Le Mostre da vedere da Pasqua al 1° maggio nell'anno del Giubileo

Ci attendono diversi giorni di festa, a partire dalla Pasqua, seguita dai ponti del 25 aprile e del 1° maggio. La Pasqua quest'anno assume un significato ancor più sentito vista la circostanza dell'Anno giubilare, celebrazione che ha coinvolto anche l'arte e la cultura. Scopriamo alcune delle mostre che in questi giorni meritano una particolare attenzione, per il loro significato o perché beneficiano della possibilità di essere visitate nei giorni festivi.

Allestimento mostra Tiziano, Lotto, Crivelli e Guercino. Capolavori della Pinacoteca di Ancona

Partiamo col richiamare alcune mostre che hanno visto la luce nell'ambito delle iniziative culturali collegate al Giubileo, o che toccano temi legati a questo momento particolare per il culto cristiano. Proseguiamo poi con una rassegna di luoghi espositivi che saranno visitabili anche nei giorni di festa, nel giorno di Pasqua, il 25 aprile e 1° maggio.

Ricordiamo anche che il 25 aprile 2025, in occasione della Festa della Liberazione, i musei e i parchi archeologici statali saranno aperti gratuitamente. Sul sito del Ministero della Cultura è possibile consultare l'elenco completo e aggiornato di tutte le sedi che aderiscono all'iniziativa.

La rassegna presentata di seguito non può né intende invece essere esaustiva, ragione per cui invitiamo a utilizzare anche la nostra funzione di ricerca per scoprire tutte le mostre visitabili nelle diverse città, consultando poi gli orari di apertura nei siti web degli spazi espositivi quando non già chiaramente indicati.

Roberto Floreani - Soglie. Tempo del prima - Tempo del poi

La nostra rassegna si apre con una mostra allestita negli spazi del Museo Diocesano di Vicenza, in un serrato confronto tra i manufatti appartenenti alle collezioni permanenti del Museo e l'opera di uno degli artisti contemporanei più significativi nell'ambito della ricerca pittorica astratta in Italia. Il Museo Diocesano di Vicenza, intitolato a Pietro Giacomo Nonis, è stato inaugurato nel 2005 per conservare e valorizzare il patrimonio storico-artistico della Chiesa vicentina. Situato nel Palazzo Vescovile in Piazza Duomo, nel cuore della città, il museo ospita opere significative provenienti dalla Cattedrale di Santa Maria Annunciata (Il Duomo) e dal territorio diocesano, tra cui il "Reliquiario della Sacra Spina", realizzato tra il XIII e il XIV secolo, che all'interno conserva una delle Spine della Corona di Cristo, tra le reliquie più venerate del Medioevo, oggetto di particolare devozione.

Roberto Floreani. Soglie: Tempo del prima - Tempo del poi

Roberto Floreani. Soglie: Tempo del prima - Tempo del poi

Il Museo Diocesano per quest'anno giubilare ha scelto di affiancare al consueto percorso espositivo un progetto temporaneo di arte contemporanea, coinvolgendo l'artista Roberto Floreani, attorno al tema delle Soglie, la serie più recente nella sua ricerca artistica, che si presta ad un'interpretazione sia teologica che filosofica. L'artista festeggia con questa mostra il quarantesimo anniversario dalla sua prima personale del 1985 e, per l'occasione, ha ideato un progetto espositivo site-specific, che racconta la costante evoluzione tematica della sua ricerca introspettiva, oltre che lo scorrere della vita dell'artista.... leggi il resto dell'articolo»

Il titolo della mostra fa riferimento a due concetti principali, quello della soglia, che esprime l'idea della possibilità di un attraversamento, per raggiungere un altrove, o per intraprendere un percorso per raggiungerlo, verso qualcosa che non sia di natura prettamente materiale, un campo dove teologia e filosofia si possono intrecciare. In secondo luogo c'è il concetto del "tempo del prima e tempo del poi", strettamente collegato alla genesi dell'opera d'arte, un'essenza di materia e di concetto che prima non esiste, e poi ad un certo punto appare. L'opera quindi come crinale tra il tempo del prima e il tempo del poi.

Il Museo non sarà aperto alle visite nel giorno di Pasqua, ma è visitabile dal lunedì alla domenica (sabato e domenica solo su prenotazione) con orario dalle 14.00 alle 18.00 (per info: 0444 226400).

