Si preannuncia di elevato livello la mostra che apre domani i battenti a Conegliano fino al prossimo 18 giugno dal titolo “Bellini e i bellini ani. Dall’Accademia dei Concordi di Rovigo”.
Nel cinquecentenario della morte di Giovanni Bellini prosegue infatti a Palazzo Sarcinelli il ciclo dedicato alla pittura veneziana e veneta a cavallo tra gli anni magici del Quattro e Cinquecento, approdando alla figura imprescindibile di Giovanni Bellini.
In mostra si potranno ammirare opere di Bellini, Tiziano, Palma il Vecchio, Tintoretto e alcuni tra i più raffinati interpreti dell’insegnamento belliniano, tra cui Andrea Previtali, Marco Bello, i Santacroce, Bartolomeo Veneto e molti altri. Un avvincente percorso tematico dove il pubblico potrà confrontarsi con alcuni motivi tipici della nuova iconografia belliniana, dalle celebri Madonne con il bambino all’Imago Christi, dalle devote meditazioni ai ritratti e alle scene mitologiche.
La mostra ruota intorno alla collezione di 29 opere della Pinacoteca dei Concordi a Rovigo, creatasi all’inizio dell’Ottocento per iniziativa del conte Giovanni Francesco Casilini, nobile collezionista con grande senso dell’arte e dell’estetica.
Tra le opere in mostra spicca, oltre la ‘Madonna col Bambin Gesù’, il ‘Cristo portacroce’, capolavori che creano un importante confronto con i lavori di altri artisti famosi: Palma il Vecchio, Dosso Dossi fino a Tiziano e Tintoretto solo per citarne alcuni. La mostra sarà sviluppata secondo una sequenza tematica: L’alba del Rinascimento; Madonne con il Bambino; Sacre meditazioni e santi attorno al trono; Cristo Passo e Salvatore; Metamorfosi; Trame di sguardi.
Pubblicato il 24/02/2017
Itinerarinellarte.it