Con questa premessa, Italics d'Oro 2024 non può che essere conferito a Paolo Icaro (1936), nato a Torino, ma profondamente legato ad esperienze europee e americane che lo hanno portato a entrare in contatto con alcuni degli eventi più importanti dell'arte italiana nella seconda metà del XX secolo. Tra tutte, l'ormai leggendaria mostra "Arte povera – Im spazio", organizzata da Germano Celant nel 1967 alla Galleria La Bertesca di Genova, e le celebri mostre "Op Losse Schroeven" allo Stedelijk Museum di Amsterdam e "When Attitudes Become Form" alla Kunsthalle di Berna, entrambe nel 1969.
Tuttavia, Paolo Icaro ha sempre mantenuto una forte autonomia espressiva rispetto a movimenti collettivi come l'Arte Povera, conservando nel proprio lavoro una forte componente fisica. In molte delle sue opere, il corpo dell'artista è la radice primaria di ogni concetto di misurazione dello spazio, uno spazio capace così di contenere anche i sussulti della memoria, di un'autobiografia: caratteristiche centrali di una poetica che l'artista ha perseguito, nel corso di molti decenni, nel più assoluto rigore.
L'evento per la celebrazione del premio si terrà sabato 7 settembre 2024 ore 21:45 presso l'Ex Asilo Regina Elena di Castagnole Monferrato (AT).
Comunicato stampa
Pubblicato il 01/09/2024
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