Le mostre in chiusura nel weekend dell'11-12 maggio
Dopo cinque mesi di grande successo di pubblico, si appresta a chiudere i battenti la grande mostra dedicata al secolo che ha introdotto l'arte nella modernità in Francia. "Da Monet a Matisse. French Moderns 1850–1950", allestita a Palazzo Zabarella a Padova, presenta 59 opere provenienti dalla collezione europea del Brooklyn Museum con grandissimi artisti protagonisti in quel secolo, come Morisot, Pierre Bonnard, William Bouguereau, Gustave Caillebotte, Paul Cézanne, Marc Chagall, Jean-Baptiste-Camille Corot, Gustave Courbet, Edgar Degas, Fernand Léger, Henri Matisse, Claude Monet, Berthe Morisot, Gabriele Münter, Pierre-Auguste Renoir, Odilon Redon, Yves Tanguy, Édouard Vuillard, Auguste Rodin e molti altri, per un totale di 45 maestri.
Per tutti i dettagli sul percorso espositivo e le opere esposte continua a leggere.
A Torino, in chiusura domenica 12 maggio anche l'evento espositivo allestito presso le Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo dedicato al racconto per immagini del Festival della canzone italiana a cura di Aldo Grasso.
La mostra "Non ha l'età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976" presenta 85 fotografie provenienti dall'Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo sul Festival di Sanremo, che si soffermano solo in pochi casi sulle immagini delle esibizioni degli artisti sul palco, dando maggiore spazio ai "fuori scena".
Altra mostra fotografica in chiusura tra sabato e domenica è la personale "Dentro il cinema", la personale di Chiara Samugheo (1935-2022), artista che ha rivoluzionato la fotografia legata al mondo delle celebrità dando vita al reportage cinematografico, allestita a Brescia al MO.CA - Centro per le nuove culture.
Tornando alla pittura, a Napoli, al JUS Museum-Palazzo Calabritto, c'è tempo solo questo weekend per vedere la mostra "Arturo Vermi. Opere 1960-1975", e Ravenna, a Palazzo Rasponi dalle Teste, per la mostra "Alberto Salietti, pittore" dedicata alla figura di Alberto Salietti (Ravenna, 1892 - Chiavari, 1961), tra i protagonisti della vicenda figurativa italiana del primo Novecento e degli anni centrali del secolo scorso.
L'arte concettuale internazionale è protagonista in Lombardia dove presso Triennale Milano è in chiusura la mostra "Dan Graham. The Passing Time City", a cura di Maurizio Bortolotti. Dan Graham (Urbana, 1942 - New York, 2022), riconosciuto come uno dei più importanti artisti a livello internazionale, oltre che come una delle figure più influenti del movimento concettuale. Il progetto si sviluppa in maniera diffusa in tre spazi di Triennale Milano.
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Sabato 11 e Domenica 12 Maggio: Kid Pass Days
La decima edizione dei Kid Pass Days, il grande evento dedicato alle famiglie per scoprire il patrimonio culturale, storico, artistico e scientifico di tutta Italia, è in programma sabato 11 e domenica 12 maggio 2024. Una maratona di 150 eventi in presenza organizzati in simultanea, in collaborazione con 120 musei, spazi culturali, castelli, planetari, parchi archeologici e associazioni da nord a sud.
Tra le tante iniziative segnaliamo quella della GAM di Torino, che domenica 12 maggio ore 15 accoglie le famiglie nelle proprie sale proponendo un'attività dedicata ai bambini. Il percorso di visita all'interno delle collezioni del '900 permetterà di approfondire il lavoro che da anni il museo porta avanti nel campo dell'accessibilità e dell'apertura della cultura ad ogni individuo rivolgendosi a un pubblico il più ampio possibile, per età e abilità. Durante l'attività pratica nelle sale dell'Educational Area i bambini saranno chiamati a realizzare lavori multisensoriali lasciandosi ispirare da quanto sperimentato durante la visita guidata. Scopri di più.
Il programma completo dei due giorni a livello nazionale è consultabile sul sito dell'evento.
Sabato 18 Maggio: Giornata Internazionale dei Musei
Ogni anno dal 1977 il 18 maggio si celebra l'International Museum Day. Il tema di quest'anno, "Musei per l'Educazione e la Ricerca", sottolinea il ruolo cruciale delle istituzioni culturali nel fornire un'esperienza educativa olistica. Questa giornata spinge verso un mondo più consapevole, sostenibile e inclusivo.
