Rapsodia di colori n. 3

Il percorso espositivo, ospitato da Jelmoni Studio Gallery, riunisce più lavori di Stefania Conticchio ed esplora la carriera dell'artista seguendo un ordine anticronologico, dalle opere più recenti.

La ricerca di Stefania Conticchio si avvia in un contesto culturale e artistico caratterizzato da un crescente distacco dal soggettivismo con un nuovo sviluppo di linguaggio visivo tra l'attenzione all'immaginario e l'apprezzamento per forme geometriche e primarie. Il suo lavoro non s'inscrive però in nessuna delle due tendenze dominanti – Pop art e Minimal art – ma opera, secondo la lettura inedita di questa mostra, una sintesi tra le due.

È in questo clima storico di oscillazione tra arte e design, tra artigianato e industria, tra utile e inutile, tra unicità e serie, che si colloca il contributo di Conticchio, le cui alterità e unicità risiedono proprio nella dialettica tra le due polarità.