Il brand del design Gaggenau riapre lo spazio a Milano completamente rinnovato per ospitare la mostra "Circuiti di Senso" di Tamara Repetto a cura di Sabino Maria Frassà. Grazie alla collaborazione con Cramum e DesignElementi in mostra fino al 18 luglio undici opere d'arte che fondono natura, materia e invisibilità.
"Noi siamo natura e ritroviamo noi stessi ricongiungendoci ad essa, ovvero abbandonando l'idea che ci siamo costruita di essere "soli" e riscoprendo le interconnessioni con tutto ciò che definiamo "altro". Non esistono io e gli altri, esistiamo noi nel Tutto che chiamiamo Natura" T. Repetto
Filo conduttore è il senso primordiale dell'olfatto, protagonista di questo percorso artistico-esperienziale unico nel suo genere. "Tamara Repetto" spiega il curatore Frassà "ha trasformato il profumo in opera d'arte. Combinando l'olfatto con la materia, crea un'arte multisensoriale e immersiva che diventa strumento per esplorare e far emergere la nostra interiorità più profonda e irrazionale, l'essenza di cui siamo fatti e che ci avvicina all'altro da sé. La sua arte "maieutica" attiva un processo che ci aiuta a ricomporre tutti gli elementi che sperimentiamo nella nostra esistenza, così da ritrovarci infine più compresi, autentici e aperti agli altri in nuovi infiniti circuiti in cui l'invisibile è ora parte del nostro vivere."
L'artista come Gaggenau porta avanti il culto del vivere il bello in tutte le sue forme in ogni istante. Questo nuovo carpe diem della bellezza trae origine dal mettere in discussione il prevalente approccio razionale alla conoscenza: così nell'arte di Repetto una saponetta e il terreno, per esempio, non profumano come nel caso dei Tableaux Parfumés e di Melancholia, mentre l'esperienza olfattiva è scatenata dall'avvicinarsi al metallo, al vetro e alle radici di Arboris, Meccano e dei Daimon. Questa rottura dell'equilibrio genera un nuovo "circuito di senso" in cui il significato e il significante dell'opera si mescolano in infinite possibilità. L'artista non si pone come un profeta che illumina il mondo. La complessità della realtà richiede di cercare l'essenza non tanto nella forma creata dall'artista, ma nell'invisibilità che tale forma ci aiuta a percepire e momentaneamente comprendere.
"Come posso conservare e ripetere un profumo che per definizione non ha forma? Tamara Repetto ha lavorato su tale limite, rendendolo parte stessa della sua ricerca artistica. La sua arte non risiede tanto nel manufatto quanto nell'esperienza - soggettiva - da esso generata in ciascun percipiente. Ciò che vediamo e che conserviamo nel tempo è una reliquia, la testimonianza di un vissuto unico che è ormai passato e non può più essere replicato. Nel comporle, come nell'antichità, l'artista interviene con una propria visione di bellezza e integrazione sensoriale, per cui l'olfatto diventa il collante di un'infinita esperienza interiore". S.M. Frassà... leggi il resto dell'articolo»
La vita come esperienza autentica
Tamara Repetto condivide con Gaggenau la forte attenzione alla consapevolezza e alla (ri)presa di coscienza, da ricercare attraverso un nuovo approccio all'esperienza. Il vivere la realtà, non solo con la vista ma in modo più profondo con tutti i sensi, diventa il vero mezzo per indagare e far emergere chi siamo veramente.
Il gesto artistico di Tamara Repetto stimola sempre un'esperienza partendo dal rapporto spesso dicotomico tra l'essere e l'apparire, concentrandosi sull'equilibrio tra il senso dominante, la vista, e il più trascurato olfatto. E' importante ricordarsi che il prevalere della vista è frutto di uno sviluppo e costrutto socio-antropologico. Nel grembo materno, infatti, il senso della vista è il meno sviluppato e richiede mesi dopo la nascita per raggiungere la sua piena maturità. Oltre l'1% del genoma umano è dedicato invece alla percezione olfattiva: si tratta della famiglia di recettori più grande finora descritta nei Mammiferi. Non stupisce perciò che sia stato dimostrato che l'olfatto sia uno tra i più potenti stimolatori di memorie a lungo termine, soprattutto nell'ambito del comportamento sessuale e alimentare, grazie alla loro interazione con il sistema amigdaloideo.
