Arte contemporaneaMostre a Roma
Autore di pubblicazioni ed articoli di carattere scientifico e didattico e professore di Matematica e Fisica per circa 40 anni presso un noto liceo scientifico romano, Vincenzo Di Biase iniziò il suo percorso artistico alla fine degli anni Settanta, un po’ per passione e un po’ per gioco. Un’esperienza che divenne ben presto per lui essenziale, incontro di vita e finzione, e che durò fino alla sua scomparsa, avvenuta nel dicembre 2020. Con la pittura, infatti, ha intrapreso un percorso di scoperta di sé, di ricerca di altre sfaccettature di quell'infinito che tanto amava nella matematica. La pittura ha gettato un ponte fra il suo immaginario e il mondo e gli ha consentito di intraprendere un dialogo, ancora aperto e ricco di senso, con coloro che hanno apprezzato negli anni il suo stile pittorico unico, ricco di colore e di profondità.
Dal 18 maggio al 27 maggio 2022, 23 delle sue opere più significative saranno esposte nella mostra “Vincenzo Di Biase”, presso la Sala del Cenacolo del Complesso di Vicolo Valdina alla Camera dei Deputati. L’esposizione rimarrà aperta dal lunedì al venerdì nei seguenti orari: opening 17 maggio ore 17.30-19.30, dal 18 al 26 maggio ore 11.00-19.30, il 27 maggio ore 11.00-17.00. Interverranno all'opening il prof. Gabriele Simongini e il prof. Egidio Maria Eleuteri.
LE OPERE IN MOSTRA – Se il passato di Vincenzo Di Biase poggiava sui manuali di Platone, Eraclito, Newton ed Einstein e il presente su numeri, formule e teoremi contemporanei, il futuro poteva ancora essere riscritto. Con coraggio, passione e con un’incredibile voglia di sperimentare e sperimentarsi, si avvicinò al mondo artistico, fatto di emozioni ed istinti, riuscendo ad alternare il rigore scientifico, la sua strada di sempre alla velleità pittorica, del tutto inedita. Attingendo dai mondi di Kandinsky, Mondrain, Pollock, Tancredi, Corpora e Scialoja, Di Biase ne crea uno inedito, suo, che cresce con lui e per lui, sintesi di processi imitativi, di meccaniche astrattive e di ipnotiche cromazioni.
“Per Di Biase l'atto del dipingere è un'avventurosa esigenza che viene ad identificarsi nell'elogio del colore – spiega Gabriele Simongini in un suo testo critico del 1999 - Il quadro diventa un campo di energia vitale, radiante ed in espansione, simile ad un'esplosione di ritmi jazz. (…). Così, il colore per Di Biase è metafora di vita: e, di volta in volta, delicato come un'alba primaverile, impetuoso come una passione sensuale, vivace come uno squillo di tromba, malinconico come una riflessione sulla solitudine umana. E' inutile chiedersi se vi siano memorie di paesaggi o di eventi o di volti cari, in queste opere, anche se è inevitabile - quasi per ogni artista - una trasfigurazione dell'esperienza simbolica del vissuto. L'unico, vero "soggetto" cantato da Vincenzo con raffinato senso cromatico è la vita dello spirito creativo, che si ripete in modo sempre nuovo”.
“Sono dipinti forse di non immediata lettura – dichiara Egidio Maria Eleuteri in un suo testo - ma di profonda verità che vanno oltre la consueta dinamica concettuale di espressione pittorica, sono la nitida documentazione di un mondo, quel mondo che le persone libere cercano di recuperare, non solo per viverlo, ma per poterlo lasciare quale eredità alle nostre generazioni future. Ricordando che anche in una certa arte contemporanea, concettuale, informale o di tendenza vi è quell' "Humus" che poi permette la crescita e quindi il ricordo non solo come nostalgia del passato ma come premonizione dell'avvenire”.
BIOGRAFIA DELL’ARTISTA - Nasce a Termoli il 10 novembre 1940. Consegue la laurea in Matematica presso l’Università di Roma La Sapienza, dove dal 1970 al 1975 collabora presso la cattedra di Matematica finanziaria ed attuariale. E’ autore di pubblicazioni ed articoli di carattere scientifico e didattico. Insegna per quasi quarant’anni come professore di Matematica e Fisica presso il liceo scientifico Collegio Nazareno di Roma. Inizia il suo percorso artistico alla fine degli anni '70 quasi per gioco.
A partire dalla fine degli anni '80 inizia ad esporre le sue opere. Per oltre tre decenni, fino alla sua scomparsa nel dicembre 2020, Vincenzo Di Biase intraprende un percorso di scoperta di sè e di dialogo con il mondo dei suoi estimatori, a cui dona frammenti della propria anima trasfusi in segni e colori. Molti concordano sul fatto che la sua duplice attività di matematico e di pittore sia stata caratterizzata da un filo conduttore comune. La sua è una pittura complessa e al tempo stesso istintuale, che coniuga la razionalità e la magia di due mondi, quello della scienza e quello dell'arte, antitetici e complementari.
Titolo: Vincenzo Di Biase
Apertura: 18/05/2022
Conclusione: 27/05/2022
Organizzazione: Camera dei Deputati
Luogo: Roma, Sala del Cenacolo del Complesso di Vicolo Valdina alla Camera dei Deputati
Indirizzo: Piazza in Campo Marzio, 42 - 00186 Roma
Opening: 17 maggio ore 17.30-19.30
Orari: dal 18 al 26 maggio ore 11.00-19.30, il 27 maggio ore 11.00-17.00
Sito web per approfondire: camera.it/leg18/1131?shadow_comunicatostampa=5498
Dal 13 dicembre al 21 gennaio "La Crociata dei Bambini. Artisti per il disarmo", trentacinque artisti espongono a Roma opere per manifestare contro la guerra, a favore del disarmo. leggi tutto»
Lo Spazio Urano di Roma presenta "In - quiete" personale di Antonio Russo, aperta la pubblico dal 2 al 16 dicembre 2023. leggi tutto»
L'Associazione Spartacus/CentroInverso - Presidente Sandra Di Coste - presenta, con il patrocinio del Municipio Roma I Centro e della AEREC - Missione Futuro, la mostra collettiva. leggi tutto»
Dal 1 al 15 dicembre 2023 nei "Musei di San Salvatore in Lauro" del Pio Sodalizio dei Piceni si terrà l'Esposizione Triennale di Arti Visive. leggi tutto»
Dal 1 dicembre al 1 marzo 2024 lo Spazio Field a palazzo Brancaccio ospita la mostra "Gli occhi della terra" di Franco Farina. leggi tutto»
Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea presenta la mostra Pippo Rizzo. Palermo / Roma andata e ritorno, a cura di Nicoletta Boschiero e Giulia Gueci. leggi tutto»
Dal 4 dicembre alle 18.00 Galleria Vittoria presenta "Il vocabolario cromatico" personale di Maria Camilla Pallavicini a cura di Tiziano M. Todi. leggi tutto»
Arte contemporanea Installazioni
Dal 30 novembre al 7 gennaio 2024 presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma "La lunga estate calda" propone ventiquattro installazioni sonore. leggi tutto»
Incinque Open Art Monti, a Roma nasce la residenza d'artista dedicata al gioiello contemporaneo che inaugura il 24 novembre con il progetto "Incinque Jewels". leggi tutto»