Mimmo Germanà – Trasvanguardia poetica

La mostra comprende circa venti opere ad olio ma anche con tecnica mista. Realizzate negli anni Ottanta e Novanta. Alcune opere sono conservate in musei europei e Americani. Definito lo "Chagall italiano" ha saputo dare, seppur nella sua brevissima carriera, la sua impronta sull'arte italiana con opere che travalicano il senso della ragione con una forte impronta manuale e gestuale che sostiene tutto il processo di costruzione.

Ammirando le opere di Mimmo Germanà si è pervasi da una grande sorpresa che consiste nel trovarsi di fronte a delle espressioni pittoriche di carattere solenne, rigoroso, maestoso. Segnate da ampio respiro di veduta, ed allo stesso tempo viste come sincera spinta verso la dimensione del sogno, viste nell'ottica dell'osservazione naturale. I soggetti di Mimmo Germanà sono sempre misteriosi, lontani, potentemente indefinibili, rifiniti delicatamente e specificamente in costanti atmosfere di simbolismo e nostalgia, atre volte in maniera di assorto stupore. Le figure umane cariche di particolari con tratteggi o con una pennellata veloce sono sempre minuziosamente ed intimamente disegnati, e raffinatamente ed espressivamente dipinti, si inseguono l'un l'altra con efficacia, nella ricerca di un bisogno interiore che sia luogo di riflessione e di pace. I cromatismi cui l'artista perviene si segnalano per equilibrio e misura, in una prospettiva pittorica sempre gradevolmente funzionale, legata a dei classicismi intensi, e sempre bene intesi e compresi.

Così, opere come i suggestivi e policromatici scorci o le venate sfumature di un cielo terso e lucente portano l'artista ad esplorare universi dove è facile assistere ad un senso di pienezza vitale determinata da una calda sensibilità coloristica e da una schiettezza di sentimenti. Ed anche, in via di eccezionalità specifica, nelle sue ultime realizzazioni comunica la sua poetica personale volta alla riduzione delle forme e interessata alle potenzialità della figurazione. Con una precisione quasi scientifica, l'artista analizza i presupposti della creazione artistica e porta avanti una propria analisi critica sul potenziale dell'arte contemporanea. Su questa grande strada, Mimmo Germanà muove con sicurezza il filo del dialogo con se stesso, con l'arte e con il mondo creando non solamente l'idea di una gradevole ed efficacissima personalità d'arte ma anche la forma di un'espressione pittorica simbolica e vera, capace di emozionare chiunque. In realtà l'artista con i suoi tracciati vuole identificarsi con quel genere pittorico che attesti la sua capacità tecnica attraverso una realtà che saldi i presupposti dell'arte tra realtà ed astrazione.

Pienamente aderente a quelli che erano i presupposti della transavanguardia di cui era uno dei massimi rappresentanti. Mimmo Germanà esamina attraverso il silenzio una sorta di percorso mistico che lo porta ad interagire con l'infinito per scoprire le grandezze dell'universo. Si tratta di un messaggio che l'artista predilige con la certezza di arrivare alla pienezza del Creato teorizzando la predilezione di un uomo vicino a Dio. Attraverso le sue idee da vita ad un mondo consapevole e cosciente precisando che lo scopo principale della sua pittura è quello di interagire con il Vero e per raggiungere con silenzi e attese gli spasmi dell'Eterna Sapienza.

Informazioni:

Luogo: Bonioni Arte Corso Giuseppe Garibaldi 43, Reggio Emilia, Italia

Date: Fino al 26/10/2025

Da martedì a domenica ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00 chiuso il lunedì.

Curatore: Fabrizio Guerrini... leggi il resto dell'articolo»

Pubblicato il 08/10/2025

Antonio Castellana

Antonio Castellana, è critico d’arte, scrittore, curatore, conduttore televisivo, (presso Canale Italia) fondatore della Galleria d’arte on line “Arte Collezioni”. Laureato in Storia dell’Arte con una tesi su Giorgio De Chirico. Corrispondente de “La Gazzetta di Modena” e “Il Resto del Carlino”, collaboratore de “L’Indicatore Mirandolese”, della rivista Euroarte di Milano. Collabora con i siti artistici Pitturiamo, l’Archivio Monografico dell’Arte Italiana, Pittart, Galleria Milanese, Momarte, la Galleria DEM, l’Enciclopedia dell’Arte e con Orler TV su progetti artistici nazionali. Partecipa agli eventi proposti da Art Consulting il più grande centro di diffusione dell’arte italiana. Ha pubblicato più di 20 progetti editoriali, dando prova di una grande apertura verso artisti soprattutto emergenti e ricerche internazionali. Per cinque edizioni consecutive è stato Direttore Artistico della Biennale Nazionale di Pittura di Modena. Ha istituito il Premio d’Arte dedicato a Giovanni Pico della Mirandola in collaborazione con il Centro Internazionale di Cultura di Mirandola, ha fondato la corrente pittorica “Novarte” con lo storico dell’arte Tiziano Soldavini di Carpi (MO). A livello nazionale sono tantissime le critiche d’arte che ha scritto per molti artisti affermati italiani tra i quali Ghelli, Alinari, Pomodoro, Rapetti, Capogrossi, Schifano. E’ autore di tre volumi dedicati all’arte nonché di svariati saggi per riviste artistiche e culturali e per cataloghi di mostre. La sua lezione di arte contemporanea “Capire l’arte moderna” è stata presentata in numerosi spazi espositivi. Inoltre organizza moltissime mostre, collettive ed eventi artistici nel nord d'Italia con la partecipazione di artisti di tutta Italia. La sua attività scientifica si è orientata, prevalentemente, all'approfondimento della Metafisica e di altri movimenti sorti in Europa nella seconda parte del secolo XX; mentre in campo didattico e divulgativo ha preso in considerazione anche le manifestazioni più importanti dell'arte moderna e contemporanea. Curatore di cataloghi per spazi pubblici e per gallerie private, annovera anche partecipazioni a Comitati scientifici e a Convegni nazionali, così come contributi a mostre in istituzioni pubbliche. Ultime rassegne organizzate: “Stop al Femminicidio”, “Arte e Moda”, “I Top 200” “I Maestri del Colore”, “Biennale di Cremona”, “Triennale di Venezia”, a novembre 2025 “Triennale di Milano”. Inoltre Antonio Castellana introduce artisti di talento, anche sconosciuti, nel panorama artistico italiano.

Itinerarinellarte.it