Venerdì 15 novembre alle 18.30 la Cappella Orsini a Roma ospita il terzo appuntamento della terza Stagione del Salotto Dantesco: il tema di questo mese, bisbigliato dolorosamente da Pier Delle Vigne, è "Metamorfosi".

Nuoteremo negli immaginifici versi di Ovidio, riscoprendo il mito dell'eterea Dafne, inseguita senza sosta da Apollo, che chiese al padre di essere trasfigurata in una pianta, ma rileggeremo anche alcune metamorfosi punitive, come quella di Aracne, tessitrice di Lidia, la cui arroganza fece infuriare la Dea Atena. Ci avvicineremo poi alla contemporaneità, sognando sulla magica fiaba della "Sirenetta" di Hans Christian Andersen, per poi riflettere sul disagio psicologico (tipicamente novecentesco) di Gregor Samsa.

Alcune religioni, come l'Induismo, credono in un lungo processo di reincarnazioni: se dovessi scegliere in quale forma rinascere, ti piacerebbe diventare un pallido faggio o preferiresti diventare un grosso felino predatore? L'essere umano compie molti sforzi per arginare la metamorfosi dell'invecchiamento, ricorrendo alla chirurgia estetica: si tratta di stupida vanità o di una pratica innovativa in cui fare affidamento? Nel caso in cui tu nascessi in una forma che non ti appartiene, impareresti ad accettarti col tempo o cercheresti di trasformarti, anche se ciò comporterebbe cure ormonali e numerose operazioni?

"Uomini fummo, ed ora fatti sterpi:
ben dovrebb'esser la tua mano più pia
se state fossimo anime di serpi"