Questa settimana vi facciamo scoprire come l'arte arrivi anche in un borgo millenario in Abruzzo, con la rassegna d'arte contemporanea Straperetana, e sulle più belle cime delle Dolomiti a Cortina d'Ampezzo con la rassegna CortinAteatro, omaggiamo il grande artista colombiano Fernando Botero, protagonista a Roma con la prima grande mostra dopo la sua scomparsa nel 2023, e diamo spazio a due inaugurazioni di mostre d'arte del '900, a Lecco, con Milano anni '60, e al Mart di Rovereto con i Surrealismi italiani.
I. Straperetana: l'arte contemporanea invade la Porta d'Abruzzo
Ancora una volta porgiamo l'attenzione a un piccolo borgo e di come l'arte possa portare una ventata di energia vitale e creativa in un luogo dalla storia millenaria. Il Borgo è Pereto, in provincia dell'Aquila, noto come la Porta d'Abruzzo, per la sua particolare posizione tra tra Abruzzo e Lazio, a 800 m s.l.m., che per chi arriva dalla valle e lo osserva, arroccato alle pendici del Monte Fontecellese, si confonde con una formazione naturale circondata da boschi. Qui dal 2017, annualmente va in scena una mostra diffusa d'arte contemporanea chiamata "straperetana", e sabato 13 luglio è stata inaugurata la sua VIII edizione dal titolo "Supernaturale", che terminerà il 18 agosto 2024,
Il progetto di quest'anno è dedicato al rapporto degli artisti con la Natura intesa come ambiente, corpo, paesaggio e coinvolge 17 artisti e artiste italiani e internazionali che, da qui il titolo, hanno tutti sperimentato un'immersione nella Natura totalizzante e molto personale.
Quello che ci piace di quest'iniziativa è che Pereto, paese che per la maggior parte dell'anno non ha più di seicento abitanti, è un simbolo dei tanti borghi italiani che sembrano essere rimasti indietro nel percorso verso la modernità, tanto da divenire una sorta di museo a cielo aperto di un tempo passato, dove l'arte contemporanea assume una forza ancora più evocativa, a volte "reinventando" uno spazio, a volte nutrendosi del "genius loci", in questo caso dominato dal rapporto con la natura, e restituendo nuovi punti di vista e nuove esperienze.
Gli artisti coinvolti in Supernaturale hanno fatto del rapporto fisico e intellettuale con l'ambiente, della passione per le scienze, dell'osservazione del paesaggio in senso romantico o concettuale, il centro della propria poetica e ricerca, divenendo così esploratori, misuratori, osservatori, ricercatori, sciamani, appassionati del mistero di cui il Mondo è fonte inesauribile. Per scoprire chi sono gli artisti e come si configura la mostra, continua a leggere.
II. I Surrealismi in mostra al Mart
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Alberto Savinio, Les Rois Mages (I Re Magi), 1929, Olio Su Tela, Mart, Provincia Autonoma Di Trento Soprintendenza Per I Beni Cultural
Per il secondo fatto della settimana scegliamo una mostra in una delle sedi più importanti per l'arte contemporanea del nord Italia, il Mart di Trento e Rovereto. Nella sua splendida sede principale a Rovereto, alle mostre già in corso, tra cui l'importante esposizione "Arte e Fascismo", che intende ad approfondire i modi in cui il regime fascista influì sulla produzione figurativa italiana del periodo, a partire da venerdì 12 luglio, aggiunge una nuova mostra dedicata all'arte fantastica italiana, nell'anno in cui si celebra il centenario del Movimento surrealista.
"Surrealismi. Da de Chirico a Gaetano Pesce" vuole indagare un tema restato a lungo nell'ombra e finalmente al centro di recenti studi e riscoperte, a partire dalle premesse poste da movimenti quali Simbolismo, Realismo magico e Metafisica, per identificare i caratteri dei surrealismi italiani facendo emergere autori meno conosciuti o isolati. E' dello stesso André Breton l'individuazione di due preziosi antecedenti al movimento nell'opera di Giorgio de Chirico e Alberto Savinio, inconsapevoli predecessori di una pittura rivolta ai luoghi più reconditi dell'anima, agli spazi dell'immaginazione e del sogno. Lo scrittore e critico d'arte Raffaele Carrieri estende il gruppo dei precursori dei surrealisti e dei fantastici italiani artisti come Giorgio de Chirico, Alberto Martini, Alberto Savinio, Fabrizio Clerici e Leonor Fini, Italo Cremona.
