I grandi nomi: Picasso, Modigliani, Munch, Mirò, Toulouse-Lautrec
Partiamo con alcuni dei nomi più amati dagli appassionati d'arte, capaci di richiamare sempre molto pubblico. Si è inaugurata lo scorso fine settimana la mostra di Palazzo Te, a Mantova, dedicata a Picasso, straniero, poeta e emblema dell'idea di metamorfosi nel Novecento. Alla mostra, che si inserisce nel percorso di visita di Palazzo Te, nell'ambito del programma culturale dedicato al tema della Metamorfosi, e in particolare al rapporto tra Giulio Romano e il poema di Ovidio, abbiamo dedicato ampio spazio, in occasione della giornata di inaugurazione.
A Firenze, al Museo Novecento, è invece l'ultima occasione per ammirare l'unico autoritratto di Amedeo Modigliani, esposto nell'ambito della mostra "Ritorni. Da Modigliani a Morandi". In questo periodo la sede espositiva propone anche altre interessanti mostre (leggi qui per scoprire quali), a partire da Louise Bourgeois In Florence.
Milano propone invece l'apertura della grande mostra che Palazzo Reale dedica a Edvard Munch, artista norvegese, considerato un precursore dell'Espressionismo e uno dei più grandi esponenti simbolisti a cavallo tra Ottocento e Novecento. In esposizione un nucleo significativo di opere, circa 100, prestate eccezionalmente dal Munch Museum di Oslo, tra cui una delle versioni litografiche custodite a Oslo de L'Urlo (1895), ma anche La morte di Marat (1907), Notte stellata (1922–19249), Le ragazze sul ponte (1927), Malinconia (1900–1901) e Danza sulla spiaggia (1904).
Ci spostiamo a Roma per ricordare l'apertura della mostra "Mirò. Il Costruttore di sogni", al Museo Storico della Fanteria, da venerdì 14 settembre, a cura di Achille Bonito Oliva, Maïthé Vallès-Bled e Vincenzo Sanfo. Si tratta di un progetto in continuità con altre tappe espositive, l'ultima a Catania da gennaio a luglio, e prima ancora a Torino, che ora si propone nella Capitale per il piacere dei tanti estimatori dello stile inconfondibile del grande artista spagnolo. Tra le opere esposte, circa 150, un focus significativo è dedicato alla grafica, con una sezione dedicata alla collaborazione con la famosa rivista Derrière le Miroir, e in particolare alla serie edita dalla storica galleria Maeght, per la quale realizzò quelli che vengono definiti veri capolavori di grafica.
Un altro "grande classico", il cui nome è indissolubilmente legato alla Belle Époque parigina, è Henri de Toulouse-Lautrec, che viene proposto a Parma, nelle sale dello storico edificio di Palazzo Dalla Rosa Prati, con la mostra "Il mondo del circo e di Montmartre". Anche in questo caso si tratta di un riallestimento della mostra già vista nei mesi scorsi a Torino, che si focalizza, con 113 opere, su manifesti, illustrazioni e litografie, provenienti da collezioni private spagnole, dedicati al mondo del circo e a ritratti, che raccontano la società del tempo che orbitava attorno a Montmartre, a partire dalle celebrità del locale Le Chat Noir e del Divan Japonais, locali bohémien in voga in quel periodo.
Grandi ritratti di donna protagonisti in Veneto
Cesare Tallone, Ritratto di Lina Cavalieri, 1905 circa, Olio su tela, Milano, Archivio Galleria Campari... leggi il resto dell'articolo»
Tra venerdì 14 e sabato 15 settembre avverrà un simbolico passaggio di testimone tra due mostre in cui la donna e la bellezza, a cavallo tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento, vengono celebrate da grandi maestri del genere del ritratto. A Treviso domenica 15 chiude la mostra "Donna in Scena. Boldini, Selvatico, Martini", una mostra che abbiamo avuto modo di raccontare a parole e con un video in occasione dell'inaugurazione.
Un giorno prima, venerdì 14, apre invece al pubblico la mostra "Donna, Musa, Artista. Ritratti di Cesare Tallone tra Otto e Novecento", allestita ad Abano Terme (PD), al Museo Villa Bassi Rathgeb. In questo caso un ruolo centrale nell'esposizione viene attribuito alle opere di Cesare Tallone (1853 – 1919), artista di grande successo e ritrattista della Regina Margherita, anche fondatore di una delle prime scuole di pittura femminili. Un'occasione per scoprire storie, non solo di bellezza e di moda di quel periodo che ancora oggi non smette di affascinare, ma anche di figure femminili fuori dal comune, protagoniste nel mondo dell'arte e della cultura, come la poetessa Eleonora Tango, moglie del pittore, e sua sorella Virginia Tango Piatti, scultrice, pianista, traduttrice, prolifica giornalista e traduttrice, o ancora Sibilla Aleramo, scrittrice e giornalista nota per la sua attenzione alla condizione femminile italiana tra Ottocento e Novecento.
