Lo studio di consulenza Tivarnella Art presenta la mostra personale di Raffaella Busdon, che sarà inaugurata venerdì 23 novembre 2024 alle ore 18.30 nella sede di via Tivarnella 5 a Trieste, nel mese in cui lo studio arriva ai sei anni di attività nel capoluogo giuliano.
Il percorso espositivo invita lo spettatore a riflettere sulla condizione umana, in perenne tensione tra il desiderio di un'armonica esistenza ideale e le entropiche contingenze terrene, veicolo di ostacoli e spesso causa di potenzialità inespresse.
La mostra esplora due dimensioni antitetiche: da un lato, la concretezza della dimensione umana, dall'altro, il platonico mondo ideale. Questa dualità si esprime non solo tramite le figure rappresentate, ma anche attraverso la scelta dei materiali utilizzati. Figure umane affiorano così da superfici disparate, librandosi nello spazio o restando ancorate al terreno, rivelando riflessi metallici e aurei.
La dimensione terrestre e umana si esprime nei dipinti realizzati su materiali come sacchi di plastica e ferro acidato. L'uomo, gettato nel mondo, non può fare a meno di esserci: egli non può ignorare la sua stessa presenza ed è costretto perciò a sviluppare un suo progetto esistenziale. Il metallo, come l'uomo, è quindi la grezza materia prima sulla quale eventi e incontri agiscono ininterrottamente. La superficie ossidata, mutevole e imperfetta, diviene metafora dell'uomo, materia grezza plasmata dagli eventi e dagli incontri, in tensione verso un ideale di perfezione sempre sfuggente. L'essere nel mondo, infatti, costringe l'uomo non solo a confrontarsi con il suo progetto di vita individuale, ma anche ad entrare in una dimensione relazionale, dove l'incontro con l'altro influisce sulla sua esperienza e percezione. Dal basso della sua dimensione terrestre, l'uomo anela ad un'ideale di perfezione realisticamente irraggiungibile rappresentato dalla seconda dimensione, quella ideale, che si manifesta tramite le opere su rame e policarbonato trasparente. Il desiderio di ascensione dell'uomo verso l'ideale incorruttibilità divina è qui rappresentato, mentre gli inserti in foglia d'oro diventano tracce dell'avvenuta trasformazione: le difficoltà e le sofferenze che accompagnano il percorso evolutivo dell'uomo provocano ferite che lasciano filtrare la luce dell'ideale.
Tra queste dimensioni si colloca infine il perno che le unisce: la gravità dell'esistenza quotidiana. Il peso del piombo è quello delle regole e costrizioni che gravano sull'essere umano. L'uomo si ritrova bloccato in un'esistenza ontologicamente tragica, in cui la sua tensione ascensionale è ostacolata dalla pesantezza delle responsabilità della vita quotidiana. Come il regolo di piombo di Aristotele, capace di adattarsi alle irregolarità del terreno, l'uomo può trovare un equilibrio accettando le proprie limitazioni: regole e imposizioni si presentano allora come appigli stabili all'interno della corrente dell'esistenza che cerca di trascinarci lontano.
È proprio in questa tragica tensione evolutiva, intrappolata tra il quotidiano e l'ideale, che risiede tutta la bellezza congenita dell'essere umano, la bellezza dell'esserci. L'opera scultorea diventa così il punto di incontro tra la dimensione ideale e quella umana, tra la gravità e l'ascesa.
Il Tivarnella Art Consulting è uno studio di consulenza artistica che consta di tre gallerie d'arte contemporanea site a Trieste e Venezia, oltre ad un art dealing a New York.
Si rivolge ad artisti e collezionisti del panorama internazionale, occupandosi di curatela, editoria, marketing e consulenza.
Mostra: Raffaella Busdon. Dasein
Trieste - Tivarnella Art Consulting
Apertura: 23/11/2024
Conclusione: 21/12/2024
Organizzazione: Tivarnella Art
Indirizzo: Via Tivarnella 5 - Trieste
Inaugurazione: venerdì 23 novembre 2024 alle ore 18.30
Orari: mercoledì - venerdì 15-19; sabato 10-13/15-19
Per info: info@tivarnellaart.com / 347 6091354
Sito web per approfondire: https://www.tivarnellaart.com
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