
Un intervento di valorizzazione e un particolare omaggio a Venezia: quella degli anni Cinquanta e Sessanta, un momento fervido e complesso del panorama culturale, ricco di contraddizioni e suggestioni uniche per i nuovi protagonisti della scena artistica del tempo, in un termine di confronto di grande attualità capace di parlare, ancora oggi, ai giovani autori contemporanei.
La restituzione del lavoro di uno degli artisti più innovativi di questa stagione inaugura il programma espositivo della Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro: Raoul Schultz (Lero, Egeo 1931 – Venezia, 1971) è al centro di una significativa e, inevitabilmente, sintetica antologia della sua produzione, dal 1953 al 1970, con oltre cinquanta lavori provenienti sia patrimonio della Galleria veneziana, come "Nuove strutture 1665", che da collezioni private.
Un percorso che inizia con le partecipazioni alle Collettive di Fondazione Bevilacqua La Masa con opere figurative dedicate alla rappresentazione delle architetture veneziane, fino alle esperienze più mature delle Prospettive curve e delle Nuove strutture nei primi anni Sessanta. In questo periodo si colloca la profonda amicizia tra Schultz e Tancredi e la loro condivisione dello studio a Palazzo Carminati; momento, per entrambi, di felice scoperta di un proprio segno originale.
Pittore, illustratore, grafico e scenografo, il percorso di Schultz non è mai lineare ma articolato e impervio: torna spesso al disegno, alle note, alle cancellature, alle opere concettuali di grande attualità come le Lettere anonime, i Progetti Leonardeschi e le Toponomastiche. Il Surrealismo corre lungo tutta l'opera, a cui si aggiungono l'improvvisazione dadaista e dell'arte comportamentale, fino alla decostruzione del linguaggio. Forte di una naturale interdisciplinarità passa, senza soluzione di continuità, dal fumetto al cinema, i nuovi media del tempo, fino agli assemblage e al recupero del collage, tecnica emersa nell'ambito della rivoluzione concettuale cubista, divenuta ben presto dirompente protagonista di numerose istanze artistiche delle Avanguardie.
Nelle contaminazioni con la letteratura, l'illustrazione e la già citata passione per il cinema fioriscono amicizie e frequentazioni importanti; con lo sceneggiatore e montatore Kim Arcalli, gli scrittori Alberto Ongaro e Goffredo Parise, frequenta Hugo Pratt e il regista Tinto Brass per il quale nel 1963 realizza le scenografie del film Chi lavora è perduto.... leggi il resto dell'articolo»
Per Elisabetta Barisoni, dirigente Area Musei - Ca' Pesaro e Museo Fortuny «La mostra si inserisce nella volontà programmatica della Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Venezia di valorizzare e riscoprire opere ed autori delle proprie collezioni civiche e, attraverso questi, suggerire la ricostruzione di momenti meno noti della storia dell'arte italiana. Secondo questa linea programmatica, appare oggi necessaria un'esposizione dedicata ad un autore come Raoul Schultz, per lungo tempo scomparso dai radar delle grandi mostre nazionali e tuttavia da comprendere tra gli innovatori delle arti in laguna nel periodo che va dagli anni Cinquanta ai Sessanta. Numerosi sono i collegamenti che l'articolata ancorché originalissima produzione di Schultz suggerisce, a partire dall'opera che per prima è entrata nelle raccolte di Ca' Pesaro, Nuove strutture 1665, 1965 acquisita alla 53ma Esposizione Collettiva Bevilacqua La Masa nel 1965. Quello che emerge dall'esposizione è il ritratto di un artista che rappresentò il corso di una generazione appena successiva a quella di mezzo».
Mostra: Raoul Schultz. Opere 1953-1970
Venezia - Ca' Pesaro, Sale Dom Pérignon, II piano
Apertura: 22/03/2025
Conclusione: 08/06/2025
Curatore: Stefano Cecchetto e Elisabetta Barisoni
Indirizzo: Santa Croce, Calle del Tentor 2076 - 30135 Venezia
Orari:
Dal 01 novembre al 31 marzo: 10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)
Dal 01 aprile al 31 ottobre: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)
Chiuso il lunedì
Sito web per approfondire: http://capesaro.visitmuve.it
Facebook: https://www.facebook.com/capesaroarte/
Altre mostre a Venezia e provincia
Arte contemporaneaSculturaInstallazionimostre Venezia
Veronika Psotková. Perpetuo
Venezia, città d'arte e d'infinita ispirazione, accoglierà la finora più grande presentazione a livello internazionale della scultrice ceca Veronika Psotková.
Veneto, Venezia
Accesso gratuito
ArchitetturaMostre tematichemostre Venezia
Keep Cool! | Workshop per cool Cities
Il Salone Verde art & social club vi invita ad un "Workshop per cool Cities". La mostra affronta il surriscaldamento urbano e richiama l'attenzione sulle tradizioni costruttive locali.
Veneto, Venezia
Accesso gratuito
Robert Mapplethorpe. Le forme del classico
Le Stanze della Fotografia di Venezia annunciano una grande mostra dedicata a un protagonista assoluto della fotografia internazionale: Robert Mapplethorpe.
Veneto, Venezia
Arte contemporaneamostre Venezia
Marialuisa Tadei. Tessere la bellezza
Il Giardino Bianco Art Space, a Venezia, ospita la mostra "Tessere la bellezza", personale dell'artista Marialuisa Tadei, a cura di Anna Caterina Bellati.
Veneto, Venezia
Loving Picasso
Dal 19 aprile la città di Jesolo accoglierà nelle sale del JMuseo una mostra eccezionale: Loving Picasso, a cura di Piernicola Maria Di Iorio.
Veneto, Venezia
Ljubodrag Andric. Spazi, soglie, luci
BUILDING presenta Ljubodrag Andric. Spazi, soglie, luci, un progetto espositivo a cura di Francesco Tedeschi.
Veneto, Venezia
Pittura del '900mostre Venezia
Maria Helena Vieira da Silva. Anatomia di uno spazio
Le tele astratte di Maria Helena Vieira da Silva saranno protagoniste del programma espositivo della Collezione Peggy Guggenheim dal 12 aprile al 15 settembre 2025.
Veneto, Venezia
Arte contemporaneamostre Venezia
Oksana Khachatryan. Il Giardino dei Sogni
Si inaugura sabato 26 aprile, alle ore 18.00 presso lo spazio espositivo Kunst Depot: "Il Giardino dei Sogni", mostra personale di pittura dell'artista Oksana Khachatryan.
Veneto, Venezia
Arte contemporaneamostre Venezia
Giuliana Natali. Ierofanie
Spazio Thetis di Venezia, dal 17 aprile fino al 6 maggio 2025, ospita IEROFANIE, la nuova mostra personale di Giuliana Natali, un viaggio pittorico che esplora il sacro nella natura.