Non solo pittura, anche storia antica e del costume, e celebrazioni di grandi personaggi nei progetti espositivi che ci attendono dopo l'estate. Scopri quali sono.
I. Berthe Morisot alla GAM di Torino
Nell'anno internazionalmente dedicato all'Impressionismo, dal 16 ottobre 2024 al 9 marzo 2025 la GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino presenta la mostra "Berthe Morisot. Pittrice impressionista", che celebra la storia e il percorso artistico dell'unica donna tra i fondatori del movimento impressionista. La mostra vede la collaborazione del Musée Marmottan Monet di Parigi, istituzione che vanta la più grande raccolta di opere di Berthe Morisot da cui provengono importanti dipinti e con la consulenza scientifica di Sylvie Patry, tra i maggiori esperti internazionali di Morisot.
Grande interprete della Nouvelle Peinture, Berthe Morisot ha avuto un ruolo importante nella storia del movimento partecipando a sette delle otto mostre impressioniste che si sono tenute dal 1874 al 1886 (unica assenza nel 1879 per la nascita della figlia). Nel 1874 Berthe sposa Eugène Manet, fratello di Édouard. Continua a leggere
II. Il Cinquecento a Ferrara protagonista a Palazzo dei Diamanti
Francesco Luteri detto Dosso Dossi , Circe, c. 1525, Olio su tela, cm 100,8 x 136,1, Washington, National Gallery of Art, Samuel H. Kress Collection
Naturale prosecuzione di Rinascimento a Ferrara. Ercole de' Roberti e Lorenzo Costa (Palazzo dei Diamanti, 18 febbraio – 19 giugno 2023), dal 12 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025, Palazzo dei Diamanti ospita la mostra "Il Cinquecento a Ferrara. Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso", seconda tappa di una più ampia e ambiziosa indagine del tessuto culturale e artistico intitolata Rinascimento a Ferrara. 1471-1598 da Borso ad Alfonso II d'Este. L'esposizione racconta le vicende della pittura del primo Cinquecento a Ferrara, dagli anni del passaggio di consegne da Ercole I d'Este al figlio Alfonso (1505) fino alla morte di quest'ultimo (1534), committente raffinato e di grandi ambizioni, capace di rinnovare gli spazi privati della corte come quelli pubblici della città. Nel 1496 la scelta di ingaggiare Boccaccio Boccaccino indica la volontà di adottare un linguaggio più moderno, addolcito e morbido. All'inizio del nuovo secolo si sviluppa così una nuova scuola, meno endemica e più aperta agli scambi con altri centri, che ha come protagonisti Ludovico Mazzolino, Giovan Battista Benvenuti detto Ortolano, Benvenuto Tisi detto Garofalo e Giovanni Luteri detto Dosso. Scopri di più sulla mostra.... leggi il resto dell'articolo»
III. La grande mostra di Botero a Roma
Fernando Botero, Ballerina alla sbarra, 1988 – olio su tela (riproduzione parziale)
Palazzo Bonaparte si prepara a inaugurare un'importante stagione espositiva per l'anno 2025, in occasione del Giubileo e del 25° anniversario dalla nascita di Arthemisia, che organizza l'evento. Protagonista della mostra l'artista colombiano Fernando Botero, recentemente scomparso, con dipinti, acquarelli e sculture e alcuni inediti che saranno esposti nelle sale del Palazzo in una mostra che sarà la più completa mai realizzata a Roma. Opere di medie e grandi dimensioni che rappresentano la sontuosa rotondità del suo universo femminile, restituito con effetti tridimensionali e colori spesso sgargianti, ma tutt'altro che sinonimo di sensualità o di estetica naïf, primitiva. Non mancheranno le versioni di capolavori della storia dell' arte, come le Menine di Velázquez e la Fornarina di Raffaello, il celebre dittico dei Montefeltro di Piero della Francesca, i ritratti borghesi di Rubens e van Eyck. Scori di più.
IV. Picasso a Palazzo Reale
Pablo Picasso, VALLAURIS - 1956 EXPOSITION, Musée national Picasso-Paris RMN-Grand Palais (Musée national Picasso-Paris) / Adrien Didierjean © Succession Picasso by SIAE 2024
Dal 20 settembre 2024 al 2 febbraio 2025 a Milano, a Palazzo Reale, la mostra "Picasso lo straniero" racconta uno dei più grandi artisti di tutti i tempi da un punto di vista inedito, attraverso temi artistici, politici e d'attualità, indagando infatti il complesso legame fra Pablo Picasso e la Francia, il Paese nel quale l'artista originario di Malaga fu un eterno straniero. Le sei sezioni saranno illustrate da circa 80 opere tra dipinti, sculture, disegni, stampe, fotografie e documenti d'archivio del Musée national Picasso-Paris e dal Musée National de l'Histoire de l'Immigration di Parigi, un progetto che apre a più riflessioni sui temi dell'accoglienza, dell'immigrazione e della relazione con l'altro. La mostra seguirà dunque la traiettoria estetica e politica di Picasso, per capire come abbia plasmato la propria identità vivendo in una scomoda posizione di eterno straniero. Continua a leggere.
