La nostra Settimana d'Arte n.20 si apre con la Biennale di Street Art "Super Walls 2025" a Padova, che trasforma la città in una galleria a cielo aperto. A Milano, il Museo di Fotografia Contemporanea ospita "ANIMATI. God, Human, Animal, Machine", una mostra che esplora l'intersezione tra arte e tecnologia. Sempre a Milano, Jess T. Dugan presenta alle Gallerie d'Italia "Look at me like you love me", un'intensa riflessione sull'identità queer. A Venezia, Ca' Pesaro rievoca il capolavoro simbolista di Giulio Aristide Sartorio, mentre al MUSE di Trento prende vita "La Medusa", un'installazione che dialoga con le tematiche ambientali.
1. Super Walls 2025. La Biennale di Street Art di Padova
Dal 17 maggio al 1° giugno 2025, Padova e 12 comuni della provincia ospitano la quarta edizione di "Super Walls", la Biennale di Street Art che trasforma il territorio in una galleria d'arte a cielo aperto. Con 33 nuovi murales realizzati da 29 artisti internazionali e italiani, l'evento celebra la creatività urbana e il dialogo tra arte e spazio pubblico.
Come accaduto per le precedenti edizioni, che hanno portato complessivamente alla realizzazione di un centinaio di murales, le opere verranno realizzate su scuole, università, edifici pubblici, palestre, supermercati, aziende e abitazioni private, contribuendo così concretamente alla rigenerazione estetica e sociale dei territori coinvolti. Tra le novità di quest'anno, l'arte si sposta anche sui mezzi pubblici, portando colore e riflessione nella quotidianità cittadina. Scopri di più.
2. ANIMATI. God, Human, Animal, Machine
Mimmo Jodice, Bruciatura, 1977 © Mimmo Jodice - Regione Lombardia / Museo di Fotografia Contemporanea, Milano-Cinisello Balsamo
Fino al 31 agosto 2025, il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo presenta "ANIMATI. God, Human, Animal, Machine", una mostra collettiva curata da Chiara Bardelli Nonino. L'esposizione propone 137 immagini di 77 autori italiani e internazionali, esplorando l'intersezione tra arte e tecnologia nel tentativo di definire la nostra umanità.... leggi il resto dell'articolo»
Per la prima volta in Italia, un'AI esplora l'archivio di un museo pubblico: l'algoritmo ha selezionato le immagini rispondendo a query concettuali, filosofiche, astratte, offrendo un'esperienza immersiva e riflessiva che ridefinisce il confine tra umano e artificiale. Tra gli artisti selezionati figurano da Gabriele Basilico, Lisetta Carmi a Mimmo e Franceso Jodice, da Günter Brus a Bernard Plossu. Scopri di più.
3. Il poema della vita umana di Giulio Aristide Sartorio
Ca' Pesaro - Il poema della vita umana. Photo Irene Fanizza
Dal 16 maggio al 28 settembre 2025, Ca' Pesaro a Venezia ospita "Il poema della vita umana", il grande ciclo pittorico di Giulio Aristide Sartorio. Realizzato per l'Esposizione Internazionale d'Arte del 1907, l'opera è un capolavoro del Simbolismo italiano che illustra, attraverso una complessa iconografia ispirata alla mitologia antica, le fasi dell'esistenza umana. La mostra ricostruisce l'allestimento originale e lo arricchisce con opere coeve, di grandi artisti come Auguste Rodin e Max Klinger, offrendo una visione drammatica e intensa della vita.
Nelle quattro scene principali del Poema della vita umana prende forma un articolato significato di simboli: la Luce, le Tenebre, Amore e l'allegoria della Morte. Scopri di più.
4. Jess T. Dugan alle Gallerie d'Italia di Milano
Self-portrait (reaching), 2021 ©Jess T. Dugan
Dal 17 maggio al 19 ottobre 2025, le Gallerie d'Italia di Milano ospitano "Look at me like you love me", una mostra fotografica dell'artista statunitense Jess T. Dugan, curata da Renata Ferri. Il progetto, realizzato in collaborazione con la struttura Diversity, Equity & Inclusion di Intesa Sanpaolo e la Community LGBTQ+ ISPROUD, esplora temi come desiderio, intimità e identità queer attraverso ritratti intensi e personali.
Attraverso la sua opera autobiografica, Jess T. Dugan ci conduce nel suo mondo: una comunità di corpi e volti, gesti e sguardi, in coppia o soli, narrata attraverso ritratti di grande formato capaci di ispirare una meditazione profonda e sensibile che sfiora i temi del desiderio, della solitudine e della relazione e di come queste esperienze modellino l'identità di ognuno di noi. Un invito a guardare l'altro con empatia e amore. Scopri di più.
5. La Medusa di Matteo Boato e Sara Metaldi al MUSE di Trento
La Medusa - Archivio MUSE, foto di Matteo De Stefano
Fino all'11 gennaio 2026, il MUSE di Trento ospita "La Medusa", un'installazione artistica realizzata da Matteo Boato e Sara Metaldi. L'opera, una maestosa medusa di 2x4 metri sospesa nell'atrio del museo, è realizzata in acciaio inox, plexiglass e plastica riciclata, arricchita con elementi luminosi.
Simbolo delle trasformazioni ambientali in atto, l'installazione invita a riflettere sul legame tra il mondo marino, la crisi climatica e i ghiacciai, in occasione dell'Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai.
L'installazione inaugura il nuovo percorso di visita in undici tappe dedicato ai ghiacciai, che si snoda attraverso i piani del museo valorizzando alcuni reperti ed exhibit degli spazi espositivi sotto una nuova chiave di lettura. Scopri di più.
Redazione
Pubblicato il 20/05/2025
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