La Raccolta Lercaro è lieta di presentare Turbolenta Reloaded, una personale di Silvia Naddeo, a cura di Sara Andruccioli e Paolo Trioschi. Il progetto, nato nell'ambito della VIII Biennale di Mosaico contemporaneo di Ravenna e allestito per la prima volta nelle sale della Galleria d'arte moderna e contemporanea Villa Franceschi di Riccione, spazio espositivo e culturale che conserva al suo interno un'importante raccolta di opere d'arte dal '900 ai giorni nostri, trova ora nuova vita negli spazi della Raccolta Lercaro grazie ad un allestimento immersivo e a nuove opere che arricchiscono e completano l'idea originaria.
Turbolenta Reloaded è una mostra multisensoriale che indaga gli approcci della società verso il cibo e l'alimentazione. La mostra si snoda attraverso un percorso interamente dedicato al tema del cibo, con alimenti oggettivamente fascinosi, dai colori invitanti e dall'apparenza gustosa, alcuni dei quali collegati alla tradizione romagnola, con un rimando alle proprie radici e al tempo stesso all'importanza del nutrimento del corpo con tutte le implicazioni di eccesso e di rifiuto tipiche della società odierna.
Il percorso interattivo, accompagnato da sonorizzazioni e video, permetterà al visitatore di ampliare la modalità di fruizione dell'opera d'arte, dalla semplice osservazione alla ricreazione, come nel caso del progetto musivo multimediale MyPanino, un'opera che si compone tra le mani di chi la osserva: un esempio di arte dinamica che si contrappone al senso di staticità a cui si è abituati in una forma d'arte come il mosaico. L'obiettivo di MyPanino è quello di offrire un nuovo rapporto con la forma d'arte e ampliarne il raggio d'azione; il messaggio artistico viene strappato dallo spazio fisico per approdare direttamente sul web e intrecciarsi con le interazioni social.
L'inaugurazione, alla presenza dell'artista e dei curatori, è prevista giovedì 19 settembre 2024 alle ore 18.00 presso la sede della Raccolta, in via Riva di Reno 57. La mostra, visitabile fino al 17 novembre ad ingresso libero, è patrocinata dal Comune di Riccione. In occasione dell'inaugurazione sarà offerto un aperitivo vegetariano in collaborazione con il Centro Natura di Bologna, ristorante biologico vegetariano.
Il progetto fa parte di Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena.... leggi il resto dell'articolo»
Note biografiche
Silvia Naddeo (Roma 1984) è un'artista visiva che lavora ibridando mosaico, scultura e nuovi media. Fonda la propria esperienza artistica sul tema del cibo indagandone gli aspetti socioculturali cui è legato e che lo contraddistinguono. Un connubio musivo-gastronomico che sfocia in un'esperienza di condivisione e nutrimento tutta sensoriale. Le sue opere sono state esposte in Italia e all'estero, tra cui la Galleria d'Arte Statale Na Kashirke e la Musivum Gallery di Mosca, il Museo d'Arte della città di Ravenna, la Chapelle Saint-Éman di Chartres (Francia), il Museo Civico Il Cassero per la scultura italiana dell'Ottocento e del Novecento e il Festival internazionale di Mosaico Contemporaneo. Attualmente, l'artista è anche docente di Tecniche del Mosaico all'Accademia di Belle Arti di Brescia Santa Giulia.
Testo critico
Turbolenta Reloaded
Paolo Trioschi
Il rapporto tra arte e cibo è più consolidato di quanto si possa immaginare. Una "non dualità" che da secoli, ha permesso di scoprire e ricavare preziose informazioni sull'alimentazione e sui gusti delle varie epoche anche grazie allo studio delle opere d'arte. Con il passare del tempo, il cibo ha modificato enormemente le nostre abitudini, trasformando fisicamente, socialmente e culturalmente l'umanità. E l'arte, in tutte le sue declinazioni, può darci visione di questi mutamenti.
Una riflessione questa, che ha interessato da tempo Silvia Naddeo, che da anni medita e crea originali lavori di pratica artistica inoltrandosi in un territorio di viva militanza culturale. Nella mostra, attraverso un vivace percorso multisensoriale interamente dedicato al tema del cibo, Silvia ci presenta opere decisamente non convenzionali, per invitarci a riflettere e prendere coscienza delle diverse abitudini contemporanee di approccio al cibo e ai temi dell'alimentazione.
Già nello stesso titolo Turbolenta racchiude un'infinità di sfumature e contraddizioni presenti già nella struttura del termine.
Non è certo originale, ma credo almeno possa essere pratica l'idea di un semplice tentativo di "guida immaginaria della mostra" e della principale narrazione che Silvia Naddeo ci propone in Turbolenta Reloaded all'interno degli ambienti espositivi della Project room di quel prezioso gioiello d'arte e di vita che è la Raccolta Lercaro di Bologna.
Il percorso si esprime con medium diversi: sculture in mosaico, ma anche disegni ad acquerello, elementi multimediali, installazioni video interattive. Tutto in distinte sintesi narrative a supporto del messaggio e della sua possibile analisi.
Eccoci, siamo in apertura, e a salutarci appena a lato della soglia, un grande atto di benvenuto, il libro di Artusi La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene autentica bibbia del settore. Il Maestro immaginato da Silvia è il leggendario Pellegrino Artusi (1820 – 1911), gastronomo ed insuperato divulgatore culinario, che pare rivaleggiare in un impari confronto immediato con le video-ricette che costellano il vivace percorso e selezionate dall'artista nell'ormai infinito atlante gastronomico.
