Dal 22 settembre al 7 ottobre, la mostra «Otto spade» di Rachele Sotgiu, a cura di Giovanni Manunta Pastorello, sarà ospitata presso Gebaude art gallery a Sassari in Sardegna.
Questa mostra raccoglie nove opere che rappresentano una sintesi della recente produzione artistica di Rachele Sotgiu, una ricerca che si muove tra il figurativo e l'astratto, l'intimo e il simbolico, mettendo in luce il potere trasformativo dell'immagine pittorica.
Rachele Sotgiu, nata a Nuoro nel 1984, si è laureata in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti «Mario Sironi» di Sassari e ha conseguito un Master in Photography and Visual Design alla NABA di Milano. La sua formazione multidisciplinare e la sua pratica artistica affondano le radici in un'analisi profonda delle dinamiche interiori e della rappresentazione simbolica. Attualmente vive e lavora a Nuoro, dove continua a esplorare, attraverso la pittura, i legami tra corpo, mente e spazio.
Come afferma Giovanni Manunta Pastorello nel testo critico che accompagna la mostra: «RacheleSotgiuèun'artistacheoperautilizzando la pittura come strumento d'indagine. Cerca, davanti all'immagine, l'essenza delle cose, il loro potenziale e materia simbolica. L'approccio che utilizza parte dalle profondità della sua mente, consapevole del fatto che il suo corpo sia un'interfaccia del mondo.»
Le nove opere esposte nella mostra «Otto spade» rappresentano un viaggio concettuale e visivo che parte dal tema del corpo come campo di battaglia e arriva ad esplorare il significato più ampio dell'esistenza umana. Il titolo «Otto spade» deriva da una delle opere centrali dell'esposizione,dove otto dita emergono come figure stilizzate,ognuna con un'unghia metallica e acuminata. Questo dettaglio suggerisce una tensione latente tra vulnerabilità e aggressività, tra la delicatezza della carne e la durezza del metallo, richiamando l'idea di un'arma che può essere tanto protettiva quanto distruttiva.
La numerologia è un elemento fondamentale nel lavoro di Sotgiu. L'8, cifra ricorrente nelle sue opere, rappresenta simbolicamente la rinascita, il cambiamento e la rivoluzione; è il numero dell'infinito, del ciclo che si chiude e si riapre, di un eterno ritorno. Al contrario, il 9 – altro numero che caratterizza il corpus della mostra – evoca l'assoluto, ciò che sovrasta e domina, ma che rimane impenetrabile, oscuro come la materia nera dell'universo.
L'approccio di Sotgiu alla pittura si distingue per un uso della materia pittorica che combina gestualità e precisione, creando superfici vibranti e stratificate, in cui il colore diventa sostanza viva. La pittura è per lei uno strumento d'indagine esistenziale, una lente attraverso cui esplorare non solo l'aspetto visibile delle cose, ma anche il loro nucleo invisibile, la loro energia latente. Sotgiu utilizza una tavolozza cromatica ridotta ma intensa, dominata da toni scuri che si contrappongono a improvvisi bagliori di luce, come a voler svelare un mondo sotterraneo, dove ogni ombra cela una possibile rivelazione.... leggi il resto dell'articolo»
Nelle sue opere più recenti, Sotgiu si spinge ancora oltre, esplorando il tema della metamorfosi. Attraverso una serie di dipinti che rappresentano corpi in continua trasformazione, l'artista affronta l'idea del cambiamento come stato naturale dell'essere. Ogni quadro diventa una scena in cui forme organiche e geometriche si incontrano, si scontrano e si fondono, suggerendo un dialogo costante tra ciò che è visibile e ciò che è nascosto, tra ciò che è noto e ciò che è ancora da scoprire.
La mostra «Otto spade» offre al pubblico l'opportunità di immergersi in un universo pittorico denso di significati, dove ogni dettaglio, ogni pennellata diventa un invito a riflettere sul rapporto tra l'individuo e il cosmo, tra il reale e il simbolico.
Note biografiche
RACHELE SOTGIU
Nuoro (Sardegna), 1984
Vive e lavora a Nuoro in Sardegna, Italia.
Rachele Sotgiu (Nuoro, 1984) lavora da oltre dieci anni su possibili narrazioni e significati degli oggetti e degli ambienti quotidiani. La sua produzione si sviluppa all'interno di schemi di inventario e classificazione, utilizzando media diversificati. Il silenzio e la solitudine sono elementi fondamentali della sua pratica artistica, permettendo di mettere in risalto la sensualità e le fratture nelle dinamiche, negli strumenti e negli apparati ordinari.
GEBAUDE ART GALLERY
Gebaude art gallery è una galleria d'arte contemporanea fondata nel 2024 dal progetto di un artista, Giovanni Manunta Pastorello, e di una giornalista, Giovanna Pittalis. Gli obiettivi sono molteplici: osservare e promuovere i giovani artisti, proporre una pittura di qualità, aprire le porte al mercato estero attraverso Artsy. La presenza delle opere degli artisti su questa piattaforma consente un'ulteriore visibilità verso i mecenati e appassionati d'arte che con il loro acquisto contribuiscono a certificare la fatica dell'artista e la qualità dell'opera. La galleria ha aperto le porte a maggio 2024, inaugurando il 2 giugno con la mostra «Quadri e altre costruzioni» dell'artista e co-fondatore Giovanni Manunta, in ar te Pastorello, classe 1967. Poche settimane dopo è stata la volta della poliedrica sassarese Laura Kaamos (nata nel 1999) con la mostra «Petricore». Nei mesi successivi Gebaude ha aperto le porte esponendo a rotazione le opere, oltre a quelle di Pastorello stesso, di: Dorotea Tocco (1997), Amirah Suboh (1995), Silvia Mei (1985), Vincenzo Pattusi (1978), Roberto Chessa (1978), Max Mazzoli (1953). A settembre la protagonista sarà la pittrice Rachele Sotgiu (1984), a ottobre la fotografa Veronica Muntoni (1987), novembre Giusy Calia (1971) e dicembre la fiber artist Nietta Condemi De Felice (1951). Inoltre, allo stato attuale, sul sito web gebaudeartgallery.com e Artsy, sono presenti anche Maurizio L'Altrella (1972) e Tamás Todor (1989). A lavorare con la galleria ci sono anche altri artisti che saranno svelati nel corso del tempo.
Mostra: Rachele Sotgiu. Otto spade
Sassari - Gebaude Art gallery
Apertura: 22/09/2024
Conclusione: 07/10/2024
Organizzazione: Gebaude art gallery
Curatore: Giovanni Manunta Pastorello
Indirizzo: via Cagliari, 4 - 07100 Sassari (SS)
Sito web per approfondire: https://gebaudeartgallery.com/