
Casa del Mutilato di Genova, tramite la propria Collezione d'Arte Moderna e Contemporanea, ha la possibilità e il compito di sostenere una continua riflessione collettiva sui valori che hanno delineato (e tutt'oggi indirizzano) la propria storia di istituzione in supporto e a tutela della comunità: pace, diritti e inclusione.
All'interno di un orizzonte storico scosso e sconvolto, quello che contraddistingue la quotidianità degli ultimi anni, diviene quantomai necessario mantenere costante l'attenzione sia sugli sviluppi degli avvenimenti che lo hanno compromesso sia adoperarsi singolarmente affinché la libertà non solo venga preservata ma si ricerchi laddove talvolta (ancora e drammaticamente) non sempre riesce pienamente a brillare. "Il ricordo, la sua salute" - seconda mostra del 2024 organizzata dalla sede genovese di Fondazione A.N.M.I.G., dopo Ombre (protagonista della rassegna internazionale "Segrete. Tracce di Memoria") - vuole dunque stimolare, per contrasto, nel pubblico un'autocritica costruttiva volta al superamento delle soggettive tipologie d'indifferenza. In una tragica sequenza, scandita in due cupe e inequivocabili scene (raffigurate da Edgardo Rossaro e Raffaele Collina), visitatori e visitatrici potranno misurare il buio e le sue conseguenze.
L'esposizione, a cura di Matteo Lenuzza, si pone come secondo e consecutivo appuntamento volto alla valorizzazione del prezioso patrimonio artistico regionale storicamente conservato dall'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra. La sezione locale, rappresentata dal Presidente Guido Vinacci, prosegue e approfondisce infatti il sodalizio culturale con la sezione di Rapallo e la sua collezione (alla quale fa capo il Presidente Agostino Pendola), con un nuovo progetto. Dopo le iniziative dedicate alla trasmissione della Memoria di Alessandro Berretti — grafico pubblicitario toscano che coraggiosamente raffigurò dall'interno dei campi la propria prigionia — un nuovo momento di incontro e dialogo che si sviluppa come un'analisi delle criticità contemporanee, orientata a sostenere lo sviluppo di una Memoria del (e nel) presente nonché il contrasto di ogni forma d'indifferenza.
Evento conclusivo di questo progetto, la delicata esposizione "Si era rimasti soli", in programma il 31 maggio alle ore 18:00 nelle sale che ospitano la Collezione Permanente di Casa del Mutilato di Genova. Si tratterà del primo incontro con il prezioso diario illustrato di guerra del reduce Enrico Goretti, dal quale verranno in via eccezionale — e per la prima volta — esposte al pubblico, una selezione di scene e scritti tratti dal manoscritto e pertinenti con la tematica analizzata ne "Il ricordo, la sua salute".
Un progetto di Guido Vinacci (Presidente di Casa del Mutilato di Genova), Roberto Sessarego (Erede di Enrico Goretti), a cura di Matteo Lenuzza (Curatore di Casa del Mutilato di Genova).... leggi il resto dell'articolo»
Si era rimasti soli.
Raffaele Collina, Edgardo Rossaro, Enrico Goretti
Genova, Casa del Mutilato (Corso Aurelio Saffi, 1)
Presidenza A.N.M.I.G. - Liguria: Agostino Pendola
Presidenza A.N.M.I.G. - sez. Genova: Guido Vinacci
Curatore di Casa del Mutilato di Genova: Matteo Lenuzza
Si ringrazia: Roberto Sessarego
Mostra: Si era rimasti soli
Raffaele Collina, Edgardo Rossaro, Enrico Goretti
Genova - Casa del Mutilato
Apertura: 31/05/2024
Conclusione: 31/05/2024
Organizzazione: Casa del Mutilato di Genova - Fondazione A.N.M.I.G.
Curatore: Matteo Lenuzza
Indirizzo: Corso Aurelio Saffi, 1 - Genova
Orari: venerdì 31 maggio (18:00 - 19:30)
Biglietti: Ingresso libero
Informazioni:
segreteria@anmigliguria.com
@casadelmutilato - 010 581416
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