V. Palazzo Reale celebra la figura di Mike Bongiorno
Archivio Fondazione Mike Bongiorno
Restiamo a Palazzo Reale, ma questa volta non si tratta di una mostra di pittura, bensì di un'esposizione inedita che celebra, in occasione del centenario della nascita, il grande presentatore, protagonista della storia della tv, ma anche di quella del nostro Paese. Una mostra ricca di ricordi degli anni memorabili della sua straordinaria carriera, che permette allo spettatore di entrare in pieno contatto con il suo privato e con il personaggio pubblico. Dal 17 settembre fino al 17 novembre 2024, "Mike Bongiorno 1924 - 2024" presenterà materiali, molti dei quali esposti per la prima volta, che documenteranno l'intero cammino umano e artistico di Bongiorno, arricchito da 'tante rarità', concesse per l'occasione dalla Fondazione Mike Bongiorno, oggetti e ricordi che accomunano più generazioni di estimatori. Continua a leggere.
VI. Palazzo Sarcinelli apre le porte all'Antico Egitto
A partire dal 23 ottobre 2024, Palazzo Sarcinelli a Conegliano presenta "Egitto. Viaggio verso l'immortalità", una mostra nata da un'accurata ricerca scientifica, a cura di Maria Cristina Guidotti su progetto di Contemporanea Progetti, organizzata da ARTIKA e CP, in collaborazione con il Comune di Conegliano. Tutte le opere esposte provengono dal Museo Egizio di Firenze (Museo Archeologico Nazionale di Firenze), in esclusiva a Conegliano dopo la tappa internazionale in Danimarca. L'esposizione, con oltre 100 manufatti, è destinata ad analizzare un argomento che ha a lungo affascinato, tanto gli esperti quanto la gente comune, sin dal tempo dello storico greco Erodoto, il quale visitò l'Egitto nel V secolo a.C. e riportò ai contemporanei, con grande copia di dettagli, notizie circa le procedure in uso in quelle regioni: il percorso di corpo e anima verso l'eternità. Se vuoi saperne di più, continua a leggere.
VII. Antonio Ligabue a Bologna
Autoritratto, collezione privata, 1961, dimensioni 50x40 cm, olio su tela
Grande protagonista di questo 2024, Antonio Ligabue torna in mostra a Bologna, dal 3 ottobre 2024 al 28 febbraio 2025, nelle sale di Palazzo Pallavicini. L'evento è organizzato e realizzato da Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci della Pallavicini s.r.l., unitamente alla Direzione Artistica e curatela di WeAreBeside, produzione in collaborazione con SM.Art e patrocinata da Fondazione Augusto Agosta Tota per Antonio Ligabue, con testi di Francesca Bogliolo. Suddivisa in 8 sale, la mostra racconterà con oltre 60 dipinti, 10 sculture e 10 disegni l'affascinante storia di questo artista dalla storia tormentata, per cui l'arte è sempre stata un'esigenza innata che lo aiutava a sopportare le difficoltà e i dolori della vita. Un genio visionario sempre in evoluzione, la cui appassionata ricerca nell'inventare e rinnovare le sue opere usando colori violenti, ma comunque armonici, riesce ancor oggi a comunicare una grande suggestione emotiva, proponendo un'iconografia popolare e raffinata. Scopri di più.
