Mostre a Trento
Arte contemporanea e grandi mostre nel 2024 in città e nei dintorni
Allegoria della felicità pubblica
Dal 28 marzo al 30 giugno 2024 la Galleria Civica di Trento dedica una mostra al tema della felicità pubblica, dal titolo "Allegoria della felicità pubblica".
Trentino Alto Adige
Trento
Umar Rashid. La Leggenda delle Dolomiti
Umar Rashid, già in arte Frohawk Two Feathers, torna allo Studio d’Arte Raffaelli con la nuova mostra personale “La Leggenda di Dolomiti”.
Trentino Alto Adige
Trento
I Santi dell'anno 2064. Tommaso Buldini / Margherita Paoletti
Cellar Contemporary apre la stagione primaverile 2024 con "I Santi dell’anno 2064", doppia personale degli artisti Tommaso Buldini e Margherita Paoletti.
Trentino Alto Adige
Trento
Sciamani. Comunicare con l'invisibile
Fino al 30 giugno 2024, tre musei, una Fondazione, due sedi, un tema: "Sciamani" a Trento e San Michele dell'Adige.
Trentino Alto Adige
Trento
Felice Tosalli. Animali di un altro sogno
Da venerdì 29 marzo a domenica 23 giugno 2024 il Mart propone la mostra "Felice Tosalli. Animali di un altro sogno".
Trentino Alto Adige
Trento
Andrea Fontanari. The monumental ordinary
Boccanera Gallery presenta "The monumental ordinary", la nuova mostra personale dell'artista trentino Andrea Fontanari, dal 5 marzo all'11 maggio 2024 a Trento.
Trentino Alto Adige
Trento
Global painting. La Nuova pittura cinese
"Global Painting. La Nuova pittura cinese" propone 24 giovani artisti cinesi al Mart di Rovereto fino al 14 aprile 2024.
Trentino Alto Adige
Trento
Ozmo. Amalgama, un viaggio alchemico
Lo Studio d'Arte Raffaelli di Trento presenta "Amalgama", un viaggio alchemico di Ozmo, dal 19 dicembre 2023 al 7 aprile 2024.
Trentino Alto Adige
Trento
Pietro Gaudenzi. La virtù delle donne
Da domenica 14 apr 2024 a domenica 1 set 2024 il Mart di Rovereto ospita la mostra "Pietro Gaudenzi. La virtù delle donne".
Trentino Alto Adige
Trento
Arte e fascismo
Dal 14 aprile al 1 settembre 2024 il Mart di Rovereto propone la mostra "Arte e fascismo" che indaga come il regime fascista influì sulla produzione figurativa italiana, utilizzando l'arte come propaganda.