Dopo l'esplorazione del tatto nelle mostre di Fulvio Morella e Franco Mazzucchelli, Gaggenau e Cramum, con "Circuiti di Senso" di Tamara Repetto, continuano a lavorare per rendere reale un nuovo approccio "olistico" alla vita, oltre che al design e all'arte, per cui più che il possesso conti il saper vivere autenticamente.
Il profumo e l'olfatto diventano arte
Sin dall'antichità ad oggi il profumo è un elemento fondamentale di tanta parte dell'attività economica e sociale: dai riti religiosi all'azienda della cosmetica. L'olfatto non ha però ancora trovato forma compiuta quale media nell'arte contemporanea perché non è "conservabile", a differenza del tatto e della vista che si basano sull'infinita possibilità di reiterare nel tempo l'esperienza grazie alla tangibilità della materia. "Come posso conservare e ripetere un profumo che per definizione non ha forma?" si interroga Frassà "Tamara Repetto ha lavorato su tale limite, rendendolo parte stessa della sua ricerca artistica. La sua arte non risiede tanto nel manufatto quanto nell'esperienza - soggettiva - da esso generata in ciascun percipiente. Ciò che vediamo e che conserviamo nel tempo è una reliquia, la testimonianza di un vissuto unico che è ormai passato e non può più essere replicato. Nel comporle, come nell'antichità, l'artista interviene con una propria visione di bellezza e integrazione sensoriale, per cui l'olfatto diventa il collante di un'infinita esperienza interiore".
Circuiti di Senso di Tamara Repetto è una mostra coraggiosa, controtendenza, che combina non solo tutti i sensi, ma anche un nuovo ruolo del design e dell'arte come motori di cambiamento e non semplice decorazione. Gaggenau e Cramum abbracciano questa visione fluida e panteistica dell'esistenza: "siamo natura" e parte di un Tutto, un continuo in cui non ci sono distinzioni tra noi e gli altri, tra il vivere e l'abitare, tra l'arte e il design design, tra un tavolo in pietra e un piano di cottura.
Note biografiche
Tamara Repetto nasce a Genova nel 1973, ho studiato all'Istituto d'Arte Jona Ottolenghi di Acqui Terme e alla scuola Arte e Messaggio del Castello Sforzesco di Milano.Vive e lavora tra Voltaggio e Lussemburgo.Tamara Repetto si definisce un'artista "multiforme".Nel suo lavoro coesistono diversi aspetti: elementi olfatti, sonori e cinetici, la tecnologia, l'artigianato il disegno, l'installazione, la scultura e le tecniche miste. Ama sovrapporre linguaggi diversi che diventano atti seduttivi per il pubblico, che interagisce con l'opera in modo intimo e intenso. I suoi "congegni estetici" creano nuovi alfabeti espressivi, che hanno come filo conduttore tematiche legate alla natura, con la quale stabiliscono un dialogo che ha la funzione di sublimare, sottolineare e risvegliare il nostro senso di appartenenza al"sistema terra". La natura il suo laboratorio creativo.Tra le ultime mostre ricordiamo nel 2021, Kyiv History Museum a Kiev, Ucraina; Cermodern Arts Center ad Ankara, Turchia; Tbilisi History Museum a Tbilisi, Georgia; Galleria Arti visive NBU a Tashkent, Uzbekistan; nel 2022, Biennale d'arte dell'Uzbekistan a Tashkent; Inside-Out Museum a Pechino, Cina;nel 2023, Art Museum del Sichuan Fine Arts Institute a Chongqing, Cina; Xi'an ArtMuseum a Xi'an, Cina.
