Lunedì 10 giugno alle torna a Milano un nuovo percorso di Due Dentro ad un Foco / storie di pietra, il progetto narrativo di e con Rosario Tedesco ideato da Tracce, associazione culturale nata dall'intento di promuovere azioni culturali per la conservazione della memoria delle vittime dei regimi nazifascisti che hanno duramente segnato la storia del XX secolo.
Il progetto, da un'idea di Rossella Tansini, con testo e regia di Rosario Tedesco, che guiderà il pubblico durante tutto il percorso, prevede un itinerario che parte da Piazzale Vincenzo Cuoco e si conclude alla Palazzina Liberty (Parco Vittorio Formentano). La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria a: info@letracce.org. Il percorso vede inoltre la partecipazione della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado che accompagnerà il pubblico con un repertorio di musiche che spaziano da Bach a Gershwin.
Tracce ha finora curato cinque percorsi lungo le pietre d'inciampo, quattro a Milano (dal 2021 al 2024) e uno a Roma nel 2023. Il percorso del prossimo 10 giugno è il quarto ideato e realizzato a Milano, proposto sempre intorno a questa data, a ricordo del giorno dell'entrata in guerra dell'Italia nel 1940. Tre gli appuntamenti annuali, oltre quello di giugno, il percorso viene riproposto a ottobre e a marzo dell'anno seguente.
Con l'espressione attraversamento urbano Tracce vuole tradurre memorie su una mappa, nomi e momenti che il tempo ha reso sfocati. Il risultato di questo ambizioso progetto narrativo, già proposto da diversi anni in città come Roma e Milano, è un quadro fatto di storie di vittime e carnefici sulle tracce delle pietre d'inciampo che guidano gli spettatori alla scoperta di queste tracce che riguardano il destino dei sommersi e quello dei delatori, tracce che emergendo lentamente dal silenzio diventano le voci di una coscienza collettiva, fatta di contrasti, pietà e oblio. Il percorso conduce necessariamente al cuore del dramma della storia recente, in un territorio dolente in cui per umanizzare la vittima e sottrarla all'oblio, non si può fare a meno di rievocare anche il suo carnefice, che è stato un suo vicino, frequentatore degli stessi luoghi, immerso nello stesso respiro della città.
Confrontarsi con la memoria della città, interrogare ogni pietra, ogni passo, è il compito del narratore (Rosario Tedesco), che si distingue di fronte alla Storia sia dal testimone sia dallo storico. Il suo compito è quello di tagliare e cucire, soprattutto legare e recuperare il filo di discorsi mai uditi, suscitando sentimenti contrastanti, ponendo sotto la lente più fratture e dissonanze che l'evidenza documentale della prova. Le storie corali di Franco Rovida (1903-1945), Michele Tarantino (1896-1945), Alfredo Winter (1935-1944), Bruno Valabrega (1907-1945) e Luigi Pietro Cappelletti (1894-1944) che evocherà la guida raccontano al pubblico di un legame diventato indissolubile: il carnefice non può più sfuggire alla sua vittima. Quella che viene fuori da questa esperienza attiva e partecipata, non è la storia di vinti e vincitori della seconda guerra mondiale, ma quella di uomini e donne, le cui tracce e destini hanno dato forma ad un percorso per le strade della città che è simbolico e reale allo stesso tempo.... leggi il resto dell'articolo»
ROSARIO TEDESCO
Attore e regista, si è formato alla scuola di Luca Ronconi. Ha collaborato tra gli altri con A. Latella. Per il cinema ha preso parte a importanti produzioni internazionali, recitando a fianco di Anthony Hopkins, Udo Kier, Michael York. Ha lavorato con compagnie multiculturali, con cui ha recitato nei più importanti teatri nazionali, dal Teatro Argentina di Roma, al Carignano di Torino e al Piccolo Teatro di Milano e in tournée per tutta l'Europa, da Kiev a Barcellona, da Hannover a Lione, recitando davanti a platee prestigiose come quella dell'Odéon di Parigi e del Festival di Salisburgo. Dal 2005 al 2011 è stato Gast Schauspieler in Germania.
