
Gagosian è lieta di annunciare Italian Days, una mostra in cui più di venti fotografie scattate da Richard Avedon per le strade di Roma, della Sicilia e di Venezia - diciotto delle quali della serie Italy (1946-48), presentata qui per la prima volta nella sua interezza - dialogano con ritratti di figure iconiche che incarnano il suo stile distintivo. In mostra anche alcune immagini di una serie del 1946, che ritraggono Zazi, una performer di strada romana. Gagosian rappresenta il lavoro di Richard Avedon globalmente dal 2011.
Dal suo primo arrivo a Roma nel 1946 subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale, quando l'Italia era ancora in gran parte inaccessibile ai visitatori, Avedon compì diversi viaggi nel Paese nel corso del decennio successivo. Le molteplici serie di fotografie realizzate durante questi viaggi esplorativi sono state cruciali per lo sviluppo del suo sofisticato approccio al ritratto. Avedon era particolarmente attratto dalla bellezza e dalla devastazione dell'Italia dell'epoca, dalla grandiosità e dalla potenza della sua storia e dall'enorme varietà di espressioni umane e di resilienza che osservava ovunque volgesse lo sguardo. Rivelando il suo interesse per un'autentica interazione tra fotografo e soggetto, il lavoro italiano di Avedon ha esercitato una forte influenza sulla sua pratica, infondendo in ogni immagine una profondità di spirito e una gamma di emozioni inimitabili.
Ogni coppia e gruppo più ampio di fotografie esposte a Roma riflettono una tecnica o una strategia compositiva diversa che trae origine dalle immagini italiane di Avedon. Il famoso ritratto del 1957 di una Marilyn Monroe dallo sguardo smarrito, ad esempio, e l'immagine del 1980 di Ruby Holden, impiegata del banco dei pegni, dell'iconica serie In the American West (1979–84), sembrano entrambi essere stati anticipati da un ritratto di strada romano scattato nel 1947. Le radici di gioia e disperazione che Avedon ha catturato nella sua rappresentazione della Monroe si possono trovare a Roma, così come il suo autoritratto del 1963 ricorda la fotografia di un giovane siciliano fiero e simpatico, apparso dalle ceneri della guerra e pronto ad iniziare una nuova vita.
Le numerose corrispondenze presenti in Italian Days - tra soggetti, estranei e momenti - enfatizzano la costante attenzione di Avedon verso un'umanità comune che trascende la tecnica o le circostanze.
Lo sguardo verso il basso che caratterizza una delle due immagini del famoso drammaturgo in Samuel Beckett, writer, Paris, April 13, 1979, ad esempio, è preannunciato dall'antecedente Italy #6, Rome, 1946, in cui un ragazzo si porta le mani sul viso mentre rivolge lo sguardo ai sampietrini assolati di una strada metropolitana. Un altro gruppo di immagini trasmette uno stato d'animo più leggero, tracciando una linea che va dalla giocosa figura danzante di Italy #8, Palermo, Sicily, 1947 alle successive immagini della modella americana Dorian Leigh in posa con un ciclista sugli ChampsElysées e di Audrey Hepburn che balla con Fred Astaire sul set di Funny Face. L'Italia, con il suo cuore spezzato e il suo spirito indomito, ha indicato la strada.
L'allestimento è stato ideato da Cécile Degos, responsabile anche di quello di Iconic Avedon: A Centennial Celebration of Richard Avedon, presentata presso Gagosian Parigi nel 2024. Una mostra di Richard Avedon inaugurerà alla Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi il 30 aprile 2025.
Richard Avedon è nato a New York nel 1923 ed è morto a San Antonio nel 2004. Le sue opere sono presenti in diverse collezioni museali internazionali tra cui il Centre Pompidou, Parigi; il Metropolitan Museum of Art, New York; il Museum of Modern Art, New York; lo Smithsonian Institution, Washington DC tra gli altri. La prima retrospettiva museale di Avedon si è tenuta allo Smithsonian Institution di Washington DC nel 1962; sono seguite numerose importanti mostre istituzionali, tra cui quelle al Minneapolis Institute of Art (1970); al Metropolitan Museum of Art di New York (1978 e 2002); e al Whitney Museum of American Art di New York (1994). Tra le mostre postume si annoverano quella al Louisiana Museum of Modern Art, Humlebæk, Danimarca (2007, poi alla Fondazione FORMA per la Fotografia, Milano; al Jeu de Paume, Parigi; al Gropius Bau, Berlino; al FOAM Photography Museum, Amsterdam; e al San Francisco Museum of Modern Art, fino al 2010).
Nel 2004 Avedon ha istituito la Richard Avedon Foundation quale depositaria delle sue fotografie, negativi, pubblicazioni, documenti e altri materiali d'archivio.
Mostra: Richard Avedon. Italian Days
Roma - Gagosian Gallery
Apertura: 12/03/2025
Conclusione: 17/05/2025
Organizzazione: Gagosian Gallery
Indirizzo: Via Francesco Crispi, 16 - Roma (RM)
Inaugurazione: mercoledì 12 marzo, 18-20
Orari: dal martedì al sabato 10 - 18.30
Contatti: +39 06 4208 6498 | rome@gagosian.com
Sito web per approfondire: https://gagosian.com/
Facebook: https://www.facebook.com/Gagosian
Instagram: https://www.instagram.com/gagosian/
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