Da giovedì 26 ottobre 2023 la galleria Febo e Dafne presenta "Sottopelle" la personale di Pier De Felice. La mostra proseguirà fino al 2 dicembre e propone gli ultimi risvolti della ricerca dell'artista. In occasione degli eventi organizzati con Torino Art Galleries, sabato 4 novembre per la TAG Art Night la mostra rimarrà aperta con orario modificato dalle 18.00 alle 23.00; tutte le mattine del 3, 4 e 5 novembre, per Art Coffee Breakfast, sarà offerta una colazione in collaborazione con Lavazza dalle 10.00 alle 12.00.
Nelli opere di Pier De Felice oggetti della quotidianità vengono elevati a soggetti di un mondo immaginario e ideale. L'esigenza dell'artista è di restituire nuova vita alle cose date per acquisite o scontate, con l'intento di sottolineare l'importanza che hanno i piccoli gesti per la salvaguardia del pianeta e in difesa della sua bellezza. Il concetto di "Sottopelle" si associa alle opere in mostra con un duplice significato. Da un lato, questo termine si lega alla tecnica impiegata da Pier De Felice in alcune delle sue opere, un procedimento in cui l'artista incide il supporto e applica poi uno strato di resina, creando così delle linee che ricordano le tracce lasciate da un tatuaggio sotto la pelle. Dall'altro lato, "Sottopelle" assume un significato più ampio, indicando qualcosa che è intrinseco nell'essenza stessa dell'umanità, un elemento inscindibile del nostro DNA, una modalità di comportamento che ci caratterizza.
Le opere in mostra evidenziano la denuncia dell'uomo sensibile che trova nell'arte la speranza ed un'indicazione precisa. L'essere umano si approccia al pianeta e agli oggetti, naturali e no, spesso in modo inadeguato. Questo comportamento è insito nel genere umano: una componente decadente che scorre come linfa sotto la pelle. Sarebbe indispensabile arginare questo elemento, ma ogni sforzo sembrerebbe un'utopia poichè è parte dello stesso DNA che caratterizza l'uomo, come lo sono un tatuaggio o un neo: macchie, non solo morali, ma anche fisiche, che rendono la pelle degli individui unica ed irripetibile. L'impegno di ogni individualità, quindi, può anch'essa, in maniera unica e sostanziale, cercare di preservare il più possibile il pianeta e la sua bellezza. Come fa la pratica artistica di De Felice dando nuova vita alle cose, nuovo valore alla semplicità, con il desiderio di crescere e prosperare nonostante le sfide. Sinonimo perfetto di tale desiderio sono i bulbi rappresentati dall'artista a narrazione della perseveranza del mondo vegetale, che non si arrende e prospera nonostante le avversità.
Il mondo proposto dalle opere in mostra è "il mondo che vorrei" dell'artista: una quotidianità che vive in modo nuovo, che rende possibile l'allontanarsi dai paradossi e dai controsensi insiti nei sistemi sociali, per potersi ritrovare, invece, in una dimensione di calma e libertà. In questo mondo ideale hanno un ruolo importante le piante, i fiori, i semi, la frutta, gli ortaggi, tutti quegli elementi della natura "di uso quotidiano". Questi elementi semplici si fanno simbolo di libertà e speranza legata alla volontà di non arrendersi. I papaveri di "Silenziosi, rimangono" sono fiori secchi che, sebbene ormai morti, continuano a donare la loro bellezza: segno che la speranza e la vitalità possono fiorire anche nelle circostanze più avverse.
Note biografiche
Pier de Felice (Torino, 1969) Vive e lavora a Pianezza (TO).
Di formazione non accademica, De Felice giunge alla pittura alla metà degli anni Ottanta. Nel 1989 intraprende un viaggio in giro per l'Europa che lo porterà per circa un anno e mezzo a contatto con gallerie e musei, rientrato comincia a frequentare lo studio di Enrico Colombotto Rosso. Da questa frequentazione, che dura oltre quindici anni, De Felice approfondisce le sue conoscenze tecniche in ambito artistico.
Le prime mostre arrivano nel 2002 e tra personali e collettive, in Italia e all'estero, ha continuato ad evolvere il suo linguaggio pittorico contaminandolo di materiali e tecniche tra le più disparate, mantenendo sempre costante quella curiosità e quella passione per il viaggio e la scoperta che aveva caratterizzato il suo approccio iniziale all'arte. Tra le mostre più rilevanti si segnalano: La 54° Biennale Venezia Padiglione Italia Torino Esposizioni, nel 2011; Pier De Felice & Francesco Di Lernia, alla Galerija Dimenzija Napredka - Solkan (Slovenija) a cura di Willy Darko nel 2010; XX x XX Studio D'Ars – Milano, collettiva del 2013 a cura di Daniele Decia; la collettiva Sun Soul Various Spazio Novaventinove – Torino a cura di Francesca Canfora e Daniele Ratti nel 2011. L'artista è rappresentato dalla galleria Febo e Dafne di Torino con la quale ha presentato i suoi lavori in fiere come The Others a Torino e Affordable a Milano, mentre del 2018 è la personale Short Stories alla e, sempre presso la stessa galleria, del 2020 è Assemblages.
Mostra: Sottopelle. Pier De felice
Torino - Galleria Febo e Dafne
Apertura: 26/10/2023
Conclusione: 02/12/2023
Organizzazione: Febo e Dafne
Indirizzo: via Vanchiglia 16 (interno cortile) - 10124 Torino
Inaugurazione: 26 ottobre 2023 ore 18.00
Oraio: martedì – sabato, dalle 15.00 alle 19.00
Torino Art Galleries Night: 4 novembre dalle 18.00 alle 23.00
Art Cofee Breakfast by Lavazza: 3, 4 e 5 novembre dalle 10.00 alle 12.00
Per info: feboedafne@gmail.com | +39 331 396296
Sito web per approfondire: https://www.feboedafne.org/
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