
Venus in Furs, di base a Milano, nasce con lo scopo di creare una rete che coinvolga in progetti espositivi nuove artiste, nell'ottica di un'apertura verso l'inclusione di diversi linguaggi e tematiche. Il comitato prende il nome dal romanzo, del 1870, di Leopold von Sacher-Masoch, dove il protagonista Severin racconta della propria devozione assoluta per Wanda, che lui identifica con Venere, dea dell'amore. Severin tiene al centro della sua stanza un dipinto, ispirato alla Venere allo specchio di Tiziano, una Venere del nord che indossa solamente una pelliccia, e che, secondo le sue fantasie, è l'incarnazione della donna perfetta. Wanda però si ribella dissociandosi da quel modello, per spogliarsi dalla pelliccia che la imprigionava in un ruolo. Venus in Furs è in misura più profonda la definitiva affermazione del desiderio di esprimersi, della forza di resilienza del femminino, dell'istinto creativo come energia vitale, fonte di ispirazione e spinta generatrice. E Crumb Gallery e Venus in Furs si ritrovano nell'obiettivo comune di sostenere e promuovere l'arte al femminile.
Le opere scelte per quest'occasione rispecchiano le differenti anime delle tre fondatrici del comitato. Antonella Casazza, nei suoi lavori, che siano dipinti o istallazioni, usa un linguaggio favolistico che a volte vira vero il noir e il grottesco, lo stile fantasy e surreale, al tempo stesso. Rappresenta un mondo in bilico tra realtà e fantasia, frammenti di emozioni e suggestioni rielaborate in totale libertà espressiva. Nella serie di acrilici su tela, Il mio giardino, che qui presenta, il giardino è vissuto come metafora della psiche, così come professava James Hillmann, il grande psicologo e filosofo americano. Tutto ciò che accade nel giardino, nell'arco delle stagioni, accade anche nella psiche umana. L'anima, come il giardino, "va fatta", per usare un'espressione cara a Socrate, nel senso che va coltivata. "Richiede attenzione. Richiede bellezza, richiede apprendimento".
Loredana Galante non è vincolata a un medium specifico, nella sua produzione artistica spazia dall'installazione alla performance, dal disegno alla pittura, ai ricami. Si muove nello spazio della Relazione includendo la sensibilità verso l'altro ed il mondo fenomenologico delle emozioni. Con un linguaggio ludico, ironico sdrammatizza ansie e desideri personali come: l'amore, la famiglia, la dipendenza emotiva e l'abbandono. L'artista ricerca un tempo lento, consapevole, in ascolto, un tempo dell'assimilazione e della riformulazione costruttiva. Rammenda, riabilita, includendo l'altro da sé in un unico racconto con la ritualità di una curandera. I suoi dipinti sono tapisserie in cui compiere itinerari tra oggetti, racemi, animali complici di qualche sortilegio, di un rituale che nello scompiglio cerca di rimettere ordine.
Le pittura, invece, di Marta Mez propone una visione architettonica che si distingue per le sue facciate di palazzi, elementi che sembrano raccontare storie nascoste, immergendoci in un'atmosfera metafisica. Le sue opere, caratterizzate da luci e ombre che rimandano ai celebri quadri di Edward Hopper, catturano l'attenzione per la loro capacità di evocare atmosfere di solitudine e introspezione. Ogni facciata diventa un palcoscenico su cui si svolgono scene di vita quotidiana, invitando lo spettatore a riflettere sul concetto di spazio e sull'importanza dell'architettura nella nostra esistenza.... leggi il resto dell'articolo»
Note biografiche
Antonella Casazza nasce e vive a Milano dove realizza la sua produzione artistica che inizia dopo gli studi. "La sua capacità inventiva - come sottolinea Anna Clerici - la spinge a esplorare forme inconsuete e a reinterpretare in modo bizzarro e originale oggetti sacri, come nel progetto/ mostra SACRILIEGIO, e del quotidiano come i giocattoli che hanno fatto parte della mostra giochiAmo" o come appunto le piante e i fiori. Ha esposto in diverse mostre collettive e personali in Italia, in Grecia e in Svizzera. Sostenitrice dell'idea che L"arte non debba essere solo prerogativa di un'élite colta ed esperta, ma debba cercare di rivolgersi al più vasto pubblico, sposa pienamente l'idea derivante della cultura pop che vuole incriminare la differenza tra arte "alta" e "bassa" contaminando le sue opere con elementi di cultura popolare e metropolitana
Loredana Galante è nata a Genova ma vive e lavora a Milano. A Genova studia presso il liceo artistico Paul Klee e l'Accademia Ligustica di Genova. Dopo la borsa di studio del centro T.A.M. diretto da Arnaldo Pomodoro, la ricerca continua interagendo con discipline diverse che la spingono a frequentare corsi di danza, teatro e la scuola triennale di counseling. Nel corso della sua attività artistica ha esposto in Italia e all' estero in musei pubblici e gallerie private, tra cui a Tokyo, Dubai, Hannover, Strasburgo, Nizza, New York, Teheran, Ouagadougou, Shengzhen. Tra gli altri hanno scritto di lei: Luca Beatrice, Achille Bonito Oliva, Chiara Canali, Luciano Caprile, Viana Conti, Miriam Cristaldi, Fortunato D' Amico, Alberto Dambruoso, Valerio Deho', Giacinto di Pietrantonio, Manuela Gandini, Angela Madesani, Alessandra Redaelli, Elisabetta Rota.
Marta Mez. Nata a Bialystok, Polonia. Vive e lavora a Milano.
La sua formazione ha inizio con gli studi presso il Liceo Artistico della sua città natale, dove si è diplomata nel dipartimento di grafica con una specializzazione nelle tecniche d'incisione su linoleum e d'illustrazione. Si è laureata all'Accademia di Belle Arti di Varsavia, dove ha avuto la possibilità di sperimentare e imparare, oltre alla pittura sua materia principale, diverse tecniche artistiche. Ha inoltre frequentato corsi di mosaico e pittura all'Accademia di Carrara.
Le sue opere sono presenti in numerose collezioni private in Italia e all'estero. Nel 2019 prende parte alla mostra collettiva all'hotel Galleria Vik a Milano, un progetto volto a valorizzare le eccezionali architetture dell'hotel con murales e affreschi dipinti a mano.
Crumb Gallery è stata fondata nel 2019 da Rory Cappelli, Lea Codognato, Adriana Luperto e Emanuela Mollica. Crumb Gallery #womeninart nasce come spazio esclusivo per artiste donne. Promuove, divulga, sostiene ed espone pittura, sculture, fotografie, installazioni e performance di artiste. Le gallerie che espongono solo donne, nel mondo, si contano sulle dita di una mano e Crumb Gallery #womeninart vuole dare il suo piccolo contributo per ridurre il gap tra uomini e donne nel mondo dell'arte contemporanea.
Mostra: Venus for Crumb
Firenze - Crumb Gallery
Apertura: 08/03/2025
Conclusione: 22/03/2025
Organizzazione: Crumb Gallery
Indirizzo: Via San Gallo, 191/r - 50129 Firenze
Inaugurazione: sabato 8 marzo ore 18,00
Orari: su appuntamento
Info: Tel. + 39 347 3681894 - crumbgalleryfi@gmail.com
Sito web per approfondire: http://www.crumbgallery.com/
Facebook: CrumbGallery
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