Compie venti anni il Museo Amedeo Lia di
Nel ventennale, la città della Spezia ha scelto di onorare la memoria di Amedeo Lia facendo convergere nel Museo a lui dedicato venti capolavori aggiuntivi, uno per ogni anno del ventennale, ognuno di essi offerto per questo “omaggio collettivo” da un diverso museo che con il Museo Lia ha avuto rapporti scientifici e di scambio.
I 20 sono capolavori scelti sulla base della qualità, ma anche sulla base della loro “assonanza” con le opere patrimonio del Lia.
“E impossibile fare una classifica dei prestiti, trattandosi di opere tutte veramente notevoli”, afferma il sindaco della Spezia Massimo Federici..”Cito artisti come Dosso Dossi, Neri di Bicci, Giovanni da Modena, Annibale Carracci, El Greco, Bramantino, Chardin, Panfilo Nuvolone, Matteo Civitali, Jacopo Bassano, Beato Angelico, Gian Lorenzo Bernini, Giulio Cesare Procaccini, Bergognone, Pontormo, Guercino, Ludovico Carracci. Ma anche alcuni straordinari reperti archeologici o esempi eccelsi di arti applicate, in assonanza appunto alle diverse Collezioni Lia”.
A ricevere questi illustri ospiti, dal 24 marzo al 25 giugno, saranno le circa 1000 opere di grande varietà, dall’epoca classica, al tardo antico, al Medioevo e per finire al XVIII secolo, che compongono
Nella collezione i cosiddetti “primitivi” sono una vera gemma, con oltre settanta tavole di Pietro Lorenzetti, Bernardo Daddi, Lippo Memmi, Lippo di Benivieni, Lorenzo di Bicci, Barnaba da Modena, Paolo di Giovanni Fei, il Sassetta; inoltre molte tempere e tele fra cui Vincenzo Foppa, Antonio Vivarini, il Bergognone, un probabile Raffaello giovane, Pontormo, Tiziano, Tintoretto, Sebastiano del Piombo, Giovanni Cariani, Gentile e Giovanni Bellini, Bernardo Bellotto, Canaletto.
A rendere questo “Omaggio” hanno concorso i fiorentini Galleria dell'Accademia, Museo del Bargello, Museo Nazionale di San Marco e Museo Horne, il Museo Civico Medievale di Bologna, il Castello Sforzesco,
Pubblicato il 18/03/2017
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