Per questi ultimi giorni di agosto abbiamo scelto ancora una volta un festival di Urban Art, che dal 2021 sta cambiando il volto di un borgo in provincia di Treviso, un Festival internazionale di fotografia e arte in Puglia, una singolare festa d'arte in un quartiere di Bari, ancora fotografia nell'ambito del Queer Summer Festival, e infine un'opera site-specific dell'artista Hu-Be.
I. PhEST - Festival internazionale di fotografia e arte
Inaugurato a Monopoli, in Puglia, il 30 agosto, proseguirà fino al 3 novembre 2024 la IX edizione di PhEST - Festival internazionale di fotografia e arte, quest'anno dedicato al tema "Il Sogno", con una retrospettiva dedicata a MAN RAY in occasione del centenario del Manifesto del Surrealismo. Si tratta di una rassegna articolata, con ben 33 mostre e installazioni di artisti internazionali, oltre a un'inedita music line-up, una residenza d'artista internazionale, workshop e visite guidate con artisti che esplorano temi contemporanei e prospettive globali.
Per la fotografia verranno proposte mostre di Nariman Darbandi, César Dezfuli, Bruce Eesly, Ismail Ferdous, Gauri Gill & Rajesh Vangad, Matthias Jung, Michalina Kacperak, Natalie Karpushenko, Polina Kostanda (autrice della foto di copertina), Peter Menzel, Serifa, Richard Sharum, Lisa Sorgini, Valentina Vannicola, Paolo Ventura, Guillem Vidal e Jan von Holleben in residenza artistica. Molti fotografi saranno presenti nei giorni di inaugurazione per le attese visite guidate dagli artisti.
Per saperne di più sui luoghi interessati dal festival e sul programma, continua a leggere.
II. Il Wonderwallà Fest trasforma il borgo di Vallà
Vera Bugatti per The Wallà... leggi il resto dell'articolo»
Nelle scorse settimane abbiamo avuto il piacere di richiamare l'attenzione su iniziative di Street / Urban art, che hanno il merito di produrre arte fruibile da tutti, "open air", e di riqualificare spazi urbani. E' stato il caso di Civitacampomarano, in provincia di Campobasso, ma anche di Trento con l'intervento dello street artist Ozmo, e di Livigno.
Questa volta andiamo invece in Veneto, in provincia di Treviso, dove il piccolo comune di Vallà è al centro di un progetto di rigenerazione urbana partecipata, nato nel 2021 da un gruppo di persone che vogliono riappropriarsi dei loro paesaggi quotidiani per rimettere al centro l'arte e la bellezza. Gli edifici delle strade diventeranno via via la tela per una esposizione di opere permanenti realizzate da alcuni tra i più noti street artist.
Il "Wonderwallà Fest", al motto di "La strada è un luogo di incontri", ha visto o vedrà impegnati gli artisti Tellas, Franco Fasoli e Pixel Pancho, e ancora Joys & Orion. Dopo una prima fase che si sta svolgendo in questi giorni, dal 25 al 30 settembre presenterà il nuovo murale realizzato da Joys & Orion, in Via Montello presso l'Officina De Marchi. Scopri di più.
III. "Arte da balcone" nel quartiere di Madonnella di Bari
Sabino De Nichilo, Via Dalmazia 58. Omaggio a Pino Pascali, 2023, installazione ambientale per Il mattino ha Lory in bocca 2 (foto di Fabrizio Provinciali)
Un altro esempio originale di come l'arte possa uscire dai confini di luoghi chiusi ed istituzionali per offrirsi al pubblico in spazi pubblici e, in questo caso, normalmente adibiti all'uso quotidiano di abitazioni private. Si chiama "Il mattino ha Lory in bocca" l'iniziativa, giusta quest'anno alla terza edizione, che dal 28 agosto al 1° settembre realizza una mostra collettiva, con opere di ben 43 artisti che si stagliano contro il cielo di Bari nel popolare quartiere di Madonnella, all'angolo tra via Dalmazia e via Spalato.
Non solo esposizione di dipinti, fotografie, opere tessili, sculture, installazioni e interventi effimeri, ma anche un calendario di performance ed eventi, per animare ogni sera l'incrocio, trasformando la mostra in un'occasione di festa permanente che possa aggregare l'intera comunità. Un ottimo esempio, quindi, di arte partecipata e che arriva direttamente alle persone, abbattendo le barriere che spesso tengono lontani molti cittadini dall'arte.
Se ti ha incuriosito questa storia, "nata nel 2022 per gioco, come una festa tra amici [...] da una riflessione sullo spazio che ci ospita, sul quartiere e sul suo bisogno di bellezza e di cultura" (così racconta il curatore Francesco Paolo Del Re), continua a leggere.
IV. La fotografia di Susanna D'Aliesio contro l'intolleranza verso il diverso
(c) Susanna D'Aliesio, When Gods fall asleep, 2023-24
Si intitola "When the Gods fall asleep" la mostra fotografica allestita presso bar.lina, lo spazio d'arte queer di San Lorenzo, a Roma, che espone il progetto fotografico di Susanna D'Aliesio iniziato nell'estate del 2023 per denunciare i crimini d'odio gender based moltiplicatisi nel nostro paese. Sono otto i ritratti presentati, in cui i soggetti sono stati liberi di scegliere luce e posa che li faceva sentire più a loro agio, allo scopo di lavorare sulla riappropriazione della propria immagine. Ciascuna immagine è accompagnata da una didascalia che rappresenta la storia che i soggetti hanno scelto di condividere.
L'obiettivo del progetto è di combattere le rappresentazioni sociali nate su pregiudizi e stereotipi, presentando la bellezza e la conoscenza di un mondo Altro, fornendo elementi per aumentare la consapevolezza della situazione internazionale e nazionale, conducendo alla scoperta di queste storie umane. Scopri di più.
V. Il disegno a mano libera dell'artista Hu-Be in un progetto site-specific ad Albinea
Hu Be, The Privilege of the Spectators
Hu-Be, è un artista che vive e lavora in Italia, che alterna una pratica astratta in studio, ad una serie di progettazioni che cercano un contesto relazionale ed interdisciplinare, come i disegni della serie Wonder Lines presenti alla 54' Biennale di Venezia, fino al progetto iniziato come performance a tempo di interazione e disegno a mano libera chiamato Scribblitti, anche questo arrivato a contribuire al padiglione della 54' Biennale di Venezia di Architettura. Dal 30 agosto al 1° settembre è stata presentata ad Albinea, in provincia di Reggio Emilia, la sua opera site-specific "The Privilege of the Spectators", parte di del progetto Scribblitti.
Il progetto era stato concepito per incontrare nuove persone e ascoltare, capire e valorizzare attivamente la loro storia disegnandola, in fase di test, su una parete domestica. Una storia al giorno disegnata a mano libera all'interno della casa di una persona mai incontrata prima, per un massimo di dieci disegni in un mese di tempo nella stessa città. Una volta finite le sessioni di ascolto e i disegni realizzati a parete, in un giorno concordato da tutti i partecipanti, gli spazi venivano aperti alla cittadinanza offrendo l'opportunità irripetibile di visitare l'intero gruppo di Scribblitti, viaggiando attraverso le porte aperte dei diversi quartieri della città.
Scribblitti è nato in Emilia cercando di incarnare il piacere di una dimensione viva, condivisa, propositiva, aperta di socialità, per aprirsi a scenari molto più complessi, nazionali ed internazionali. Se quest'altro esempio di arte partecipata ti ha colpito come ha fatto con noi, continua a leggere e scopri di più.
Redazione
Pubblicato il 31/08/2024
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