L'iniziativa è promossa dall'ICOM (International Council of Museums), e per l'Italia dal Comitato Nazionale italiano di ICOM, che venne istituito il 17 maggio 1947, a solo sei mesi dalla costituzione dell'International Council of Museums, avvenuta nel corso della I Conferenza generale dell'UNESCO tenutasi a Parigi nel novembre 1946.
Per l'occasione il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, consente l'ingresso gratuito in tutte le sedi del Mart: il Mart di Rovereto, la Casa d'Arte Futurista Depero e Galleria Civica Trento. Il Mart di Rovereto in questo periodo ospita la grande mostra "Arte e Fascismo".
Da un'idea di Vittorio Sgarbi e a di cura di Beatrice Avanzi e Daniela Ferrari, l'esposizione analizza i vari e complessi modi in cui il regime fascista influì sulla produzione figurativa italiana, utilizzando a fini propagandistici il linguaggio dell'arte.
Tra pittura, scultura, documenti e progetti, il percorso espositivo si snoda tra circa 400 opere di artisti e architetti come Mario Sironi, Carlo Carrà, Adolfo Wildt, Arturo Martini, Marino Marini, Massimo Campigli, Achille Funi, Fortunato Depero, Tullio Crali, Thayaht, Renato Bertelli, Renato Guttuso. Provenienti da collezioni pubbliche e private le opere dialogano con alcuni dei grandi capolavori del Mart e con numerosi materiali provenienti dai fondi dell'Archivio del '900.... leggi di più sulla mostra ».
Sabato 18 Maggio: Notte dei Musei 2024
In contemporanea con la Nuit Européenne Des Musées, sabato 18 maggio torna l'appuntamento con la Notte dei Musei 2024. Ogni anni si svolge il sabato sera più vicino all'International Museum Day (ICOM), quindi quest'anno i due eventi si trovano a coincidere. In questa occasione i musei statali offrono un'apertura straordinaria serale al costo simbolico di 1 euro. Alle aperture sono associati anche eventi, spettacoli e iniziative di promozione culturale, organizzati con l'apporto di tutte le arti (teatro, musica, danza, letteratura, cinema ecc.).
Tra le aperture serali straordinarie c'è anche quella del Museo Civico San Domenico di Forlì che ospita la grande mostra dedicata al movimento pittorico noto come "Preraffaellismo". Scegliendo un orario a partire dalle 19:00, esiste anche la possibilità di ottenere l'ingresso gratuito inserendo il codice "Hera-preraffaelliti" prima di finalizzare l'acquisto (link per l'acquisto online). A tutti i clienti Hera che non riusciranno ad usufruire della promo, l'azienda garantirà comunque l'ingresso con tariffa ridotta (12 €, valido sia per acquisti online sia in cassa) che sarà riconosciuto all'ingresso semplicemente esibendo il codice cliente e una recente bolletta (cartacea o salvata sul telefono cellulare).
Chi sono i "Preraffaelliti"? Sono artisti inglesi che diedero vita, durante l'età vittoriana (1837-1901), ad una confraternita di pittura che individuò Raffaello come punto di svolta verso il declino dell'arte italiana. Secondo loro, Raffaello aveva introdotto un'eccessiva idealizzazione e perfezione nella pittura, sacrificando la spontaneità e l'espressività. Di contro essi ammiravano la semplicità, la freschezza e l'intensità emotiva dei pittori italiani del Quattrocento, come Giotto, Botticelli e Fra Angelico, e desideravano un ritorno a una pittura più realistica e fedele alla natura, in contrasto con l'arte idealizzata e artificiale del loro tempo.
Dante Gabriel Rossetti, La vedova romana, 1874, olio su tela, Museo de Arte de Ponce / The Luis A. Ferré foundation, Inc.
In mostra circa 300 opere tra dipinti, sculture, disegni, stampe, fotografie, mobili, ceramiche, opere in vetro e metallo, tessuti, medaglie, libri illustrati, manoscritti e gioielli che racconteranno la storia di questo che non rappresentò un ritorno reazionario agli stili del passato, ma piuttosto un progetto visionario capace di inserire qualcosa di decisamente moderno nell'arte di quel secolo. Scopri tutti gli altri dettagli›.
Anche FMAV Fondazione Modena Arti Visive sabato 18 maggio prevede un'apertura serale dalle 19 alle 23. Scopri di più sulle mostre visitabili in questo periodo, tra cui quella dedicata al grande fotografo Franco Fontana.
