Continua la ricerca di itinerarinellarte.it per segnalare ai propri lettori opportunità di fruizione virtuale di opere d’arte. Oggi è la volta della Fondazione Cariparma che mette a disposizione sul proprio sito la visita virtuale delle sue Collezioni.
Le Collezioni d’Arte ospitate nelle sale di Palazzo Bossi Bocchi possono vantare delle opere di grande interesse artistico, come l’autoritratto a penna del Parmigianino, una tela di Giovanni Lanfranco, nato a Parma nel 1582, e molto attivo nella Roma della prima metà del ‘600, alcuni ritratti del pittore francese Jean-Baptiste van Loo vissuto tra la fine del ‘600 e la prima metà del ‘700. Ancora, un ciclo ottocentesco di un altro artista nato e vissuto a Parma, Giambattista Borghesi, ma anche un’ampia panoramica del secondo ottocento italiano con i dipinti di Fattori, Lega, Borrani, Signorini, le vedute lagunari di Ciardi e Fragiacomo e quattordici opere di Giovanni Boldini. Anche l’arte del ‘900 trova spazio con le opere di Goliardo Padova e di Bruno Zoni.
Oltre a percorrere virtualmente i corridoi e le sale del palazzo, e visionare le opere con un’ottima risoluzione di immagine, che consente di apprezzare anche i dettagli, le opere sono corredate di schede di presentazione, e un’utilissima funzione di visualizzazione della planimetria dell’edificio che consente di orientarsi tra le varie sale e spostarsi rapidamente da un punto all’altro.
Così al primo piano nella sala dei ritratti potrete ammirare due dipinti che raffigurano Margherita Aldobrandini, moglie del duca di Parma Ranuccio I Farnese e lo stesso duca, risalenti agli anni 12-15 circa del '600, di autore anonimo ma di sicuro interesse storico. Nella stessa sala anche il rItratto di Luisa Elisabetta di Borbone Duchessa di Parma, 1743 ca., attribuito a Louis Michel van Loo.
Nella sala adiacente troviamo il disegno su carta, Testa di giovane barbato, 1531 ca., attribuito al celebre artista del '500 Francesco Mazzola detto il Parmigianino. Oltre a questo disegno la stanza propone grandi tele del '600 italiano tra cui due splendide nature morte di Felice Boselli, artista nato a Piacenza nel 1650 e morto a Parma 82 anni dopo.
Sempre al piano primo alcune stanze dedicate ai numerosi dipinti della donazione Renato Bruson, ed una stanza dedicata ad autori moderni e contemporanei, tra cui l'olio su faesite di Antonio Ligabue "Leopardo assalito da un serpente". Adiacente la stanza dedicata ai dipinti di Goliardo Padova. Il pittore, nato e morto a Parma, fu deportato in Germania durante la guerra e al ritorno in Italia aderì al movimento pittorico milanese Corrente, fondato da Ernesto Treccani, mentre dopo il 1955 passò al surrealismo e all'informale.
In conclusione un progetto realizzato tecnicamente molto bene per una collezione d'arte e di arredi di sicuro interesse storico ed artistico, interessante non solo per chi ha un'attenzione particolare per la storia e l'arte di Parma e dell'Emilia Romagna.
Pubblicato il 11/04/2020
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