
Dopo l'evento inaugurale di mercoledì 16 aprile 2025, apre al pubblico da giovedì 17 aprile la prima mostra della nuova sede di CUBO, museo d'impresa del Gruppo Unipol, in Unipol Tower a Milano. Intitolato "Sliding", il progetto espositivo permanente vedrà avvicendarsi nel corso del tempo i capolavori appartenenti al patrimonio del Gruppo.
Il corpus di opere scelto per l'apertura si compone di cinque lavori di Beverly Pepper, Quayola, Larry Rivers, Stefano Ronci e fuse* che, pur presentando grandi differenze dal punto di vista della poetica e del formato, sono accomunate da una radicale capacità di innovazione.
Coprendo un arco temporale che va dagli anni Sessanta a oggi e abbracciando tecniche che spaziano dalla scultura in acciaio all'installazione al neon, dalla scansione 3D al collage su legno, fino all'installazione multimediale, le cinque opere sono fortemente rappresentative dello spirito che ha guidato la costruzione del Patrimonio Artistico di Unipol e del suo museo, CUBO: un invito a riflettere sulla complessità dell'arte e sulle sue molteplici connessioni con il mondo circostante, muovendosi tra passato, presente e futuro, ma anche tra fisicità e virtualità.
A questo continuo movimento fa anche riferimento il titolo della rassegna "Sliding" che, oltre a rimandare al concetto di "scorrimento" in base al quale opere diverse subentreranno nel corso del tempo sostituendosi alle precedenti, evidenzia quale principio cardine dell'esposizione l'intenzione di far coesistere linguaggi diversi, scivolando o, meglio, slittando dall'uno all'altro.
"Unseen Flora" (2023) del gruppo artistico italiano fuse* accoglie il pubblico nello spazio espositivo: un'installazione audio e video che regala una prospettiva inedita sul mondo delle rappresentazioni di piante, funghi e coralli tratti dalle illustrazioni visionarie di quattro scienziati e artisti britannici immaginari, Charlotte Bancroft, Beatrice Hastings, Edmund Thorne e Theodore Winslow. Attraverso una raffigurazione surreale del regno naturale, l'opera pone l'attenzione dello spettatore sul contesto dell'era digitale contemporanea, dove l'introduzione dell'intelligenza artificiale e dei sistemi di generazione di immagini hanno reso i confini tra reale e virtuale sempre più labili.... leggi il resto dell'articolo»
Occupa uno spazio centrale del percorso – per collocazione, ma anche da un punto di vista concettuale – "Features of Italy" (1961) di Larry Rivers, testimonianza materiale dello spirito innovativo dell'artista statunitense, che era anche affermato jazzista e regista sperimentale. Grazie all'uso di differenti tecniche come la pittura ad olio, il disegno, l'intaglio del legno e il collage, in quest'opera emerge una dissacrante ironia, che raggiunge l'apice nell'accostamento tra la fotografia del Papa, simbolo identificativo di Roma, e quella delle automobili FIAT, emblema dell'industria torinese. Rivers fu invitato alla Biennale di Venezia del 1993 curata da Achille Bonito Oliva che proponeva artisti le cui pratiche spaziavano da un linguaggio all'altro. Il titolo del progetto espositivo "Sliding" trae origine dalla sezione "Slittamenti" nella quale Rivers espose.
Un'inesausta esplorazione di nuovi linguaggi si trova, invece, nella produzione di Beverly Pepper che si forma in giovane età con studi legati al design pubblicitario per approdare alla scultura dopo aver sperimentato sia la pittura figurativa che astratta. L'opera presente in mostra "Virgo, rectangle twist" (1967) si innalza con le sue superfici riflettenti come un totem monumentale. La struttura in acciaio specchiato permette all'osservatore di divenire parte integrante dell'opera, creando quel dialogo profondo tra scultura e ambiente che è alla base della poetica artistica di Beverly Pepper.
A far irrompere nell'esposizione il dinamismo dello scenario artistico contemporaneo è Quayola, media artist tra i più affermati al mondo. L'opera esposta è "PP_T011.A12" (2016), parte del progetto "Pleasant Places", omaggio a Van Gogh e ai suoi paesaggi provenzali, presentato per la prima volta a Bologna a CUBO Unipol nel 2017. In questo lavoro l'artista si approccia alle forme del paesaggio "dal vero" con un ampio apparato tecnologico. Partendo dalle fotografie dei paesaggi che hanno ispirato gli Impressionisti, Quayola ne trae una mappatura 3D dalla quale cattura dei fotogrammi successivamente stampati.
L'esito del processo restituisce, apparentemente, l'immagine di un albero spoglio: avvicinandosi, però il visitatore può notare come i rami, le foglie ed il fusto siano composti da linee geometriche asciutte, colori RGB su fondo nero, come se un'improvvisa glaciazione avesse congelato i soggetti durante la mutazione da oggetto reale a raffigurazione astratta.
Sulla geometria si fonda anche parte dell'immaginario di Stefano Ronci, altro artista presente in Unipol Tower. Nell'opera esposta intitolata "DiecialCUBO" (2022) l'uso di materiali specchianti suggerisce l'intento di voler stabilire una relazione diretta con il fruitore. Per Ronci lo spazio e il tempo sono membrane aperte nelle quali possiamo ancora disegnare spazi vivibili e momenti di condivisione. Per la sua capacità di integrare linguaggi, materiali e forme della contemporaneità, l'opera ha vinto il premio indetto da CUBO per i suoi dieci anni di attività. Sin dal titolo – trascritto in neon soffiato su superficie specchiante – "DiecialCUBO" rievoca una formula matematica e un invito all'aggregazione, facendosi metafora delle potenzialità insite nel programma del museo d'impresa.
Mostra: Sliding
Milano - CUBO in Unipol Tower
Curatore: Arte e Patrimonio Artistico - CUBO
Indirizzo: Via Fratelli Castiglioni 2 - Milano
Orari: Lun, 14 – 19 | Mar – ven, 09:30 - 20:00 | Sab, 11:30 - 17:30 | Dom chiuso
Ingresso libero
Sito web per approfondire: https://www.cubounipol.it
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