La Fotografia protagonista con nuove Mostre e Festival in arrivo

Si comincia il 24 e 25 aprile, a Reggio Emilia con la nuova edizione di Fotografia Europea, e a Padova con la più grande mostra mai dedicata a Vivian Maier. Maggio e giugno vedranno poi altri Festival a Verbania e in provincia di Arezzo. Senza dimenticare gli eventi già in corso, a partire dal Brescia Photo Festival inaugurato a fine marzo.

Vivian Maier Self-Portrait, New York, NY, 1953 Gelatin silver print, 2012, 40x50 cm ©Estate of Vivian Maier, Courtesy of Maloof Collection and Howard Greenberg Gallery, NY

Vivian Maier. The exhibition

Dal 25 aprile al 28 settembre 2025 arriva a Padova, al Centro Culturale Altinate | San Gaetano, Vivian Maier. The exhibition, la più grande mostra mai dedicata alla celebre fotografa americana, con più di 200 fotografie a colori e in bianco e nero, scatti iconici, oggetti personali, documenti inediti, sale esperienziali e immersive, registrazioni audio e filmati Super 8, esposti in via eccezionale soltanto per questa retrospettiva.

Vivian Maier (1926 – 2009) ha vissuto un'incredibile storia che ha commosso e continua a commuovere chi si avvicina alla sua arte. La Maier faceva la tata di mestiere, si è occupata per tutta la vita di accudire i bambini, coltivando segretamente una grande passione per la fotografia. Dopo la sua morte sono stati ritrovati per caso, in un magazzino venduto ad un'asta fallimentare, migliaia di rullini accumulati durante l'intera vita, che hanno svelato al mondo un'artista intelligente, acuta, ironica e sensibile, che ha documentato per decenni la vita quotidiana americana tra Chicago e New York, osservando con incredibile sensibilità le persone, i bambini, le donne, gli anziani, fermando nel tempo attimi eterni.

Curata da Anne Morin – la più grande esperta e studiosa della vita dell'artista – l'esposizione è suddivisa in sezioni tematiche che esplorano i soggetti e gli aspetti distintivi del suo stile: dagli intensi autoritratti alle scene di vita urbana, dai ritratti di bambini alle immagini di persone ai margini della società. Scopri di più.

Fotografia Europea 2025 e Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri

Daniele Cimaglia e Giuseppe Odore

©Daniele Cimaglia e Giuseppe Odore - La dote sulle rive del Lago di Mezzano - Latera, 2022

Fotografia Europea compie vent'anni e viene inaugurato con quattro giorni di eventi il 24, 25, 26 e 27 aprile, per continuare poi ad animare Reggio Emilia fino all'8 giugno 2025. "Avere Vent'anni" è il titolo scelto per questa edizione che farà da filo conduttore dei progetti fotografici del festival, promosso da Fondazione Palazzo Magnani e Comune di Reggio Emilia.

Dal 24 aprile a Palazzo dei Musei a Reggio Emilia, in concomitanza con il Festival Fotografia Europea, sarà in mostra la dodicesima edizione di Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri, open call promossa dal Comune di Reggio Emilia, in partnership con alcuni festival internazionali, che offre una ricognizione importante sullo stato della fotografia contemporanea in Italia.... leggi il resto dell'articolo»

Curata da Ilaria Campioli e Daniele De Luigi, la mostra collettiva degli otto artisti under 35 Daniele Cimaglia (Roma, 1994), Giuseppe Odore (Pompei,1995), Davide Sartori (Gallarate, Milano,1995), Erdiola Kanda Mustafaj (Elbasan, Albania, 1992), Grace Martella (Tricase, Lecce, 2006), Rosa Lacavalla (Barletta, 1993), Sara Lepore (Carpi, Modena, 1999), Serena Radicioli (Latina, 1997) selezionati da una giuria internazionale, ruoterà attorno al tema Unire / Bridging.

