Arte contemporaneaMostre a Venezia

The Body Language 2022

  • Quando:   27/01/2022 - 18/02/2022
  • evento concluso
The Body Language 2022

ITSLIQUID Group, in collaborazione con Venice Events, è lieta di annunciare l'apertura di THE BODY LANGUAGE 2022, mostra internazionale di fotografia, pittura, video arte, installazione/scultura e performance art, che si terrà a Venezia presso THE ROOM Contemporary Art Space dal 27 gennaio al 18 febbraio 2022 e presso ITSLIQUID ART SPACE - Venice Grand Canal dal 28 gennaio al 18 febbraio 2022.

THE BODY LANGUAGE analizza le parti nascoste delle nostre identità, attraverso un'esperienza immersiva all'interno dell'affascinante universo dei complessi labirinti della nostra coscienza. Abbiamo invitato gli artisti a esplorare la connessione tra desideri, bisogni, paure attraverso rituali che portano l'umanità a cambiare, trasformare ed evolvere il proprio mondo interiore. Il corpo umano è un sistema mutevole che ci connette con altri corpi e spazi per percepire la realtà circostante: rappresenta un forte sistema di comunicazione con un proprio linguaggio e infiniti modi di espressione.
La scultura di Ferenc Monostori, ad esempio, realizzata attraverso la tecnica classica della fusione in bronzo a cera persa, è un'opera spirituale, ispirata alla resurrezione. Vuole fermare il momento in cui lo spirito vola sopra ma il movimento ha un significato contemporaneo, come un ballerino o un corridore che raggiunge il traguardo. Anche la foto di Masaki Hirokawa, intitolata “Avatar”, contiene qualcosa di spirituale. Il fotografo esprime il concetto che ogni essere è un'incarnazione di Dio, uno Spirito separato, e tutta la vita è uguale. Prima di nascere in questo mondo, tutte le nostre esistenze sono determinate dal percorso di vita della nostra anima, ma ora dobbiamo vivere secondo le regole di questo mondo 3D per il bene della nostra pratica animica. Lea Dolinsky, come scultrice, pensa sempre allo spirito interiore delle sue creazioni e definisce i confini con l'argilla, prima di fondere. I nudi che rappresenta fanno parte di questo punto di vista personale: la vita, gli esseri umani e il rapporto tra loro l'hanno sempre ispirata. L'elemento centrale nelle foto di Adrianne Gojak, dalla Germania, è il movimento e il cambiamento continuo. Tutto accade fuori dal momento, da una sensazione di guida. Allo stesso modo, l'artista elabora digitalmente le sue immagini nell'opera finale e prova diversi strumenti, quindi nuove tecniche emergono quasi da sole. Così facendo, non segue mai uno schema e prova sempre nuove combinazioni. Un percorso simile è percorso anche dalla poliedrica artista Riitta Nelimarkka, il cui stile è caratterizzato da un uso aperto del colore, capacità di disegno virtuose e un forte senso della forma.

Alcuni degli artisti selezionati per questa mostra hanno lavorato sul rapporto tra i nostri corpi e il paesaggio che ci circonda. Il progetto “Ambiente umano” di David PD Hyde ne è un perfetto esempio. Riguarda la connessione umana con il cambiamento climatico e la serie stessa è ispirata alla bellezza della Terra, comprese le diverse condizioni meteorologiche e i vari paesaggi (oceani, ghiacciai, vulcani), come possiamo vedere dal body painting che ha fatto sul suo Modelli. Il messaggio è chiaro: dovremmo prenderci cura del nostro pianeta se vogliamo un futuro. Cedric Brion Studio Clavicule Pics è attratto da un ambiente forte e talvolta ostile, sia naturale che artificiale. La sua passione per la creazione di paesaggi e ritratti è nata in un'atmosfera nera perché al buio diceva di poter vedere la luce. Dalle tenebre dell'anima può esserci chiarezza che lo travolge; la luce troppo intensa spesso abbaglia, l'oscurità invece la ingrandisce e gli piace catturare questo tipo di contrasti. L'ambiente di riferimento per Ethan Chan è quello sociale. Presenta una foto tratta dalla sua performance dal vivo "Fighting the Loneliness (of Social Displacement)", durante la quale l'artista, in vari paesaggi aridi e urbani, si è vestito con costumi su misura per adattarsi a scene che imitano le impostazioni di un film di fantasia. La domanda principale, per lui, è: "Cosa sembra più falso: la scena messa in scena discutibilmente, o una persona di origini asiatiche nei panni di un eroe americano?".

