Chine e ceramiche, bianco e nero, luce e buio. È un paesaggio interiore ricco di contrasti quello raccontato dalla mostra di Wanda Benatti ospitata a Bologna da Spazio b5, dal 4 al 25 ottobre. "IO SONO DI TERRA IO SONO DI FUOCO", esposizione curata dal prof. Pasquale Fameli, segna una nuova fase nel percorso artistico dell'autrice.
Dopo i dipinti di grande formato che hanno caratterizzato la sua ricerca precedente, l'artista presenta ora un corpus di opere più intime: chine su carta e ceramiche Raku che dialogano tra loro. Il segno non rimane confinato al foglio ma migra sulle superfici convesse, integrando nei suoi intrecci le irregolarità della materia, in una danza di chiaroscuri e di trame irregolari.
L'inaugurazione, il 4 ottobre, è inserita tra gli eventi legati alla XXI Giornata del Contemporaneo AMACI, e testimonia il percorso di Benatti verso una più marcata essenzialità espressiva. L'artista ha compiuto una rinuncia consapevole al colore. L'approdo naturale è il nero, che diventa magma vulcanico, forza ancestrale e metamorfica che porta in sé la scintilla di luce più autentica. Concentrandosi sul segno e sul ritmo, lavorando per sottrazione, si raggiunge l'essenza. Tanto nelle chine quanto nelle ceramiche si riconosce infatti un'attrazione verso il vuoto, una sensibilità affine alla sobria liricità della calligrafia giapponese.
"L'interesse maggiore della recente ricerca di Benatti risiede nella sua capacità di transitare da un medium all'altro, mantenendo intatto il nucleo del proprio linguaggio" spiega il curatore Pasquale Fameli. "La continuità tra le chine e le ceramiche non va intesa come semplice trasposizione, ma come una declinazione dinamica. In questo doppio registro, Benatti elabora immagini capaci di porre in dialogo la leggerezza del gesto e la densità della materia, offrendo allo sguardo un'esperienza che è insieme visiva, tattile e meditativa".
Un ulteriore tassello di questo mosaico sarà, durante il finissage del 25 ottobre, l'intervento di Virginia Farina, che da anni indaga il rapporto tra parola, presenza e immagine. La poetessa e scrittrice terrà un reading abbinando alcune sue poesie alle opere in mostra, alle 18.
Le opere... leggi il resto dell'articolo»
Le chine nascono da un'immersione totale nella natura. Così come scrive l'artista nei suoi appunti di lavoro: "...Poi è arrivato il momento delle chine di quest'estate, continuamente in giro per fiumi e parchi a cercare alberi che mi parlassero... Ho provato gioia nell'annullarmi, nel cercare di fissare sulla carta il loro radicamento a terra o il loro slancio verso l'alto, e gioia nel chinarmi sull'erba e disegnare con essa. Accarezzarla, e la carezza trasformarla in materia leggera sui miei fogli.
Usare il terriccio sciolto nell'acqua come colore di fondo, e ciuffi d'erba come pennelli.
Perdersi nelle linee che disegnano il profilo del lago e nelle silhouette della vegetazione sulle sue sponde, ed essere felice di annullarmi nell'attenzione indirizzata verso un cumulo di sterpi arruffati che sembra stiano parlando proprio a me. Ho provato gioia nell'annullarmi, nel cercare di fissare sulla carta il loro radicamento a terra o il loro slancio verso l'alto, e gioia nel chinarmi sull'erba e disegnare con essa...". Opere che si leggono come evocazioni dello spirito che vive attraverso la pittura.
Accanto alle chine, la mostra presenta per la prima volta una serie di ceramiche Raku di nuovissima realizzazione. Contenitori di dimensioni e forme diverse che si legano alle carte appese alle pareti in un dialogo tra il bianco e il nero. L'eterna lotta tra buio e luce si manifesta nelle argille, plasmate come bozzoli o embrioni, involucri generatori di vita. Forme primordiali dove il segno grafico genera trame screziate, che ricordano ragnatele o tessiture organiche. La tecnica Raku, con il suo processo di modellazione, cottura ad alte temperature, affumicatura e raffreddamento, produce oggetti unici e irripetibili, che portano i segni dell'imprevedibilità del fuoco.