Le immagini televisive a sinistra, mentre alla nostra destra, nell'immediato, la postazione interattiva "per spettatore singolo" di Dimensione n.1. Un lavoro composito che cerca di indagare e riportarci all'effetto acustico del cibo a partire dal primo stadio digestivo, attivo già in fase di masticazione. Il riscontro, fornito in ASMR, sigla di autonomous sensory meridian response (letteralmente «risposta sensoriale meridiana autonoma») ovvero una sensazione ove possono concorrere numerosi stimoli: cerebrali oppure di natura visiva, tattile o, come nel caso specifico uditiva, in grado di portarci a rievocare ricordi ed emozioni.
Eccoci al centro dello spazio ed eccoci a Tu per Tu con l'installazione The Next Holidays. Si tratta di un grande lavoro datato 2018, sorprendentemente lieve, quasi delicato. Non tragga in inganno il materassino da spiaggia dell'estate italiana invaso da una moltitudine multicolor di cucchiaini gelato: iconico sì, ma diretto come un pugno in volto. Per le tematiche connesse all'impatto ambientale, per le devastanti influenze dell'uomo sull'ambiente.
Uno sguardo appena in alto, ed eccoci ancora in vacanza con Ice Dream, surreale, disarmante opera cono-gelato-mosaico.
Il colorato simbolo dell'estate assolata, svela appena dietro la sua candida parete, un'amabile raccolta di elementi ormai classicamente presenti nell'immaginario delle cucine casalinghe, a partire dall'insostituibile frigorifero che ci fa scoprire all'interno un delizioso compendio di cibo confezionato in mosaico confortato da una canonica "lista della spesa"; mentre a portata di sguardo, il riflesso è all'immancabile tavolo da cucina romagnolo a vigilare Impasto, opera musiva del ciclo Memorie di Romagna, per un impasto "all'uovo e farina" con un totemico matterello a dettarne i ritmi e la qualità. Avanziamo ancora, avanti un passo ed eccoci ad un nuovo ed eclatante episodio di Turbolenta con una delle opere forse più divertenti di Silvia: MyPanino, lavoro multimediale anno 2013, sostenuto dall'osservazione di una delle tendenze più incredibili, che nel dirompente passaggio da vecchi ai nuovi sistemi media, ha cambiato il rapporto stesso con ciò che mangiamo: l'abitudine di fotografare il cibo e condividerne le immagini sui social. Un fenomeno globale, definito col nome di Foodstagram, visione per la quale il cibo non è più "energia" per i nostri corpi, bensì ne diviene la sua rappresentazione mediatica. Pratica pseudo innocente, ma rivelatrice di possibili comportamenti di dipendenza ed isolamenti emotivi. Un fattore ricco di allarme ed aspetti inquietanti. Attivandosi intervenendo direttamente in questo, i visitatori potranno creare il proprio panino con gli ingredienti forniti (fortunatamente in mosaico) per poi fotografarsi accanto alla propria, nuova creazione.
Abbandoniamo la galassia del cosiddetto Foodporn ed alla nostra destra, rapidi, ci immergiamo nelle tematiche visive di un'altra opera di Memorie di Romagna. Pietra miliare del ciclo è Cappelletti. Con i suoi "cappelletti fatti a mano" Silvia Naddeo si interroga sul controverso rapporto tra tradizione e grande distribuzione. Il "grande inganno del marketing" o di come vengano abitualmente utilizzate raffinate strategie dell'"immaginario tradizionale" per commercializzare prodotti confezionati e distribuiti su vasta scala dalle grandi industrie alimentari.
Ma a far da sagace contrappunto, troviamo Olga; la rassicurante ed autentica "sfoglina romagnola" ci svela in video le sapienti tecniche per "fare" i cappelletti della tradizione, autentico e insuperato patrimonio di Romagna.
Quando il valore di elemento della propria cultura viene riconosciuto dalla collettività, questo diviene patrimonio.
Il cibo è convintamente patrimonio culturale ed il confortante messaggio di Olga, ci conferma come le persone siano innanzitutto "esseri culturali e sociali" in grado di determinare e "costruire" a tutti gli effetti ciò che sono. Ognuno di noi.
Turbolenta Reloaded si conclude con: Ogni cibo racconta una storia, qual è la Tua? opera installativa e dal profumo analogico, che prendendo vita dalla semplice e inaspettata domanda contenuta nel titolo, ci invita ad un libero racconto personale da tradurre su foglio. Lo scrittoio, armonizzato nel suo rosa fulmineo, può accogliere i nostri pensieri assorti, riferendoli al piatto "del momento indimenticabile, al sapore dell'infanzia, al pranzo consolatorio, alla cena dell'addio...". Una memoria nascosta, un ricordo che si staglia in noi e che, come ci scrive l'artista: "Vuole invitare a riflettere sul significato emotivo e simbolico del cibo nelle nostre vite, evidenziando come possa essere veicolo di memoria e mezzo di connessione con gli altri".
Mostra: Silvia Naddeo. Turbolenta Reloaded
Bologna - Raccolta Lercaro
Apertura: 20/09/2024
Conclusione: 17/11/2024
Curatore: Sara Andruccioli e Paolo Trioschi
Indirizzo: Via Riva di Reno 57 - Bologna
Inaugurazione: giovedì 19 settembre ore 18.00
Orari: martedì e mercoledì 15.00-19.00; giovedì, venerdì, sabato e domenica 10.00-13.00 / 15.00-19.00
Per info: Raccolta Lercaro - tel. 051/6566211 - segreteria@raccoltalercaro.it
Sito web per approfondire: https://www.raccoltalercaro.it
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