Altri artisti hanno deciso di concentrarsi sul concetto di "linguaggio". Per Ana Junko le fotografie non hanno nulla a che fare con la riproduzione delle cose ma sono invece metafore della realtà con una forte componente emotiva. Sono il linguaggio visivo attraverso il quale l'artista può comunicare il proprio punto di vista, la propria verità. La lingua su cui si concentra l'artista sudcoreano A Young Lee, non può essere letta con gli occhi né parlata con la bocca. È, infatti, un linguaggio di emozioni e sentimenti intatti, in cui colore e consistenza sono consonanti e insieme rappresentano un nuovo significato. "Mi piace il fatto che il mio lavoro sia come un segreto", afferma, "e nessuno sa davvero cosa sto pensando veramente, quindi mi dà la libertà di mettere il mio vero io nelle mie opere d'arte", e questo stesso la libertà vale anche per gli spettatori. Il dipinto “Guardando il cielo” di Silaro incarna perfettamente i modelli e le influenze artistiche del suo autore. Le sue opere sono principalmente ispirate dalla natura e dai fenomeni sociali, e nelle sue opere recenti in particolare vuole mettere in luce la memoria interiore di ognuno. Anche le tele di Heinz Marzohl sono caratterizzate da esperienze personali ed emotive. Ricordi, pensieri, storie e sogni di questo artista svizzero diventano figure oscure, simili alle primitive composizioni di pitture rupestri su pareti di roccia, e con forme ambigue, linee arcaiche e colori toccanti collegano l'uomo della contemporaneità al suo antenato. Altaf Al Ali ha scelto l'arte come linguaggio per mostrare al mondo come vive e come si sente. Oltre agli infiniti modi di espressione che può avere un linguaggio, anche Altaf ha diverse ‘voci’, incarnate nei diversi media, tecniche, oggetti e colori che usa nelle sue creazioni a tecnica mista.

Durante l'evento THE BODY LANGUAGE 2022, proietteremo come sempre un ricco programma di proiezioni video in entrambe le nostre sedi (vedi video-and-performance-program-thebodylanguage-2022.pdf). Tra i nostri video artisti, ci sarà Shaman Tearoom (Aiwei Foo & Kent Lee), un duo artistico che mostrerà il loro lavoro sulle relazioni liminali tra corpo, architettura e natura, pieno di simbolismo che avviene attraverso la giustapposizione di visivi, spazi e ambient disparati suoni. Ci saranno anche Katia Pesti e Kelley Finley. Katia Pesti partecipa con il video della sua performance sonora realizzata con le corde attaccate ad un pianoforte a coda. Il pianoforte, pur mantenendo la sua funzione di strumento musicale, la trascende e diventa il contenitore di un nuovo linguaggio, e un luogo che genera armonia nella connessione tra l'artista e l'ambiente. Anche i lavori video di Kelley Finley sono estratti dalle sue esibizioni dal vivo. Sia "Hang" che "Drag" mettono in evidenza abusi e violenze nei confronti di coloro che sono più vulnerabili attraverso le immagini di un uomo che appende e trascina una donna per i suoi stessi capelli. Sentimenti di dolore, confusione, isolamento, rabbia, frustrazione e angoscia permeano anche l'interazione tra le due danzatrici nel film di Christina Sirmons. Il lago sullo sfondo è simbolo di trauma ecologico e devastazione, ma anche di rinascita e nuova vita, e in questo modo ritrae l'esperienza umana, soprattutto durante la pandemia. Presso THE ROOM Contemporary Art Space, oltre a questo programma di proiezioni collettive, avremo anche uno screen corner dedicato.

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Mostra: The Body Language 2022

Venezia, Calle Larga San Marco 374 e Palazzo Bembo

Apertura: 27/01/2022

Conclusione: 18/02/2022

Organizzazione: ITSLIQUID Group, in collaborazione con Venice Events

Indirizzo: Calle Larga San Marco, 374 - 30124 Venezia

Opening:

Giovedì 27 gennaio 2022 alle ore 17.00 presso THE ROOM Contemporary Art Space, Calle Larga San Marco 374.

Venerdì 28 gennaio 2022 alle ore 17.00 presso ITSLIQUID ART SPACE – Venice Grand Canal, Palazzo Bembo (primo piano) Riva del Carbon 4793 – 4785.

THE BODY LANGUAGE si svolgerà nel pieno rispetto di tutte le regole previste dalle normative anti-Covid.

Sito web per approfondire: https://www.itsliquid.com/



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