Sebastiano Diamante. Fragilità

La fragilità di chi cerca un posto del mondo, perché nel proprio non può viverci, e la fragilità di chi un posto lo ha trovato, ma è l'unico dove non dovrebbe stare. Si intitola "Fragile" la mostra di racconti fotografici del giornalista Sebastiano Diamante. Venticinque scatti, tra umanità e paradosso, che parlano delle fragilità umane, della vulnerabilità di una società che ha perso di vista le proprie priorità.

«Il mio è un invito alla riflessione - ha dichiarato Sebastiano Diamante -, partendo dalla condizione di disperati, figli della miseria, che fuggono dalla propria terra, essere umani perseguitati e sfruttati e, poi, il paradosso: chi governa i paesi, quello italiano in questo caso, ed ha potere di decidere sulle vite degli altri, si ritrova a confrontarsi con una delle crisi umanitarie più imponenti del nuovo millennio, si concentra su questioni futili, strumentali, grottesche. Inutili. In tutto questo io vedo la fragilità dell'uomo, davanti a cui non possiamo permetterci indifferenza».

La mostra, curata dall'artista Chiara Fronterrè, con testo critico di Barbara Fronterrè, sarà inaugurata il 28 marzo nella sala di StudioBlu81 in via Regina Elena 27 a Marzamemi, alle 19.
Sarà visitabile sino al 13 aprile ogni giorno dalle 17 alle 19,30.