Accordo tra Fondazione Merz e Palermo per Manifesta 12

Iniziano già quest'anno le iniziative di accoglienza culturale di Palermo in occasione della Biennale internazionale di Arte Contemporanea, Manifesta 12, che si terrà il prossimo anno nel capoluogo siciliano. Per rafforzare l'offerta culturale, Palermo ha siglato un importante accordo con la Fondazione Merz di Torino

L’arte povera o meglio la Fondazione Merz irrompe nel progetto “Punte brillanti di lance” ideato a Palermo fino alla fine del 2018 in concomitanza con Manifesta 12, la Biennale internazionale di Arte Contemporanea che si svolgerà nel capoluogo siciliano. Una prova culturale importante per la città  considerando anche che l’edizione dello scorso anno di Manifesta si è tenuta a Zurigo. Culture, mentalità e organizzazioni a confronto.

Ed è per questo che in occasione del programma di accoglienza culturale che si svolgerà a Palermo in prospettiva dell’ edizione di Manifesta 12 , la Fondazione Merz ha offerto la propria partecipazione e il proprio sostegno, forte di una convinta adesione ai temi portanti dei progetti proposti dall’Assessorato alla Cultura della Città.

Il ciclo di mostre, incontri e performances si sviluppa grazie alle suggestioni della sua terra e dei suoi popoli e si confronta con la riflessione contemporanea sulla natura migrante della cultura e con le tracce lasciate sul territorio.

Il progetto partirà comunque già quest’anno, il prossimo 10 febbraio 2017 con l’inaugurazione di un evento espositivo curato da Beatrice Merz e Laura Barreca dedicato all’artista egiziano Wael Shawky, vincitore della prima edizione del Mario Merz Prize, a Palazzo Branciforte, storico ed antico edificio nobiliare ora sede della Fondazione Sicilia, partner del progetto. Nelle sale che già ospitarono i depositi dei pegni dell’antico Monte di Pietà, si proporrà la proiezione della trilogia dei film Cabaret Crusades. Negli spazi della chiesa dei SS. Euno e Giuliano sempre a Palermo verrà inoltre proiettato il film Al Araba Al Madfuna III, presentato in prima mondiale a Zurigo e ora esposto nella mostra dell’artista presso la sede torinese della Fondazione Merz.

I successivi appuntamenti si svolgeranno a partire da aprile 2017 con la presentazione dell’opera Pittore in Africa di Mario Merz, una traccia storica della prima metà degli anni Ottanta, ospitata all’interno del Museo Archeologico Regionale Antonio Salina e sempre in collaborazione con quest’ultimo l’avvio del progetto a scala urbana La Via di Merz. La Via di Merz vuole essere un luogo di incontro tra l’antico e il contemporaneo, con l’installazione di opere d’arte a cura della Fondazione Merz, e collocate sulla strada che collega il Museo Archeologico Regionale A. Salinas a Palazzo Branciforte (via Bara all’Olivella) sede della Fondazione Sicilia.

 

Pubblicato il 03/02/2017

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