Scopri di più sulla mostra

Guarda e scopri di più sulla mostra

Iscriviti al nostro canale per non perdere i nuovi contenuti!

Cenacoli

Daniel Spoerri - Cenacolo

Daniel Spoerri, Le Trésor despaures 'Los Machos' (prima versione), 1985 su tavola

Il Comune di Saronno in collaborazione con l'Associazione Flangini, in occasione del Giubileo 2025, dedicato alla riconciliazione, al rinnovamento e alla conversione spirituale, ha scelto come tema delle iniziative culturali organizzate per l'occasione il cenacolo, rappresentazione di uno dei momenti più intensi nel racconto dei Vangeli.

Cuore della rassegna è un percorso artistico, culturale e spirituale dal titolo Cenacoli. Da Andrea da Saronno a Andy Warhol, a cura di Antonio d'Avossa, che sviluppa in più spazi espositivi: inizia presso l'Art Cafè con le incisioni del Sette-Ottocento, eccezionalmente concesse dall'Accademia di Belle Arti di Brera, prosegue presso la Sala Nevera di Casa Morandi con opere di arte moderna e contemporanea, oggettistica e filmati di grande originalità. Le opere in mostra, molto varie nella tipologia e periodo artistico, hanno come memoria comune il Cenacolo universalmente noto, quello vinciano, che costituisce il referente visivo - segnico più noto della Comunione.

Il tema del Cenacolo ci porta anche a Milano, dove la Andrea Chisesi Art Gallery, fino al 5 maggio, presenta Muta Poesia, termine coniato dalla celebre definizione leonardesca "La pittura è una poesia muta, e la poesia è una pittura cieca". Essa si configura come un dialogo profondo tra il linguaggio visivo rinascimentale e l'estetica contemporanea. Le opere più iconiche di Leonardo, come "La Gioconda" e "Il Cenacolo", vengono rilette attraverso il linguaggio visivo di Chisesi, trasformandosi in esperienze nuove e coinvolgenti. Scopri di più.

Tre mostre a Roma, dal Rinascimento alla scultura sonora di Bill Fontana

Mostra ai Musei Capitolini

Pala Gozzi di Tiziano Vecellio

I Musei Capitolini fino al 4 maggio ospitano la mostra Tiziano, Lotto, Crivelli e Guercino. Capolavori della Pinacoteca di Ancona, che presenta, nelle sale di Palazzo dei Conservatori, la maestosa Pala Gozzi (1520), capolavoro assoluto di Tiziano Vecellio, insieme ad altre 5 celebri opere, tutte di carattere religioso e provenienti dalla Pinacoteca Podesti di Ancona. Tra queste l'imponente Immacolata di Guercino, in cui la delicata figura della Vergine si staglia su un paesaggio marino il cui modello potrebbe essere la baia di Ancona.

Un altro progetto concepito nell'ambito delle celebrazioni per il Giubileo degli Artisti e del Mondo della Cultura è un'opera singolare, che accoglie i visitatori e i pellegrini che attraversano il Portico della Basilica di San Pietro in Vaticano. Si tratta di un'installazione sonora dall'artista americano Bill Fontana, curata da Umberto Vattani insieme a Valentino Catricalà, che utilizza tecnologie avanzate per dare voce al "silenzio" del Campanone, la maestosa campana fusa dal Valadier, simbolo della cristianità e della Basilica. Grazie alla tecnologia e all'arte sonora, il suo silenzio viene trasformato in un linguaggio universale che accoglie e ispira. Scopri di più.

Il Campanone di San Pietro

Concludiamo questo spazio dedicato a Roma in rapporto al Giubileo con una mostra allestita nella Sala delle Colonne al primo piano del Palazzo delle Arti e Tradizioni Popolari, unico museo statale in Italia con competenze specifiche nel campo delle materie demoetnoantropologiche: 50 scatti esposti la prima volta nell'estate del 2000 a Palazzo delle Esposizioni a Roma che raccontano la città di Roma alle prese con la preparazione al Giubileo del 2000. La mostra Giubilei 2000 - 2025: dall'Archivio Sabina Cuneo a oggi sarà visitabile fino al 3 giugno e ripropone fotografie di Sabina Cuneo (Roma, 1956-2016) che raccontano una Roma sospesa tra storia e cambiamento, usando come colore-guida il rosso delle assi di legno dei cantieri che creavano una separazione visiva tra passato millenario e trasformazione contemporanea, analoga a quella che abbiamo ritrovato quest'anno nella Città Eterna, in occasione del Giubileo del 2025.