Wanda Benatti
Nasce a Bologna, dove vive ed opera. Diplomatasi all'Istituto Statale d'Arte di Bologna (allieva di Pirro Achille Cuniberti), prosegue gli studi alla Scuola Superiore di Grafica di Urbino. Per la sua formazione artistica saranno determinanti l'ambiente urbinate e il contatto con importanti Maestri quali Pirro Achille Cuniberti e Toti Scialoja che la porteranno ad approfondire l'amore per il Segno. Rientrata a Bologna frequenta per un certo periodo l'Accademia di Belle Arti e vari studi calcografici. In parallelo all'attività pittorica, segue una lunga collaborazione con lo Studio di Architettura di Glauco Gresleri, e sarà segnata da una lunga serie di mostre prevalentemente personali. Contemporaneamente sarà anche nella Redazione di "Parametro", rivista internazionale di Architettura e Urbanistica. All'attività pittorica affianca da anni la progettazione ed esecuzione di vetrate artistiche esclusive. Suoi dipinti e vetrate si trovano in numerosi Enti Pubblici, Ospedali, Banche e collezioni private a Bologna, in Italia e all'estero.
Mostra: Wanda Benatti. Io sono di Terra Io sono di Fuoco
Bologna - Spazio b5
Apertura: 04/10/2025
Conclusione: 25/10/2025
Organizzazione: Spazio b5
Curatore: Pasquale Fameli
Indirizzo: Vicolo Cattani, 5b - Bologna
Orari di apertura:
Martedì – sabato, 16-19.
Lunedì chiuso.
Ingresso libero.
Per ulteriori visite su appuntamento: 333 8002512 - 338 3011978.
Sito web per approfondire: https://www.wandabenatti.com/
Altre mostre a Bologna e provincia
Mostre tematichemostre Bologna
Al Teatro Duse il Sipario d'autore di Pino Pinelli
L’opera, intitolata Sipario R, 2015 – 101 Elementi.I, fa parte della collezione del Teatro Cartiere Carrara di Firenze e accompagnerà tutta la Stagione 2025/26.
Emilia Romagna, Bologna
Arte contemporaneamostre Bologna
Mohammed El Hajoui. Finito-Atba-Infinito
Studio la Linea Verticale inaugura Finito-Atba-Infinito, presenta la mostra personale di Mohammed El Hajoui.
Emilia Romagna, Bologna
Arte contemporaneamostre Bologna
Ana Cecilia Hillar. Chronos. Il Tempo Nascosto
La Fondazione Dozza Città d'Arte è lieta di presentare CHRONOS. IL TEMPO NASCOSTO, mostra personale dell'artista italo-argentina Ana Cecilia Hillar.
Emilia Romagna, Bologna
Mostre tematichemostre Bologna
Èchos des visages | Clément Mitéran e Laurent Lafolie
La mostra esplora una peculiare e forse inattesa forma di sopravvivenza del patrimonio di testi e di scritture prodotti a mano nel Medioevo e in Età moderna.
Emilia Romagna, Bologna
Ingresso libero
Arte contemporaneamostre Bologna
Beverly Pepper. Space Outside
CUBO – il museo d'impresa del Gruppo Unipol – accoglie nelle due sedi di Bologna un approfondimento su una delle più importanti figure della scultura contemporanea.
Emilia Romagna, Bologna
Arte contemporaneamostre Bologna
Kipras Dubauskas. Pirogenia. Folla e demoni
Prima esposizione personale dell'artista lituano presso un'istituzione museale italiana, un progetto di NOS Visual Arts Production a cura di Elisa Del Prete e Andrea Pastore.
Emilia Romagna, Bologna
Mostre tematichemostre Bologna
FANTOZZI!!! Una mostra pazzesca
Il progetto espositivo, a cura di Guido Andrea Pautasso e Luca Bochicchio, è il primo e l'unico nel suo genere, e ripercorre il cammino del ragionier Ugo Fantozzi.
Emilia Romagna, Bologna
Gary Green. After Morandi
Dall'11 ottobre 2025 al 6 gennaio 2026, Casa Morandi ospita la mostra After Morandi del fotografo e docente americano Gary Green.
Emilia Romagna, Bologna
Ingresso gratuito
Mostre tematichemostre Bologna
Visioni e volti dal Rinascimento al Neoclassicismo | Capolavori dalla Pinacoteca Malaspina di Pavia
Dal 9 ottobre 2025 al 1 febbraio 2026, le sale di Palazzo Pallavicini ospiteranno la mostra Visioni e volti dal Rinascimento al Neoclassicismo. Capolavori dalla Pinacoteca Malaspina di Pavia.









itinerarinellarte.it è un sito che parla di arte in Italia coinvolgendo utenti, musei, gallerie, artisti e luoghi d'arte.