I finalisti, oltre a prendere parte alla mostra collettiva, a Palazzo dei Musei a Reggio Emilia durante il Festival Fotografia Europea (24 aprile – 8 giugno), sabato 26 aprile, dopo la visita guidata condotta assieme ai curatori alle ore 11.00, si contenderanno il premio Luigi Ghirri del valore di 4.000 euro, che sarà attribuito alle ore 12.30 dalla giuria composta da Tim Clark, Adele Ghirri, Damiano Gulli, Rä Di Martino, Mauro Zanchi.

Viviane Sassen. This Body Made of Stardust

Viviane Sassen

Viviane Sassen Untitled from Roxane II, 028 2017 c-print
45 x 30 cm © Viviane Sassen Courtesy of the artist and Stevenson (Cape Town, Johannesburg, Amsterdam)

Nell'ambito della XX edizione del festival Fotografia Europea, anche la Collezione Maramotti presenta un importante progetto espositivo dedicato alla fotografa olandese Viviane Sassen. la mostra This Body Made of Stardust presenta oltre cinquanta fotografie e un'opera video realizzate dal 2005 al 2025, con alcuni nuovi lavori ideati specificamente per questa occasione.

In dialogo con alcune sculture della Collezione Maramotti (di Evgeny Antufiev, Kaarina Kaikkonen, Fabrizio Prevedello, TARWUK), nelle quali Sassen ha intercettato un'immediata empatia, le fotografie esposte fanno parte di diverse serie di lavoro provenienti dal suo ampio archivio, che da anni l'artista rielabora in differenti configurazioni, in una sorta di progetto di ricerca a lungo termine. Intimamente legata alle arti plastiche, oltre che al design e alla moda, Sassen si definisce anche scultrice: plasma la luce – e ancor più l'ombra, metafora di angosce e desideri della psiche umana –, modella corpi e oggetti, dà forma a opere dai colori intensi, vibranti e vitali, giungendo a introdurre nella propria pratica anche pittura, inchiostri e collage, con cui imprime una dimensione extra all'immagine fotografica. Scopri di più.

Foto Festival a Verbania

Foto di Luigi Ghirri

Luigi Ghirri - Stampa a colori

Prima edizione per un nuovo Foto Festival a Verbania, un evento che dall'8 al 31 maggio trasformerà la città in un punto di riferimento per appassionati amatori, professionisti della fotografia e turisti in visita al territorio: si tratta della prima proposta culturale ed allo stesso tempo didattica su questo tema promossa dalla città di Verbania.

Ideato e curato da Jill Mathis, fotografa americana di fama internazionale formatasi accanto a Ralph Gibson, il festival si propone di offrire una comprensione più profonda della fotografia contemporanea nella società e nell'arte. Attraverso conferenze, seminari formativi, corsi e mostre, i partecipanti avranno l'opportunità di confrontarsi con alcuni dei più importanti esperti del settore, oltre ad assistere a workshop formativi dedicati a programmi e strumenti di ultima generazione. L'evento non è solo pensato per favorire una comprensione più profonda di questa arte, anche per promuovere un turismo culturale in un territorio che offre una cornice particolarmente suggestiva e unica.

Sono 12 gli appuntamenti da segnare in agenda: alle Mostre fotografiche, la mostra collettiva con alcuni dei nomi più illustri della fotografia – Luigi Ghirri, Helmut Newton, Horst P. Horst, Gabriele Basilico, Massimo Vitali, Olivier Christinat e Franco Fontana e quella di Ellie Ivanova presso il Museo del Paesaggio (8-31 maggio), si aggiungono 4 conferenze al Maggiore il sabato mattina (10 maggio Fabio Castelli; 17 maggio Beatrice Fellegara; 24 maggio Francesca Pola e Chiara Borgonovo; 31 maggio Luigi Giordano); una conferenza con visita alla mostra con Davide Maria Coltro al Museo del Paesaggio sabato pomeriggio 10 maggio; 3 corsi dedicati alle tecnologie con Sandro Cominazzoli sabato pomeriggio 17, 24 e 31 maggio e 2 workshop con Ellie Ivanova presso il Museo del Paesaggio l'11 e 18 maggio. Scopri di più.