La Luce divina delle sculture di Helidon Xhixha

Luce Divina di Helidon Xhixha

Luce Divina, la Croce d'Acciaio di Helidon Xhixha

Ci spostiamo nelle colline senesi per una mostra installativa negli spazi dell'Abbazia di San Galgano, una chiesa gotica senza tetto e luogo in cui il cielo diventa volta celeste, dove spiritualità e natura si fondono. L'autore è Helidon Xhixha (Durazzo, 1970), scultore di fama internazionale, noto per il suo uso innovativo dell'acciaio inox lucidato e la sua capacità di creare opere che dialogano con lo spazio e la luce.

L'opera principale di questo progetto espositivo è "Luce Divina", un'opera monumentale che unisce spiritualità e modernità attraverso una croce d'acciaio di sette metri che interagisce con la luce naturale, trasformandosi in un simbolo di fede, speranza e riflessione. L'opera si lega idealmente alla leggenda di San Galgano, il cavaliere convertito in eremita che conficcò la spada nella roccia presso la vicina Cappella di Montesiepi, simbolo di pace e rinuncia alla guerra. La croce contemporanea di Xhixha riprende questa simbologia, trasfigurandola in un faro luminoso di riflessione e spiritualità. Scopri di più.

Valentina Palmi. Spes Prima Dea

Spes prima dea

Ancora un'installazione pensata per l'occasione del Giubileo, in un progetto espositivo che copre l'intero 2025, nella chiesa di San Celestino I di Castelnuovo Rangone, in provincia di Modena. L'artista coinvolta è Valentina Palmi (Bologna, 1994), la cui ricerca artistica si concentra su temi quali la spiritualità, la vacuità, l'energia, la coscienza. L'iniziativa è stata promossa dalla parrocchia San Celestino I, patrocinata dal Comune di Castelnuovo Rangone e realizzata con la collaborazione dell'associazione culturale Ricognizioni sull'Arte APS.

L'Installazione è composta da elementi scultorei in equilibrio visivo tra loro, indicatori di una meta spirituale, i quali alludono visivamente all'energia e alla ricerca di una realtà sensibile che tende verso l'alto. Sospese tra materiale ed immateriale, le due sculture tentano di rappresentare visivamente l'energia che compone ed innerva tutte le cose; anche noi stessi. Attraverso un segno rosso espansivo vorticoso guardano alla ricerca di una sintesi: la semplificazione della realtà sensibile che tende al sovrasensibile. Scopri di più.

Aperture a Pasqua negli altri giorni festivi

A Torino

Apertura festiva ordinaria il giorno di Pasqua per le quattro sedi museali delle Gallerie d'Italia del Gruppo Intesa Sanpaolo. Nella sede di Torino si potrà accedere alla nuova mostra "Carrie Mae Weems: The Heart of the Matter", dedicata all'artista americana di fama internazionale Carrie Mae Weems, nota per le sue indagini fotografiche sui temi dell'identità culturale, del sessismo e dell'appartenenza di classe.

Sempre a Torino, sarà sempre aperta nei giorni festivi la mostra Da Botticelli a Mucha. Bellezza, Natura, Seduzione ai Musei Reali nelle Sale Chiablese.

Venere di Botticelli

Sandro Filipepi, detto Botticelli Venere 1485-1490 Olio su tela, 174x77 cm Su concessione del Mic - Musei Reali, Galleria Sabauda (dettaglio)

Tra i capolavori in mostra, la Venere di Botticelli della Galleria Sabauda e la Dama con l'unicorno di Luca Longhi da Castel Sant'Angelo.

La mostra "Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure" al Mastio della Cittadella sarà aperta il sabato, la domenica e nei giorni festivi, compresi Pasqua, 25 aprile e 1º maggio dalle 9:30 alle 19:30, ma resterà chiusa il lunedì di Pasquetta.

