peter Kowald, Peter Jacquemyn, Joelle Leandre e il sassofonista Evan Parker. Gottschalk è nota anche per le sue collaborazioni con musicisti dell’area russa e orientale, dove con regolarità si reca per sviluppare progetti speciali come quello con la cantante siberiana Sainkho Namtchylak o con la suonatrice di guzheng cinese Xu Fengxia.
Il venerdì 3 novembre di Prima Onda 2023 è tutto dedicato alla musica. Si comincia alle 20.30 all’Ecomuseo MMV con Amadou nella pancia della balena di Yousif Latif Jaralla, cantastorie e autore di teatro e di video iracheno, da 40 anni a Palermo ove si è imposto sia per i propri spettacoli sui temi della guerra, dell’Iraq e sulle condizioni del Sud del mondo, che per le tematiche legate alla spiritualità mediorientale, stringendo collaborazioni con artisti e intellettuali del panorama nazionale, tra cui Mimmo Cuticchio.
Si cambia registro alle 22.00 con uno degli ospiti musicali più attesi a Prima Onda 2023: il cantante-chitarrista inglese Mike Cooper, una “leggenda” della musica d’avanguardia, sperimentatore raffinato, che ha firmato dischi fondamentali per il movimento avant blues internazionale. Ancora una volta Cooper con la sua tecnica basata sull’ improvvisazione e sulla composizione istantanea e con l’utilizzo della chitarra Lap-Steel tipica della musica hawaiana e del country americano coinvolgerà il pubblico in un arcipelago sonoro insolitamente divergente, in cui il flusso e il riflusso si susseguono nel modo migliore che si possa immaginare.
Nell’idea di favorire lo scambio generazionale tra compagnie affermate e giovani promesse della creazione contemporanea, Prima Onda presenta sabato 4 novembre Apocalypse No - Ep.1, del compositore, sound designer e regista, palermitano Federico Pipia con Maziar Firouzi; un dispositivo spaziale e immersivo site specific pensato per l’Ex Lavatoio comunale (ore 19.30) che riflette sul rapporto tra tecnologia, performance e fruizione focalizzandosi sul rapporto tra uomo, macchina, manipolazione e riproduzione.
Alle 21.15, ci si sposta all’Ecomuseo MMV per 10 kg, versione italiana dello spettacolo della compagnia francese Anteprima. La regista Antonella Amirante introduce il racconto teatrale, tratto da un testo di Lau Nova che senza veli racconta la sua reale e dolorosa esperienza di madre di una ragazza che ha deciso di radicalizzarsi e oggi è la terza moglie di un integralista islamico senza più contatti con la famiglia. Il mondo sonoro è di Nicolas Maisse che lo ha creato attraverso i rumori prodotti da alcuni tessuti.
Domenica 5 novembre è la volta del Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt, pluripremiata compagnia - Premio Eolo 2015 e 2018 per gli spettacoli “H+G“ e “Superabile“ quali migliori novità dell’anno nel settore teatro infanzia e gioventù; Premio della Critica e Premio speciale UBU 2018 “per la qualità della ricerca artistica, creativa e politica in ambiti spesso marginali e con attenzione capillare alla diversità” e Premio Hystrio – Altre Muse 2021 “per aver reso la pratica teatrale strumento di inclusione sociale a 360 gradi”- formata da una comunità di danzatori e attori-di-versi e fondata nel 2012 a Bolzano. Sul palcoscenico di Prima Onda all’Ecomuseo MMV alle ore 19.30, Teatro la Ribalta porta Ali, il racconto di un incontro tra un giovane uomo qualunque, un po’ disilluso e pessimista, e un individuo con due ferite rosse sulle spalle, un angelo caduto che ha voglia di soffrire e di amare come fanno tutti gli esseri umani. Tra i due si stabilisce una rete di interrogativi reciproci, di curiosità, di conflitti…
A seguire torna la musica (ore 21.15) con la Pura bossa nova del poliedrico chitarrista Alessandro Panicola, da anni impegnato in un’attenta ricerca sulla musica brasiliana d’autore e sulle sue forme espressive più genuine e autentiche. Ogni suo concerto è un viaggio che ripercorre, attraverso un ricchissimo repertorio, i grandi classici della canzone brasiliana d’autore da Dorival Caymmi a Caetano Veloso passando per Antonio Carlos Jobim e gli altri storici compositori del Samba-Canção. Un “concerto ragionato” con interventi esplicativi sulle tecniche e i concetti del Samba e della Bossa Nova che talvolta coinvolge anche gli spettatori sul palco, con piccole percussioni in una sorta di improvvisazione collettiva.
Lunedì 6 novembre Prima Onda chiude alle 18.00 all’Ecomuseo MMV con uno spettacolo simbolo, che sintetizza i temi messi in campo in questa edizione e che saranno sviluppati anche delle prossime stagioni del festival: (In)visibile, lavoro di Giulia Messina con l’associazione Uniamoci APS, attiva sin dal 2008 nel quartiere di Brancaccio di Palermo, dove svolge azioni di promozione sociale rivolte all’inclusione sociale di soggetti giovani/adulti con disabilità.
Prima Onda Fest 2023
Palermo - sedi varie
Apertura: 25/10/2023
Conclusione: 06/11/2023
Organizzazione: Genia Art Lab
Indirizzo: Via Messina Marine, 14 - 90123 Palermo (PA)
Info biglietti
Spettacoli a serata intera
10 € intero | 5 € ridotto
Performance
5 € biglietto unico
Spettacoli per l'infanzia
6 € intero | 4 € ridotto
Possono usufruire della riduzione al costo del biglietto: under 25, student* universitari, dell'accademia di belle arti e di scuole d'arte scenica, insegnanti di ogni ordine e grado.
Abbonamento | 25 €
Accesso a 5 spettacoli a scelta
Pass operatori dello spettacolo | 30 €
Accesso a tutti gli spettacoli per tutta la durata del festival
Info biglietteria
La biglietteria online è accessibile su https://www.coopculture.it/it/eventi/evento/prima-onda-fest-iv-edizione/
La biglietteria fisica, presso la sede dell'Ecomuseo, sarà aperta dal 25 ottobre, a partire da un'ora prima dell'inizio spettacolo.
I biglietti del festival sono acquistabili anche presso le biglietterie di Palazzo Steri e dell'Orto Botanico
Contatti biglietteria
+39 329 1051417 | info@genialabart.eu
Sito web per approfondire: https://www.comune.palermo.it/accade-a-palermo-dettaglio.php?id=1186