Festival della Fotografia Italiana

Festival della Fotografia Italiana

Seconda edizione per il Festival della Fotografia Italiana organizzato dalla FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, dal 13 giugno al 21 settembre, con eventi diffusi nei suggestivi scenari del Casentino, in Toscana, tra Bibbiena – Città della Fotografia, Poppi e Pratovecchio Stia.

Attraverso mostre, incontri, workshop e momenti di formazione, il Festival non solo celebra la storia e l'evoluzione della fotografia italiana, ma crea uno spazio di confronto tra generazioni e linguaggi, favorendo la scoperta di nuove visioni, promuovendo un dialogo costante tra passato, presente e futuro dell'immagine e stimolando il dibattito sul ruolo della fotografia nella cultura contemporanea.

Il tema scelto per questa seconda edizione del Festival è "Il Potere dell'Immaginazione", per indagare il ruolo della fotografia come mezzo capace di superare i confini tra realtà e visione, tra testimonianza e creazione artistica. Il Festival si svilupperà attraverso una grande mostra principale, "Arte e Fotografia. Zero effetti collaterali", curata da Denis Curti, che esplorerà il rapporto tra fotografia e altre forme artistiche, ponendo il focus su tutti quegli artisti che hanno deciso di impiegare la tecnica fotografica per le loro produzioni, ricerche e sperimentazioni. Scopri di più.

World Press Photo Exhibition 2025

Word Press Photo - North and Central America

World Press Photo: North and Central America, Singles, Jabin Botsford, for The Washington Post

Saranno Palazzo Ducale a Genova, dal 1° maggio al 24 giugno, e Palazzo Esposizioni a Roma, dal 6 maggio all'8 giugno 2025, a ospitare le prime tappe in Italia dell'annuale mostra dei vincitori del concorso World Press Photo 2025, offrendo una selezione delle opere di fotogiornalismo e fotografia documentaria più significative e rilevanti dell'ultimo anno. I vincitori sono stati selezionati da una giuria indipendente composta da 31 professionisti provenienti da tutto il mondo, che hanno esaminato oltre 59.320 fotografie inviate da 3.778 fotografi di 141 paesi.

I temi principali di questa edizione abbracciano politica, questioni di genere, migrazioni, conflitti e crisi climatica. Le immagini che documentano proteste e rivolte in Kenya, Myanmar, Haiti, El Salvador e Georgia si alternano a ritratti non convenzionali di figure politiche influenti negli Stati Uniti e in Germania. Anche in questa edizione sono presenti immagini dei conflitti in corso nelle aree più critiche del pianeta, come Libano e Palestina. La complessa e delicata relazione tra esseri umani e animali viene invece esplorata attraverso diverse interazioni con elefanti in Zambia e scimmie in Thailandia. Scopri di più.

Torna a Torino The Phair – Photo Art Fair

Barbara Probst

Barbara Probst, Exposure #187, Milan, Fondazione Prada, Cisterna, 09.20.23, 5, 35 p.m., 2023

Da venerdì 9 a domenica 11 maggio 2025 torna The Phair | Photo Art Fair, la prestigiosa fiera internazionale dedicata alla fotografia, alle OGR Torino, centro di cultura e innovazione unico in Europa. Saranno presenti gallerie d'arte e fotografia internazionali, offrendo ai visitatori un'esperienza immersiva tra esposizioni di artisti affermati e talenti emergenti. Ad arricchire il programma di questa edizione, la sesta, arriva il nuovo Talks Program – The Phair, un ciclo di incontri focalizzati sul tema del collezionismo.

The Phair ha avviato una collaborazione con la GAM – Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea scegliendo di utilizzare come immagine guida di questa edizione Torino, giostra Zeppelin in movimento (1934) di Mario Gabinio, custodita dall'Archivio Fotografico dei Musei Civici. 

