Sasha Toli. Catastrofe

  • Quando:   14/09/2024 - 30/10/2024

Arte contemporaneaMostre a Terni


Sasha Toli. Catastrofe
Sasha Toli, 'I fumi delle giostre' (dettaglio), 150 x 150 cm, 2024, olio e acrilico su tela, courtesy dell'artista

Catastrofe è la prima mostra personale di Sasha Toli per THEPÒSITO Art Space. Il titolo della mostra, "Catastrofe", richiama il punto culminante della tragedia antica, quel momento in cui il protagonista è costretto ad affrontare la verità più profonda e dolorosa, ma solo attraverso questa mutamento, la catarsi, riesce a raggiungere una nuova consapevolezza. Questo processo di distruzione e rinascita è al centro delle opere esposte dall'artista umbro, ogni opera è un portale verso una rivelazione interiore, una guida in un percorso di auto-rivelazione e analisi.

La ricerca artistica legata alla mostra è un viaggio mistico e complesso. La produzione di Sasha Toli riesce ad essere un ponte tra un'iconografia Mesoamericana e una figurazione Fiamminga del dettaglio che richiama direttamente la pittura di Hieronymus Bosch.
I lavori ad olio e acrilico su tela sono copiosamente ricchi di dettagli, sembrano in qualche modo vibrare di vita propria. Questi raccontano una storia di degrado e decadenza nel quale ogni eroe ambisce ad una redenzione. Accanto a queste potenti immagini una rivelazione micotica. L'utilizzo dei funghi nelle installazioni aggiunge una dimensione ulteriore: simboli di crescita e rigenerazione, diventano metafore visive della trasformazione continua della vita.

Questi organismi complessi richiamano direttamente l'utilizzo di agenti psicoattivi, impiegati per millenni dalle popolazioni Mesoamericane e da alcune civiltà proto-europee durante i riti di Rivelazione. I funghi non adempiono a nessuna funzione decorativa, al contrario rappresentano il mezzo essenziale attraverso cui l'artista invita lo spettatore a esplorare il reame surreale presentato nelle sue opere. Attraverso questa lente psichedelica, ogni installazione diviene un veicolo per la scoperta di verità nascoste e per l'apertura della mente a nuove percezioni. Delle piccole bobine in mostra diventano embrioni di fulmini andando a collegarsi a quella enigmatica relazione che ci sarebbe tra il micete e la scarica elettrica temporalesca. Il fulmine sembrerebbe avere la capacità di alterare la struttura o l'attività delle spore fungine, aumentando la loro capacità di germinare e propagarsi. Un temporale diviene così un esatto simbolo di rinascita post-traumatica.

Nella nostra lettura contemporanea un fenomeno catastrofico è inequivocabilmente legato ad un'idea di distruzione, la ricerca dell'artista si focalizza sul suo aspetto purificatorio, sottolineando che questo concetto di annientamento è sempre stato visto non solo come una fine, ma come un processo necessario per la rivelazione di nuove verità, comprensioni e creazioni. Questa connessione riflette un ciclo di morte e rinascita, di crisi e crescita, che è fondamentale per le concezioni di progresso e del cambiamento. Come il concetto di Apocalisse cristiana in cui la distruzione del mondo così come lo conosciamo è accompagnata dal palesamento di nuovi cieli e una nuova terra. Le opere dell'artista fanno tesoro diquesti concetti per inserirsi perfettamente nel concetto della filosofia postmoderna legato alla Decostruzione di Jacques Derrida implicando l'analisi critica dei testi per smascherare significati nascosti. Attraverso la distruzione psichedelica delle strutture superficiali, si rivelano strati più profondi di significato. Per questo il lavoro di Toli si regge al confine tra distruzione e rivelazione.

Note biografiche
Sasha Toli (Narni, 2000). Studente all'Accademia di Belle Arti di Urbino, si avvicina alla pittura negli anni di frequentazione del liceo artistico 'O. Metelli' di Terni. È affascinato dal modo in cui la morfologia pittorica riesce ad assumere una funzione "ierofanica" cioè rivelatrice e che, come sosteneva Paul Klee, non vuole rendere il visibile, ma rendere visibile. L'opera, considerata talvolta in epoca contemporanea come 'oggetto' numinoso, è animata da una libera attività creatrice, questo permette alle influenze dell'artista di convergere nella tragicomica tensione, necessaria affinché l'opera sia risolta. Il suo interesse per il mondo naturale, lo ha portato a conoscere la storia di piante e funghi psichedelici, accrescendo la fascinazione verso il misticismo e il sacro parallelamente alla musica e la cultura pop.

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Mostra: Sasha Toli. Catastrofe

Narni Scalo

Apertura: 14/09/2024

Conclusione: 30/10/2024

Organizzazione: THEPÒSITO Art Space

Curatore: Lorenzo Rubini

Indirizzo: Via del Parco 1 - 05035 Narni Scalo (TR)

@thepositoartspace

Sito web per approfondire: https://www.theposito.com



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