Tornabuoni Arte, nella sua sede di Firenze, è lieta di ospitare un’ampia selezione dedicata a Renato Mambor, a cura di Federico Sardella e in collaborazione con l’archivio Mambor. La mostra, corredata da un approfondito catalogo, ripercorre il lavoro poliedrico dell’artista, tra i più originali della scena europea dell’arte durante la seconda metà del XX secolo.
Mambor è stato uno dei primi a sconfinare dalla pittura verso altri linguaggi: fotografia, cinema, performance, installazioni e teatro, per tornare comunque sempre alla pittura. Continuando a lavorare sul linguaggio e sugli elementi costitutivi dell’arte, ha avviato una sperimentazione sul rapporto tra organismo e ambiente, tra arte e vita, sul cambiamento dello sguardo e dei punti di vista, sulle relazioni interne ed esterne, su separazione e unità.
Personalità eclettica, ha vissuto appieno la Roma della sperimentazione e dell’avanguardia. Con Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa e Cesare Tacchi, Mambor è tra le figure di primo piano della Scuola di Piazza del Popolo.
La sua prima esposizione ha luogo nel 1959 alla Galleria “L’Appia Antica” e l’anno successivo lo si vede tra i vincitori dei Premi assegnati dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Di seguito, le sue opere vengono proposte, ripetutamente, negli spazi della Galleria La Tartaruga di Plinio De Martiis.
Vive dal di dentro gli anni de La Dolce Vita, tanto da essere scelto da Fellini tra gli interpreti del film. Esperienza, quella del cinema, che lo ha visto impegnato in numerosi film e con diversi registi.
Dopo il cinema, il teatro. Dal 1975 dirige il Gruppo Trousse (nome tratto dalla scultura di metallo da lui realizzata) concentrandosi su una ricerca interiore, sugli aspetti cognitivi, emotivi dell’uomo. Per più di decennio è autore e regista di opere teatrali, e proprio nell’esperienza teatrale viene accompagnato dalla donna che diventerà sua moglie, Patrizia Speciale. Parallelamente si esprime con la fotografia e con performance, video e filmati.... leggi il resto dell'articolo»
«Voglio fare di tutto, ballare, cantare, scrivere, recitare, fare il cinema, il teatro, la poesia, voglio esprimermi con tutti i mezzi, ma voglio farlo da pittore perché dipingere non è un modo di fare ma un modo di essere». In una frase Mambor offre una precisa immagine del suo essere artista. Alla pittura, l’amore di sempre, resterà infatti fedele sino all’ultimo.
Mambor, negli oltre 55 anni di impegno artistico, ha rinnovato instancabilmente le forme e approfondito la conoscenza di sé, inventando dispositivi di comunicazione che coinvolgessero lo spettatore, lasciando opere, anche inedite, di grande valore per la contemporaneità.
“Ho conosciuto e frequentato Renato Mambor – ricorda Roberto Casamonti, titolare della Tornabuoni Arte – ogni volta stupendomi per quanto quest’uomo, per molti versi straordinario, sapesse creare vera arte ovunque e su qualsiasi “cosa” si applicasse. Era un artista che aveva l’urgenza di esprimersi e il coraggio di farlo con i media più diversi. Lo stesso Mambor sosteneva che il lavoro di un artista andrebbe letto e considerato innanzitutto a partire dall’oggi, dagli ultimissimi elaborati e dalle riflessioni più recenti. In tale ottica, è stato naturale pensare a questa mostra considerando i lavori degli anni Sessanta, ma nella raccolta delle opere ho scelto di assecondare il mio istinto e il mio gusto e favorire numerosi pezzi degli anni Novanta e soprattutto Duemila, sino alle grandi installazioni “Tutti sullo stesso piano” e “Fili”, che trovo particolarmente importanti ed esemplificative la poetica dell’autore”.
La mostra è arricchita da un volume monografico bilingue (italiano e inglese) edito da Forma e curato da Federico Sardella con testi dello stesso Sardella, di Sara Uboldi e Patrizia Speciale Mambor, oltre una conversazione con Gianna Mazzini.
Info: Tornabuoni Arte, Lungarno Benvenuto Cellini 3, Firenze – 50125
tel: +39 055 6812697 / Fax: +39 055 6812020
info@tornabuoniarte.it
Orari di apertura:
lunedì – venerdì 9.00 / 13.00 – 15.30 / 19.30
sabato 10.30 /18.30
Mostra: Renato Mambor a Tornabuoni Arte
Tornabuoni Arte - Firenze
Apertura: 25/10/2019
Conclusione: 30/11/2019
Curatore: Federico Sardella
Indirizzo: Lungarno Benvenuto Cellini, 3 - Firenze
Sito web per approfondire: http://www.tornabuoniarte.it/
Altre mostre a Firenze e provincia
Arte contemporaneamostre Firenze
Letteratura in acquerello 2024. Il Viaggio
L'Associazione AcquaFirenze Aps e la Biblioteca delle Oblate presentano Letteratura in acquerello 2024 - Il Viaggio con collettiva di acquerelli.
Toscana
Firenze
Arte contemporaneamostre Firenze
Gustavo Kreiman. Sacro, intimo e profano
"Sacro, intimo e profano" è la mostra esperienziale di Gustavo Kreiman, dal 18 al 20 ottobre 2024 al Chiasso Perduto di Firenze, inaugurazione il 17 ottobre.
Toscana
Firenze
Arte contemporaneamostre Firenze
Made by Human | Oltre l'Algoritmo
Rossocinabro è lieta di annunciare, in occasione della XX Giornata del Contemporaneo AMACI, l'apertura in contemporanea a Roma e Firenze di Made by Human.
Toscana
Firenze
Arte contemporaneamostre Firenze
Outward Soul
Dal 26 ottobre al 9 novembre 2024 a Firenze, presso OnArtGallery, la collettiva internazionale "Outward Soul", 29 artisti da 16 paesi, dedica una mostra alla parte più bella di ogni essere.
Toscana
Firenze
Ingresso gratuito
Arte contemporaneamostre Firenze
Show me off. Paolo Masi welcomes Servane Mary
Frittelli arte contemporanea è lieta di presentare insieme ad APALAZZOGALLERY (Brescia) la mostra "Show me off.
Toscana
Firenze
Arte contemporaneamostre Firenze
Avanguardie al Femminile | Accardi - Apollonio - Dadamaino
Tornabuoni Arte da giovedì 19 settembre 2024, nella sua sede di Firenze, propone "Avanguardie al Femminile", con opere di Carla Accardi, Marina Apollonio e Dadamaino.
Toscana
Firenze
Ingresso libero
Yu Ming. L’assioma del vero
"L’assioma del vero" di Yu Ming è in mostra all'Accademia delle Arti del Disegno, la maestria dell'artista cinese dal 5 al 26 ottobre 2024 a Firenze.
Toscana
Firenze
Ingresso libero
Arte contemporaneamostre Firenze
Anche in un castello si può cadere
"Anche in un castello si può cadere", mostra finale del progetto di residenza WONDERFUL! Art Research Program 1st edition 2024 – Maria Manetti Shrem.
Toscana
Firenze
Arte modernaPittura del '900mostre Firenze
Retroscena | Storie di resistenza e dissidenza nella Collezione Della Ragione
Da sabato 28 settembre 2024 fino a mercoledì 2 aprile 2025 il Museo Novecento è lieto di presentare la mostra Retroscena - Storie di resistenza e dissidenza nella Collezione Della Ragione.