Durante i tre giorni di fiera le 50 gallerie di arte contemporanea e di fotografia, selezionate per garantire un elevato livello qualitativo e una proposta organica, provenienti dall'Italia ma anche da Belgio, Germania, Gran Bretagna e Svizzera. Ogni galleria presenterà progetti artistici incentrati sull'idea di immagine, per rendere Torino un polo di riferimento e di confronto sul tema. Scopri di più.

Brassaï. Prorogata la mostra a Bassano del Grappa

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Grazie ad una proroga, c'è ancora un po' di tempo, fino al 4 maggio, per ammirare gli scatti, sostanziamente tutte stampe vintage, della mostra Brassaï. L'occhio di Parigi, allestita negli spazi del Museo Civico di Bassano del Grappa.

Ungherese di nascita ma parigino d'adozione, Brassaï (1899-1948) è stato uno dei grandi maestri della storia della fotografia, autore di immagini che tutt'oggi identificano nell'immaginario collettivo il volto della capitale dell'arte moderna, Parigi. Attraverso quasi 200 stampe d'epoca, la retrospettiva bassanese offre al pubblico l'occasione di conoscere e approfondire l'opera di uno dei più innovativi e sorprendenti artisti del secolo scorso.

Curata da Philippe Ribeyrolles, nipote del celebre fotografo, e da Barbara Guidi, direttrice dei Musei Civici di Bassano del Grappa, questa esposizione rappresenta un omaggio al grande maestro della fotografia, capace di immortalare la città francese nei suoi mille volti, dal glamour dei caffè alla misteriosa Parigi notturna. Accompagnate da documenti, sculture, e persino un film premiato a Cannes (premio come film più originale nel 1956), le opere conducono i visitatori in una passeggiata intima e senza tempo tra i vicoli, i volti e le luci della capitale francese. Scopri di più.

Continua il Brescia Photo Festival

Maria Vittoria Backhaus

Maria Vittoria Backhaus, campagna stampa moda in studio, Milano 1978

Prosegue l'ottava edizione del Brescia Photo Festival, con grande protagonista Joel Meyerowitz (New York, 1938) a cui è dedicata la sua prima vera antologica mai organizzata in Italia, allestita al Museo di Santa Giulia, dal 25 marzo al 24 agosto 2025. La rassegna presenta oltre 90 immagini organizzate per capitoli tematici, tra le quali s'incontrano molte delle fotografie che hanno contribuito a ridefinire il concetto di Street photography, all'interno del quale Joel Meyerowitz fa il suo ingresso introducendo l'uso del colore per interpretare e cogliere appieno la complessità del mondo moderno.

Fino all'8 giugno 2025, inoltre, sono visitabili le rassegne di Giorgio Lotti e Maria Vittoria Backhaus. La prima, dal titolo Giorgio Lotti. Fotografo di un'EPOCA, curata da Renato Corsini e Laura Tenti, ripercorre la carriera di uno dei migliori interpreti del fotogiornalismo, grazie alla sua lunga collaborazione con riviste quali Epoca, Paris Match e Stern. La mostra composta da un centinaio di fotografie che attraversano l'attività di tutta la carriera di Lotti, dal fenomeno dell'immigrazione a quello dell'inquinamento, dai ritratti di scrittori a quelli di attori, dal funerale di Padre Pio a quello di Berlinguer, dall'impegno decennale in Cina fino a quello del Teatro della Scala di Milano.