Sempre a Torino, alla Galleria Sottana dell'Oratorio di San Filippo Neri, la mostra "Forma e Colore. Da Picasso e Warhol, la ceramica dei grandi Maestri", resterà chiusa a Pasqua, ma aprirà eccezionalmente a Pasquetta, il 25 Aprile e il 1° maggio dalle ore 10 alle ore 19.

A Milano

In Lombardia, Palazzo Reale a Milano è aperto nei giorni festivi di Pasqua e Pasquetta, dalle 10:00 alle 19:30. Le mostre visitabili in questo periodo sono: "Da Cindy Sherman a Francesco Vezzoli. 80 Artisti Contemporanei", "Io sono LEONOR FINI", "George Hoyningen-Huene. Glamour e avanguardia" e "Art Déco. Il trionfo della modernità".

Leonor Fini. Femme assise sur un homme nu, 1942

Leonor Fini. Femme assise sur un homme nu, 1942 Oil on canvas 33 x 46 cm Private Collection © Leonor Fini Estate, Paris

Aperta anche la sede di Piazza della Scala delle Gallerie d'Italia del Gruppo Intesa Sanpaolo. Il Museo del Novecento in Piazza Duomo è regolarmente aperto dal martedì alla domenica e resterà chiuso il 1° maggio.

In Veneto

Alle Gallerie d'Italia - Vicenza si può visitare anche il giorno di Pasqua la mostra "Ceramiche e nuvole. Cosa le antiche ceramiche greche raccontano di noi" che pone in dialogo due mondi apparentemente lontani come quello delle antiche ceramiche con quello più attuale del fumetto.

For the past 12 days, women and supportive men have been protesting the introduction of a more restrictive abortion law

For the past 12 days, women and supportive men have been protesting the introduction of a more restrictive abortion law, Warsaw, Poland, 02 November 2020. © Rafal Milach/Magnum Photos

In provincia di Padova, il Museo Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme (PD) sarà aperto nei giorni di Pasqua e di Pasquetta, con orario 10:00-13:00/15:00-18:00. Un'occasione per visitare la mostra "Women Power. L'universo femminile nelle fotografie dell'Agenzia Magnum dal dopoguerra a oggi" e per partecipare al primo appuntamento di VOCI DI DONNE, un emozionante percorso tra i ritratti fotografici esposti in mostra intrecciati a versi di grandi poetesse.

A Firenze

Tracey Emin, Sex and Solitude, Palazzo Strozzi

Tracey Emin, Sex and Solitude, Palazzo Strozzi, Firenze, 2025. Photo Ela Bialkowska, OKNO Studio © Tracey Emin. All rights reserved, DACS 2025

In Toscana, a Firenze, durante le festività pasquali non perdere le mostre di Palazzo Strozzi: "Tracey Emin. Sex and Solitude", la più grande mostra mai realizzata in Italia dedicata a una delle artiste più famose e influenti del panorama contemporaneo, e "Time for Women! Empowering Visions in 20 Years of the Max Mara Art Prize for Women", uno speciale appuntamento che celebra il ventennale del Max Mara Art Prize for Women − tra i più importanti riconoscimenti dedicati al supporto delle artiste che si identificano nel genere femminile.

A Roma

Torniamo nella Capitale per la mostra "Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray" in corso al Museo Storico della Fanteria, che sabato, domenica e festivi segue l'orario di apertura 9:30 – 20:30. 

Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray

Allestimento mostra Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray

Roma in questo periodo ospita diverse mostre di rilievo, come quelle dedicate a Munch e a Picasso. Per una panoramica completa del programma espositivo nella Capitale in questi giorni di festa consulta la nostra lista dedicata.

A Napoli

Passiamo alla Campania, dove a Napoli prosegue la mostra "Impressionisti e la Parigi fin de siécle" che resterà aperta a Pasqua e negli altri giorni festivi. Sabato, domenica e festivi l'orario è ore 9:30 – 20:30. Ultimo giorno di apertura: 27 aprile. 

La sede di Napoli delle Gallerie d'Italia ospita la mostra "Andy Warhol. Triple Elvis" che racconta l'originale e straordinaria ricerca artistica di Warhol a partire dall'opera Triple Elvis del 1963. Inoltre, nell'ambito della rassegna L'Ospite illustre, si può ammirare la Dama col liocorno di Raffaello Sanzio, proveniente dalla Galleria Borghese di Roma.