Franco Fontana. Modena dentro
Le Gallerie d'Italia
Tra i musei privati che aderiscono tradizionalmente alla Notte dei Musei ci sono le Gallerie d'Italia, polo museale di Intesa Sanpaolo, che oltre alle quattro sedi principali a Milano, Torino, Napoli e Vicenza, comprende anche la Casa Museo dell'Antiquariato Ivan Bruschi ad Arezzo. La Galleria di Palazzo degli Alberti a Prato è visitabile tutte le domeniche e nei giorni festivi, sempre ad ingresso gratuito.
Alle Gallerie d'Italia di Milano è possibile immergersi nella collezione permanente, con percorsi che valorizzano opere dell'Ottocento e del Novecento, con i bassorilievi in gesso di Antonio Canova, la pittura lombarda dell'Ottocento, fino ai dipinti di Umberto Boccioni con il capolavoro "Tre donne".
A Napoli è possibile ammirare la nuova mostra Velázquez. "Un segno grandioso". In esposizione due capolavori di Diego Velázquez, l'Immacolata Concezione e San Giovanni Evangelista sull'isola di Patmos, provenienti dalla National Gallery di Londra. I dipinti sono affiancati ad altre due opere raffiguranti l'Immacolata Concezione: una di Paolo Finoglio, proveniente dal Museo dell'Opera Francescana di San Lorenzo Maggiore a Napoli e l'altra di Battistello Caracciolo conservata nella chiesa della Natività della Beata Maria Vergine a Roccadaspide, nel Cilento.
Cristina Mittermeier, Valle dell'Omo Etiopia, 2023
A Torino è aperta la mostra "Cristina Mittermeier. La Grande Saggezza" a cura di Lauren Johnston e in collaborazione con National Geographic. La mostra, prima retrospettiva in Europa dedicata alla fotografa, espone circa 90 fotografie e offre una panoramica sull'importante lavoro di ricerca di Cristina Mittermeier, fotografa, biologa marina e attivista che, nel corso degli anni, ha documentato la bellezza del nostro pianeta, dai paesaggi alla fauna selvatica in continua evoluzione, alle diverse culture e tradizioni delle popolazioni che vivono in simbiosi con la natura.
A Vicenza è possibile scoprire la Caduta degli angeli ribelli, il capolavoro scultoreo del Settecento veneto, valorizzato nell'ambito del suggestivo allestimento "sotto una nuova luce". In uno spazio affiancato, di nuova concezione, il visitatore è condotto alla scoperta dell'opera attraverso nuovi strumenti come le riproduzioni tattili (per la fruizione anche a persone con disabilità visiva) ed un emozionante video immersivo.
È visitabile inoltre il percorso scientifico e didattico "Argilla. Storie di incontri", in collaborazione con il Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università degli Studi di Padova.
Alla Casa Museo dell'Antiquariato Ivan Bruschi di Arezzo, che custodisce l'eclettica collezione dell'illustre aretino ideatore della Fiera Antiquaria, è possibile ammirare la nuova mostra "La libera maniera. Arte astratta e informale nelle collezioni Intesa Sanpaolo", organizzata e promossa da Intesa Sanpaolo, Fondazione Ivan Bruschi e Fondazione CR Jesi, in sinergia con Gallerie d'Italia. L'esposizione, a cura di Marco Bazzini, prende in considerazione il periodo tra la fine della Seconda guerra mondiale e l'inizio dei favolosi anni Sessanta in Italia.
Alla Galleria di Palazzo degli Alberti di Prato sono esposti capolavori di Bellini, Filippo Lippi, Puccio di Simone e una collezione di grande valore identitario per la città, come numerose opere del Cinque-Seicento di area fiorentina.
La Galleria è visitabile tutte le domeniche e nei giorni festivi, sempre ad ingresso gratuito.
Le mostre in chiusura nel weekend del 18-19 maggio
Passiamo al terzo weekend di maggio, che oltre alle iniziative nazionali dedicate al mondo dei Musei propone anche altre mostre in chiusura di grande interesse, da un inedito Schifano a Milano ai capolavori della pittura del Seicento dedicati a Santa Rosalia a Palermo.
Partiamo da Roma, dove nell'anno delle celebrazioni dei 150 anni dalla nascita dell'Impressionismo restano pochi giorni per ammirare la natura morta di Édouard Manet. L'Accademia di Francia-Villa Medici ospita in prestito dal Musée d'Orsay fino a domenica 19 maggio l'opera "Le Citron", una piccola natura morta dipinta da Édouard Manet nel 1880.
