Dopo la manifestazione nazionale dell’ultimo week end in oltre trenta comuni italiani, la ceramica torna anche in galleria d’arte.
Mercoledì 7 giugno a Roma,
Si tratta di un evento particolare che potrebbe aprire un nuovo filone di interesse su tutto il territorio nazionale, sempre che si riesca a mette in piedi un programma di pubblicizzazioni degli eventi, spiegandone bene la portata artistica e il valore a livello nazionale.
Con questa doppia personale, Honos Art offre allo spettatore la possibilità di indagare, attraverso un materiale antichissimo come la ceramica, la tematica della narrazione tra simbolismo e mito, argomento universale, diffuso e condiviso nelle poetiche contemporanee.
Se da una parte Sophie Aguilera Lester usa la ceramica come mezzo per esprimere tematiche legate all’abbandono, alla memoria, all’infanzia; Paolo Porelli la rende elemento fondamentale per sottolineare gli effetti che la società consumistica ha sul pianeta terra. La prima, carica di simbolismo le sue creazioni, legandole alla cultura popolare e ai moti inconsci del proprio IO, racconta le fragilità dei suoi personaggi in modo lieve e profondamente femminile, come nella scultura Niña con Flores. Porelli, al contrario, si concentra sulla figura umana rendendola prototipo della cultura occidentale, tanto da creare delle nuove divinità della società moderna, come i suoi Idoli metallici, incarnazioni del concetto che le anima.
In Humanae Terrae maschile e femminile – si legge in una nota critica - s’incontrano e si scontrano dando vita ad una narrazione brillante, nuova ed irriverente. Elemento comune ai due artisti, dai percorsi culturali e generazionali personalissimi e differenti, è sicuramente la figurazione sostenuta attraverso le forme della quotidianità e della velata ironia, del presente e del passato, oltre limiti temporali comuni, creando nuove e inusitate sintesi dove nulla è ordinato e tutto appare epifanicamente vissuto. Si creano relazioni implicite ed emotive con lo spettatore coinvolto nel racconto esperienziale che viene suggerito, frutto di ricordi, immagini, emozioni quotidiane e storicizzate che affiorano tanto inconsce quanto vive.
Pubblicato il 05/06/2017
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