VIII. I ritratti di Cesare Tallone al Museo Villa Bassi Rathgeb
Cesare Tallone, Ritratto di Lina Cavalieri, 1905 circa, Olio su tela, Milano, Archivio Galleria Campari
Già protagonista quest'anno con alcuni splendidi dipinti nella mostra "Donna in Scena. Boldini, Selvatico, Martini", l'artista e grande ritrattista, nato a Savona l'11 agosto 1853, e direttore all'Accademia Carrara di Bergamo e professore di pittura a quella di Brera, verrà celebrato nelle sale di Villa Bassi Rathgeb ad Abano Terme (PD) dal 14 settembre 2024 al 12 gennaio 2025, con la mostra "Donna, Musa, Artista. Ritratti di Cesare Tallone tra Otto e Novecento". L'evento, organizzato e promosso dal Comune di Abano Terme, attraverso il Museo Villa Bassi Rathgeb, nasce da un lavoro di studio e di approfondimento sulla collezione permanente del Museo e in particolare sul nucleo di opere di Cesare Tallone, dando particolare rilievo alla produzione ritrattistica femminile dell' artista, che racconta il ruolo delle donne nella società italiana tra fine Ottocento e inizio Novecento. L'indagine condotta dal team curatoriale sulle immagini di famiglia dell' artista, tra dipinti di genere, ritratti e fotografie, ha reso possibile avviare anche una riflessione sulla rappresentazione e autorappresentazione delle donne nella società italiana tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento. La poetessa Eleonora Tango, moglie del pittore, e sua sorella Virginia Tango Piatti, scultrice, pianista, traduttrice, prolifica giornalista e traduttrice, erano entrambe in stretti rapporti con Sibilla Aleramo, scrittrice e giornalista nota per la sua attenzione alla condizione femminile italiana tra Ottocento e Novecento, e proprio alle relazioni importanti e al lavoro intellettuale di queste donne colte della famiglia Tallone viene dedicata un'intera sezione della mostra. Scopri di più.
IX. Matisse e la sua luce al Centro Culturale Candiani
Henri Matisse, Felce frutta e figura femminile (1947; disegno a pennello inchiostro di china, 566 x 765 mm; Venezia, Galleria d'Internazionale d'Arte di Ca' Pesaro, inv. 1856)
Dal 29 settembre 2024 al 4 marzo 2025 "Matisse e la luce del Mediterraneo" a Venezia-Mestre. Il nuovo progetto espositivo pensato per il Centro Culturale Candiani nasce dalle collezioni civiche di arte moderna conservate a Ca' Pesaro tra cui le preziose grafiche e tre importanti litografie datate anni '20 e due disegni appartenenti alla sua produzione del 1947, arricchito da prestigiosi prestiti internazionali.
Luce e colore sono il fulcro della rassegna, insieme all'importanza, quasi un'ossessione, del disegno per Matisse. In mostra oltre cinquanta opere, partendo dalle preziose raccolte di grafica della Galleria Internazionale d'Arte Moderna – che annoverano tre importanti litografie dell'artista francese datate agli anni Venti e due disegni appartenenti alla sua produzione del 1947 – poste accanto ai capolavori del maestro provenienti dal Philadelphia Museum of Art, dalla Národní Galerie di Praga, dal Musée des Beaux-Arts di Bordeaux, dal Musée des Beaux-Arts di Nancy, dal Centre Pompidou di Parigi, dal Musée Albert-André di Bagnols-sur-Cèze, dal Museo del Novecento di Milano. Scopri di più sulla mostra.
X. A Gorizia e Monfalcone si celebra Giuseppe Ungaretti con mostre ed eventi
Franco Polizzi: Anfiteatro carsico, 2023-2024
Nell'ambito dei progetti per "GO! 2025" (Nova Gorica / Gorizia capitale europea della cultura) si staglia un ampio lavoro, ideato e curato da Marco Goldin, di carattere multidisciplinare, dedicato alla figura di Giuseppe Ungaretti e al suo doppio "ruolo" di soldato e poeta sul Carso durante la Prima guerra mondiale. Ungaretti, il Carso, Il porto sepolto. La storia e il poeta vengono interpretati da 13 artisti, in una inedita, emozionante mostra immersiva. L'esposizione, intitolata "Ungaretti poeta e soldato. Il Carso e l'anima del mondo. Poesia pittura storia", si svilupperà tra il Museo di Santa Chiara a Gorizia e la Galleria comunale d'arte contemporanea a Monfalcone e sarà anticipata da uno spettacolo teatrale che si svolgerà, in aprile, in sei teatri.
"La parte goriziana della mostra sarà dedicata – anticipa il curatore Marco Goldin – al racconto della storia di Ungaretti sul Carso, al racconto delle battaglie a cui ha partecipato, al racconto dei luoghi sul Carso, al loro così caratteristico aspetto morfologico. Ci sarà naturalmente, anzi ne rappresenta il punto di scaturigine, tutto l'aspetto letterario legato alla scrittura delle poesie e alla pubblicazione a Udine, in 80 soli esemplari nel dicembre 1916, a cura di Ettore Serra, de Il porto sepolto, quel suo primo libretto che nasce proprio dall'esperienza della guerra". Continua a leggere.
Redazione
Pubblicato il 24/07/2024
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