La seconda, curata da Margherita Magnino e Carolina Zani, è dedicata a Maria Vittoria Backhaus, pioniera della fotografia al femminile. La sua carriera, iniziata nel 1964, s'indirizza al mondo dell'editoria, collaborando con importanti testate come Tempo Illustrato, ABC e Il Mondo. Scopri di più

Maurizio Galimberti e Robert Mapplethorpe a Venezia

Galimberti, Jonny Depp

Johnny Depp, lastra Polaroid, 2015, 50x60 cm. By Maurizio Galimberti/Photomovie

Le Stanze della Fotografia di Venezia, sull'isola di San Giorgio Maggiore, ospitano in queste settimane due mostre dedicate a due grandi fotografi contemporanei. La prima, Maurizio Galimberti tra Polaroid/Ready Made e le lezioni americane di Italo Calvino, è dedicata al fotografo italiano internazionalmente noto per i ritratti di star come Lady Gaga, Robert De Niro, Johnny Depp e Umberto Eco. Qui Galimberti presenta alcuni tra i più iconici mosaici di polaroid, tra i quali Johnny Depp, Barbara Bouchet e Angelica Huston, in un percorso che si articola in sei sezioni: Cenacolo, Storia, Sport, Ritratti, Taylor Swift e Luoghi.

La seconda è dedicata ad un protagonista assoluto della fotografia internazionale: Robert Mapplethorpe (New York, 1946 - Boston, 1989). Con oltre 200 immagini, alcune delle quali presentate in Italia per la prima volta, la retrospettiva Robert Mapplethorpe. Le forme del classico rende omaggio al grande artista statunitense e prosegue il percorso tracciato al curatore Germano Celant nella sua rassegna Tra antico e moderno. Un'antologia (Torino, 2005), reinserendo l'opera di Mapplethorpe nel contesto dell'arte e della cultura statunitense di metà Novecento.

Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray

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Prosegue fino al 20 luglio 2025 anche la mostra al Museo Storico della Fanteria a Roma che esplora il legame tra il fotografo ungherese, naturalizzato americano, Nickolas Muray e la pittrice messicana, restituendo un'immagine della femminilità e della personalità di Frida Kahlo attraverso lo sguardo di chi condivise con lei una profonda amicizia e una relazione romantica per circa 10 anni.

La mostra presenta un percorso con circa 50 fotografie, in bianco e nero e a colori, scattate tra il 1937 e il 1946, provenienti dall'archivio di Nickolas Muray, che immortalano l'artista messicana in diverse situazioni, pubbliche e private, rivelando molteplici aspetti della sua personalità e del suo carattere, mettendo in risalto la sua forza interiore e la sua bellezza unica. Tra queste anche la celebre fotografia di Frida sulla panchina bianca (1939). Scopri di più.

Juergen Teller. 7 ½

Juergen Teller

Where we come from No.38, 2024 © Juergen Teller, All Rights Reserved

E' stata aperta al pubblico da pochi giorni la mostra Juergen Teller. 7 ½, allestita negli splendidi spazi di Palazzo Giardino, straordinaria architettura custodita entro le mura della città Unesco di Sabbioneta (Mantova), dedicata a Juergen Teller, artista dallo stile inconfondibile, figura iconica e irriverente innovatore della fotografia di moda contemporanea. Si tratta della mostra più personale che Juergen Teller abbia mai realizzato e ricostruisce il percorso artistico da lui sviluppato negli anni più recenti. Un periodo caratterizzato da un grande rinnovamento creativo, con un'attenzione inventiva che dalla moda si espande agli avvenimenti storici del presente e del passato e soprattutto dal sodalizio professionale ed esistenziale con la moglie Dovile Drizyte.

Il numero scolpito nel titolo rimanda non solo agli anni in cui i due hanno collaborato artisticamente, ma anche al tempo che quotidianamente trascorrono insieme, venendo così ad assumere la valenza di una mistica privata e intima resa pubblica delle immagini esposte. L'allestimento è stato appositamente concepito dall'artista con Mario Codognato e progettato da Federico Fedel, per l'eccezionale prospettiva orizzontale della Galleria degli Antichi, una delle sale più straordinarie d'Europa con i suoi novantasette metri di lunghezza, e per i soffitti della Sala degli Specchi, in un dialogo aperto con l'architettura rinascimentale di Sabbioneta. Scopri di più.

Pubblicato il 23/04/2025

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