Meccano - l'opera "invisibile" site specific
L'artista è stata scelta per raccontare con la sua arte multisensoriale e immersiva l'invisibilità del nuovo piano di cottura Essential Induction, presentato da Gaggenau durante la DesignWeek. Tamara Repetto ha realizzato l'installazione site-specific "Meccano" composta da tre cubi in Dekton, materiale scelto il nuovo piano dello spazio milanese di Gaggenau. Quest'opera indaga il rapporto fra essere umano e natura, cercando di ricomporre in una forma tangibile l'idea di infinito con quella di invisibile.
"Questi volumi sono concentrati di mistero imperscrutabile", spiega Tamara Repetto, "impenetrabili per la loro semplicità inattaccabile, quasi si fondono con lo spazio". Ogni cubo ha un'apertura centrale da cui si diffondono diverse fragranze, trasformando la materia greve in qualcosa di leggero e dinamico. Realizzati in collaborazione con la designer di fragranze Caterina Roncati, i cubi contengono elementi olfattivi che evocano la natura, molto amata dall'artista. Alla fine, l'infinita diversità dell'esperienza olfattiva di ciascun visitatore crea un nuovo "circuito di senso", che evidenzia la connessione tra la pervasiva invisibilità che ci accomuna tutti.
Gaggenau
Gaggenau produce elettrodomestici professionali di altissima qualità ed è al contempo simbolo di innovazione tecnologica e design "Made in Germany". L'azienda, la cui origine risale al 1683, rivoluziona l'universo degli elettrodomestici portando caratteristiche professionali nelle case di chi ricerca la differenza, anche nella cucina privata. Il successo delle sue soluzioni si fonda su una forte componente artigianale della manifattura e su un design senza tempo dalle forme pure e lineari, associati a un'elevata funzionalità e avanguardia tecnologica. Dal 1995 Gaggenau fa parte del gruppo BSH Hausgeräte GmbH, con sede centrale a Monaco, in Germania, ed è presente in più di 50 Paesi in tutto il mondo con 25 flagship showroom nelle principali città, tra cui quelle di Milano e Roma inaugurati in collaborazione con il partner DesignElementi rispettivamente nel 2018 e nel 2020.
Cranum
Cramum è un progetto non profit che dal 2012 sostiene le eccellenze artistiche in Italia e nel Mondo. Il nome è stato scelto proprio perché significa "crema", la parte migliore (del latte) in latino, lingua da cui deriva l'italiano e su cui si è plasmata la nostra cultura. Cramum promuove attivamente mostre e progetti culturali volti a valorizzare Maestri dell'arte contemporanea non ancora noti al grande pubblico, sebbene affermati nel mondo dell'arte.
Dal 2014, sotto la direzione artistica di Sabino Maria Frassà, Cramum intraprende con successo un piano di sviluppo di progetti di Corporate Social Responsibility in ambito artistico, ottenendo numerosi riconoscimenti, tra cui la Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana nel 2015.
Informazioni su DesignElementi
Dal 2003 DesignElementi è distributore esclusivo di Gaggenau, il marchio luxury dell'incasso del Gruppo BSH Elettrodomestici S.p.A. Opera come gruppo organizzato in due strutture sinergiche con 5 spazi espositivi: DesignElementi Milano segue Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, mentre DesignElementi Marche si occupa della distribuzione per Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Romagna e Molise. Nel corso degli anni l'offerta commerciale è stata arricchita da partnership con esclusivi brand del mondo ambiente cucina e da un ventaglio di servizi che DesignElementi offre ai propri clienti: consulenza a 360°, eventi culturali, showcooking, corsi di formazione e corsi di cucina.
Mostra: Tamara Repetto. Circuiti di senso
Milano - Gaggenau DesignElementi Hub
Apertura: 14/05/2024
Conclusione: 18/07/2024
Organizzazione: Gaggenau DesignElementi Hub
Curatore: Sabino Maria Frassà
Indirizzo: Corso Magenta 2 (cortile interno citofono 33) - 20121 Milano
Orario: lunedì - venerdì. Ore 10:00 - 18:30 (ultimo ingresso) | Visite aperte al pubblico solo su appuntamento previo contatto e-mail o telefonico.
Per info e appuntamenti: gaggenau@designelementi.it | +39 02 29015250 (interno 2)
Sito web per approfondire: https://www.gaggenau.com/it/
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