Per il 2017 e 2018 ha diretto con Matteo Caccia il Festival Mosto (il succo delle storie), primo festival di narrazione mirato all'intreccio di esperienze, tra teatro, giornalismo e reportage e promozione del territorio. Con il progetto Doppio Sogno per Palermo. 5 quadri per la città, da lui stesso ideato e diretto, ha sperimentato un'idea contemporanea di Stadtspiel (teatro di città), sul testo di Arthur Schnitzler, prodotto dal Goethe-Institut Palermo e interpretato da Pasquale Di Filippo. Nel corso della sua attività professionale e di ricerca ha tracciato un personale percorso di teatro civile con gli spettacoli che vedono come protagonista la storia del XX secolo e della responsabilità individuale nei confronti della guerra e in particolare della Shoah (Il Vicario di Rolf Hochhuth, I Fisici di F. Dürrenmatt, Destinatario Sconosciuto di K. Kressmann-Taylor, In quelle tenebre – La verità è un intreccio di voci di Gitta Sereny, Due dentro ad un foco – storie di pietra progetto narrativo urbano di e con Rosario Tedesco).
TRACCE Associazione Culturale
È stata fondata nel gennaio 2021 con lo scopo principale di mantenere viva la memoria delle vittime delle stragi perpetrate dai regimi nazifascisti del secolo scorso. I mezzi individuati sono una costante sensibilizzazione delle giovani generazioni, spesso segnate da un'endemica povertà culturale, attraverso azioni informative, ma soprattutto grazie a un diretto coinvolgimento sul campo con indagini e ricerche utili ai percorsi di volta in volta individuati. Oltre alle azioni sopra descritte, la precipua attività di Tracce è l'individuazione di percorsi lungo le pietre d'inciampo, posate in tutta Europa in grandissimi numeri (oltre 100.000) che ne fanno il memoriale a cielo aperto più importante mai realizzato. Questi attraversamenti urbani sono iniziati a Milano con l'ambizione di "viaggiare" almeno in Italia, là dove le testimonianze sono più tangibili. Il teatro, la musica sono gli strumenti identificati per rendere omaggio alla memoria di tanti sacrifici umani.
INFORMAZIONI
COME PARTECIPARE
Iscrizione obbligatoria | è necessario inviare una mail all' indirizzo info@letracce.org indicando nome, cognome e numero di telefono, riceverete email di conferma e modalità di partecipazione
numero massimo di partecipanti | 30 persone orari | partenza ore 17.00
durata del percorso | 1 ora e 30 circa
Partenza da Piazzale Vincenzo Cuoco, con la preghiera di presentarsi almeno un quarto d'ora prima. Arrivo alla Palazzina Liberty (Parco Vittorio Formentano).
* è consigliato indossare scarpe comode e portare con sé acqua
produzione
TRACCE
In partnership con
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO
in collaborazione con
CASA DELLA MEMORIA - COMUNE DI MILANO CIVICA SCUOLA DI MUSICA CLAUDIO ABBADO
con il patrocinio di
ANED MILANO / ANPI PROVINCIALE MILANO / ASSOCIAZIONE FIGLI DELLA SHOAH / FONDAZIONE CENTRO DI DOCUMENTAZIONE EBRAICA CONTEMPORANEA CDEC / COMITATO PIETRE D'INCIAMPO MILANO / COMUNE DI MILANO / MILANO È MEMORIA / CONSOLATO GENERALE DELLA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA MILANO / ISTITUTO NAZIONALE FERRUCCIO PARRI MILANO / FONDAZIONE MEMORIALE DELLA SHOAH MILANO / TEATRO ELFO PUCCINI / UCEI
MUSICA
con la partecipazione della
Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
IL PERCORSO
PROLOGO Piazzale Vincenzo Cuoco
a. Gershwin, Oh, Lady be good!, quartetto clarinetti
Franco Rovida (1903-1945) Piazzale Vincenzo Cuoco 7
Michele Tarantino (1896-1945) Via degli Etruschi 2
Via Laura Ciceri Visconti
Il treno delle 7:40, tradizionale Klezmer, quartetto clarinetti
Alfredo Winter (1935-1944) Piazzale Martini
J.S. Bach, Partita n. 2 in Re minore, BWV 1004, Allemanda, clarinetto solo
Bruno Valabrega (1907-1945) Via Strigelli 4
Luigi Pietro Cappelletti (1894-1944) Via Perugino 15
EPILOGO Palazzina Liberty (Parco Vittorio Formentano)
Oyfn Pripetshik – Ani Ma'amin – Ale Brider, tradizionale ebraica, coro di voci bianche
Rosario Tedesco. Due dentro ad un Foco / storie di pietra
Apertura: 10/06/2024
Conclusione: 10/06/2024
Curatore: Tracce
Indirizzo: Piazzale Vincenzo Cuoco - Milano
Partenza da Piazzale Vincenzo Cuoco ore 17.00