Quattro quattro sezioni tematiche per ben 160 opere esposte, e 70 artisti coinvolti, ne fanno una mostra davvero interessante e meritevole di attenzione. Scopri di più.
III. Botero a Roma
Botero a Roma, una mostra diffusa
Il grande artista colombiano, scomparso da meno di un anno, torna ad essere protagonista in Italia, e precisamente a Roma, con un doppio appuntamento. A partire da mercoledì 10 luglio, otto sue sculture monumentali sono visibili in alcune delle piazze più belle di Roma (Terrazza del Pincio, Piazza del Popolo, Largo dei Lombardi, Piazza di San Lorenzo in Lucina, Piazza Mignanelli e Piazza San Silvestro). La mostra diffusa è a cura di Lina Botero e vede il coinvolgimento diretto della Fernando Botero Foundation e rappresenta la prima grande mostra dopo la sconparsa dell'artista, universalmente riconosciuto per le sue iconiche figure voluminose.
E dopo l'estate, sempre a Roma, a Palazzo Bonaparte, Botero sarà nuovamente protagonista con una grande retrospettiva organizzata da Arthemisia, che aprirà al pubblico il 17 settembre. La mostra si preannuncia come la più completa mai realizzata a Roma, con Dipinti, acquarelli e sculture, e anche alcuni inediti. Scopri di più sulla mostra.
IV. A Lecco una mostra racconta la Milano anni '60 e gli artisti protagonisti di quel periodo
Paolo Schiavocampo, You gotta move, New York 1964, olio e collage, 33x40 cm, collezione privata
Si intitola "Milano anni '60. Da Lucio Fontana a Piero Manzoni, da Enrico Baj a Bruno Munari" la nuova mostra promossa dal Comune di Lecco e il Sistema Museale Urbano Lecchese, ospitata a Palazzo delle Paure, curata da Simona Bartolena, e prodotta da ViDi cultural. Aperta al pubblico da sabato 13 luglio, la mostra espone 60 opere di autori quali Lucio Fontana, Piero Manzoni, Enrico Baj, Bruno Munari, Arturo Vermi, Ugo La Pietra, Gianni Colombo, Grazia Varisco e altri, artisti che consentono di raccontare, ciascuno con le proprie singolari poetiche e ricerche rivoluzionarie, il clima di grande fermento artistico nella Milano degli anni '60, che fu punto nodale per un radicale cambiamento del pensiero creativo contemporaneo, a partire dai contributi di Lucio Fontana e Piero Manzoni. Dopo la molta attenzione dedicata, con recenti mostre, a esperienze coeve come quelle della Pop art italiana, ecco quindi la possibilità di conoscere meglio un'altra stagione fondamentale dell'arte del secondo dopoguerra in Italia, anche attraverso artisti meno noti, ma eccezionali per le loro ricerche innovative. Per saperne di più continua a leggere.
V. CortinAteatro: la Bellezza naturale incontra la grande musica
Abbandoniamo per una volta le arti visive per abbracciare un altro genere di arte e bellezza. La bellezza di uno dei palcoscenici naturali più alti d'Italia, e la grande musica, dalla classica al blues, che da giovedì 11 luglio e fino al 7 settembre 2024, per un totale di 16 appuntamenti, sarà protagonista di concerti all'alba e al tramonto sulle "terrazze" più spettacolari delle Dolomiti.
Tra i luoghi più iconici dove CortinAteatro porterà musica e spettacolo ci sono le Cinque Torri, uno dei simboli di Cortina d'Ampezzo, il Rifugio Mietres (situato a 1710 metri di quota), che abbracciato dai larici si staglia sul monte Pomagagnon, e ancora il Rifugio Angelo Dibona (a 2083 metri), situato ai piedi del crestone meridionale della Tofana de Mezo.
Non solo musica nel cartellone del Festival, che attende ospiti di calibro nazionale e internazionale: da Danilo Rossi, prima viola del Teatro alla Scala di Milano, all'organista Shin-Young Lee, alla ballerina, pittrice e scrittrice Simona Atzori. E poi il comico televisivo Paolo Cevoli, la Compagnia Corrado Abbati, leader nazionale nel teatro d'operetta, e molti altri. Tra gli appuntamenti clou della rassegna quello del Ferragosto, che come da tradizione si festeggerà con la lirica, sabato 17 agosto, all'Alexander Girardi Hall di Cortina d'Ampezzo. Continua a leggere e scopri tutti i dettagli sulla rassegna.
Redazione
Pubblicato il 14/07/2024
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