Andy Warhol. Triple Elvis, Gallerie d'Italia Napoli

Allestimento mostra Andy Warhol. Triple Elvis, Gallerie d'Italia Napoli

In Sicilia

Scendiamo in Sicilia, dove ad Agrigento sarà visitabile anche a Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e 1° maggio, con orario continuato dalle 8:30 alle 20:00, la mostra "I Tesori d'Italia – Il '900 delle Fondazioni", ospitata a Villa Aurea, nella Valle dei Templi di Agrigento.

Restiamo in Sicilia, spostandoci a Noto (SR), dove è stata inaugurata da pochi giorni la mostra "Icon. Warhol, Basquiat, Haring, Scharf. L'eredità di un'arte rivoluzionaria" al Convitto delle Arti Noto Museum. La mostra sarà aperta tutti i sabati e le domeniche, a Pasqua, a Pasquetta, il 25 aprile e il 1° maggio dalle ore 10 alle ore 20. 

ICON a Noto. Installation view

Allestimento mostra Icon. Warhol, Basquiat, Haring, Scharf. L'eredità di un'arte rivoluzionaria

In Trentino

Anche il MartMuseo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto sarà aperto sia domenica 20 che lunedì 21 aprile con orario dalle 10:00 alle 18:00. Qui si può visitare una parte della mostra "Sebastião Salgado. Ghiacciai", che prosegue al MUSE di Trento. Proseguono inoltre la mostra "Libri D'Artista di Guido Strazza. La Donazione al Mart", "Marco Ferri. Abbi dubbi", "Storia di L.F. Visioni di un Collezionista" e "Atlante. La collezione Paolillo al Mart".ù

Sebastião Salgado, Dalla serie

Sebastião Salgado, Dalla serie "Ghiacciai" (1995 - 2020), Fotografia, Courtesy l'artista

Aperta anche la Casa d'Arte Futurista Depero con gli stessi orari del Mart (10-18), mentre la Galleria Civica Trento, che ospita la mostra "Intelligenze Emotive", è aperta dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00.

A Mantova e provincia

Un'attenzione particolare meritano senz'altro tre splendidi edifici storici nella città di Mantova e nella vicina Sabbioneta, inserite nel sito UNESCO di "Mantova e Sabbioneta". Partiamo proprio da quest'ultima, per ricordare la mostra Juergen Teller. 7 ½, allestita negli spazi della Galleria degli Antichi e della Sala degli Specchi di Palazzo Giardino. Juergen Teller è un artista dallo stile inconfondibile, e irriverente innovatore della fotografia di moda contemporanea. Qui presenta un inedito progetto espositivo che ricostruisce il percorso artistico da lui sviluppato negli anni più recenti, occupando gli spazi della straordinaria Galleria degli Antichi, seconda in lunghezza solo alla Galleria degli Uffizi a Firenze, con i suoi circa 97 metri e le ventisei arcate.

7 ½, Juergen Teller, Galleria degli Antichi

7 ½, Juergen Teller, Galleria degli Antichi, ph Fondazione Sabbioneta Heritage , Giuseppe Gradella

Nella città di Mantova, imprescindibile una visita a Palazzo Te, nell'anno dei festeggiamenti per i suoi cinquecento anni, dove è possibile visitare anche l'allestimento temporaneo Dal caos al cosmo. Metamorfosi a Palazzo Te. Da ricordare infine anche il complesso del Palazzo Ducale e il Museo Archeologico, aperto anche nelle giornate festive, e che offre l'ingresso gratuito il 25 aprile.

Pubblicato il 17/04/2025

La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Utilizziamo Sendinblue come nostra piattaforma di marketing. Cliccando qui sotto per inviare questo modulo, sei consapevole e accetti che le informazioni che hai fornito verranno trasferite a Sendinblue per il trattamento conformemente alle loro condizioni d'uso

Itinerarinellarte.it


Leggi anche...

1° Maggio. Aperture straordinarie dei Musei e di altri siti d'Arte

In occasione della Festa del Lavoro, giovedì 1° maggio, sono molti i musei statali e non, ma anche parchi e altri siti dedicati all'arte, che prevedono aperture straordinarie. Impossibile citarli tutti, ma di seguito ci soffermiamo su alcune delle... leggi»

Mostre