Édouard Manet, Le Citron (Il limone), 1880, olio su tela, 14 x 22 cm. Parigi, Musée d'Orsay. Lascito del conte Isaac de Camondo, 1911. © Musée d'Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
La stessa Villa Medici presenta fino a domenica la mostra "Epopee Celesti. Art Brut nella collezione Decharme", che riunisce una selezione di 180 opere della collezione di Bruno Decharme, una vera e propria panoramica sull'art brut. Il concetto di art brut è attribuito al pittore francese Jean Dubuffet (Le Havre, 1901 - Parigi, 1985) che a partire dal 1945 diede vita a una collezione di oggetti e opere realizzati da pazienti di ospedali psichiatrici, detenuti, emarginati, solitari, persone "fuori dal sistema".
Spazio alla scultura a Parma, con "Emanuele Giannelli. HUMANOID". Lo scultore, la cui opera indaga l'Uomo nel suo essere contemporaneamente primitivo e futuristico, umano e non umano, porta a Parma quaranta sculture monumentali, oltre a Mr. Arbitrium, la sua opera più conosciuta, e Totem Tooth, un'opera inedita che invita alla riflessione sulla necessità dell'uomo di ridimensionare il proprio ruolo, sia nei confronti dell'universo che lo ospita sia nei confronti della società di cui fa parte.
A Milano restano invece pochi giorni per ammirare alcune opere di Mario Schifano mai mostrate in pubblico prima. Lo Spazio Roseto propone fino a domenica 19 maggio la mostra "Mario Schifano. Compagni in un'oasi sotto il cielo stellato", a cura di Monica Schifano e Marco Meneguzzo, che per la prima volta presenta dipinti realizzati dal grande artista tra il 1966 e il 1968 e mai esposti al pubblico fino oggi.
Mario Schifano, Inevitabile viaggio a Marrakesh, 1968, smalto e spray su tela 400x400cm polittico (particolare) ©ArchivioMarioSchifano
Esposte le opere "Inevitabile viaggio a Marrakesh" a "Compagni" (bacio), del 1968, Oasi (o Palme) del 1967, Senza titolo (palma, stelle, falce e martello), 1967-68 fino a "Tutte stelle" del 1967. Tutte stelle, otto tele – mai viste, mai fotografate e mai esposte ad oggi – sono state realizzate da Mario Schifano per coprire pareti e soffitto di una stanza (un soppalco) in casa della principessa Patrizia Ruspoli a Roma. Schifano immaginò questo spazio come un luogo immersivo, completamente avvolti dalle stelle in una sensazione di movimento, di leggerezza e di esaltazione dei sensi. La mostra riproduce fedelmente quella stanza realizzata da Schifano, e i visitatori potranno entrarci e vivere le stesse emozioni circondati dalle opere. In catalogo anche l'unica foto d'epoca esistente che ritrae Patrizia Ruspoli in quella stanza, immersa fra i dipinti murali di grande impatto.
MarioSchifano, Tutte stelle (soffitto, stanza), 1967, smalto e spray su tela di 218x163,5cm ©ArchivioMarioSchifano
Da ricordare infine la grande mostra allestita a Palermo "Le estasi di Santa Rosalia. Antoon van Dyck, Pietro Novelli, Mattia Preti, Luca Giordano" alla Pinacoteca di Villa Zito, dove sono esposti alcuni straordinari capolavori della storia dell'arte moderna europea dedicati alla rappresentazione della Patrona di Palermo.La storia di Santa Rosalia nasce dalla tradizione secondo cui al re normanno Ruggero II apparve una figura che gli annunciò l'arrivo in famiglia di una rosa senza spine. Così quando nacque la nipote venne chiamata Rosalia (dal latino rosa e lilium, il giglio). La ragazza, rifiutando un matrimonio imposto, lasciò la vita di corte e si ritirò in preghiera in una grotta sul monte Pellegrino, vicino a Palermo. Per questo Santa Rosalia viene spesso raffigurata come una giovane eremita vestita con abito monacale, all'interno o nei pressi di una grotta, con una corona di rose in testa e il giglio in mano.
Anton van Dick, Santa Rosalia, 1625 - Museo Prado, Madrid (particolare)
Link per approfondire:
- Domenica al Museo (sito del Ministero della Cultura)
- Velázquez. Un segno grandioso
- Kid Pass Days
- Le mostre al Mart di Rovereto
- Comitato Nazionale italiano di ICOM
- Preraffaelliti. Rinascimento moderno
- Emanuele Giannelli. HUMANOID
- Mario Schifano. Compagni in un'oasi sotto il cielo stellato
- Le estasi di Santa Rosalia. Antoon van Dyck, Pietro Novelli, Mattia Preti, Luca Giordano
Redazione
Pubblicato il 11/05/2024
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