Surrealismi in Italia, tra Rovereto e Parma
Leonor Fini, Femme assise sur un homme nu, 1942, olio su tela © Leonor Fini, by SIAE 2024
Apre venerdì 14 settembre nella sede della Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo (PR), la mostra "Il Surrealismo e l'Italia", importante esposizione costruita con oltre 150 opere di Dalí, Magritte, Ernst, Miró, Duchamp, Man Ray, Tanguy, de Chirico, Leonor Fini e altri protagonisti di questa corrente immaginifica, il Surrealismo, per testimoniare la vastità di mezzi e linguaggi ad essa riconducibili, e l'impatto che ebbe nell'evoluzione nel nostro Paese, lasciando un segno indelebile nell'immaginario artistico contemporaneo. Una sezione viene dedicata al Surrealismo internazionale e il suo arrivo in Italia (qui si trovano lavori di Magritte, Dalí, Man Ray, Ernst, Masson, Miró, Tanguy, Duchamp, Matta, Lam, oltre a de Chirico), e una seconda parte si concentra invece sui protagonisti della scena surrealista italiana, già a partire dagli anni Trenta.
Per gli amanti di questa corrente artistica, che non finisce di incuriosire ed affascinare anche le nuove generazioni, va ricordata anche la mostra attualmente visitabile presso il Mart di Rovereto. Resterà infatti allestita fino al 20 ottobre la mostra "Surrealismi. Da de Chirico a Gaetano Pesce", esposizione di grande interesse, che partendo dai grandi precursori del Surrealismo nel nostro paese, come Giorgio de Chirico, Alberto Martini, Alberto Savinio, Fabrizio Clerici, Leonor Fini e Italo Cremona, esplora i filoni principali dei Surrealismi italiani e le loro peculiarità, anche attraverso opere di artisti solitamente non associati a quella sfera artistica, come Ugo La Pietra, Gaetano Pesce, Jannis Kounellis, Arturo Nathan, Gustavo Foppiani, Lorenzo Alessandri, Corrado Costa, Sergio Vacchi, Valerio Miroglio, Giordano Falzoni, Ugo Stepini, Enrico Donati, Romano Parmeggiani.
Per gli appassionati di contemporaneo
La Chola Poblete, 2023 Foto Tomas Wurschmidt © La Chola Poblete
Concludiamo il nostro viaggio tra mostre in chiusura o di imminente inaugurazione in vista del prossimo weekend con uno sguardo a eventi che coinvolgono artisti viventi o comunque linguaggi contemporanei.
Partiamo da Milano con una mostra presentata dal Mudec, che vede protagonista il vincitore dell'ultima edizione del prestigioso premio internazionale "Artist of the Year" promosso da Deutsche Bank. Si tratta di La Chola Poblete, artista multidisciplinare argentina classe 1989, a cui abbiamo già rivolto la nostra attenzione nell'articolo "Tre artiste contemporanee: Pacita Abad, Melissa Cody e La Chola Poblete". A partire da venerdì 13 sarà visitabile la mostra dal titolo Guaymallén, un omaggio alle origini indigene e all'identità queer dell'artista: prendendo il nome dalla sua città natale nel nord-ovest dell'Argentina, ai piedi delle Ande, la mostra fonde la vita, l'esperienza e la visione dell'artista in un racconto profondamente personale.
Restando a Milano, negli spazi espositivi di Pirelli HangarBicocca, si ritrova protagonista ancora un'artista internazionale contemporanea, nata negli anni '80: a Saodat Ismailova, nata in Uzbekistan nel 1981, viene dedicata la sua prima mostra antologica in Italia. "A Seed Under Our Tongue", visitabile da giovedì 12 settembre, presenta film e installazioni, tra cui nuove produzioni commissionate per l'occasione, che esplorano la memoria collettiva, i saperi ancestrali e la rappresentazione della femminilità, attingendo al patrimonio sociopolitico e culturale della sua terra d'origine, l'Asia centrale, per evocare temi universali.
Al Museo Civico Archeologico di Bologna lo sguardo contemporaneo passa attraverso l'obiettivo fotografico negli scatti di Martin Parr con Short & Sweet, che fino a fine luglio erano in mostra al Mudec di Milano.
Le fotografie di Parr sono un ritratto originale e irreverente della società contemporanea, colta nelle sue contraddizioni e nei suoi bizzarri cliché. In mostra anche una selezione dell'installazione Common Sense, con oltre 200 fotografie in formato A3, tra le 350 esposte nella mostra omonima del 1999 che esplorano la realtà plastificata e pacchiana del mondo occidentale.
Passando alle mostre in chiusura nel weekend, da ricordare le due esposizioni romane dedicate a Louise Bourgeois (1911, Parigi - 2010, New York), quella principale a Galleria Borghese, "Louise Bourgeois. L'inconscio della memoria", con 20 opere scultoree che dialogano con l'architettura unica del Casino Borghese e con la sua collezione, incentrate sui temi della metamorfosi, della memoria e sull'espressione di stati emotivi e psicologici, e le installazioni a Villa Medici. Louise Bourgeois è protagonista anche al Museo Novecento a Firenze, dove c'è però ancora tempo più di un mese per ammirare le sue opere tra sculture e acquerelli.
A Venezia, alla Galleria dell'Accademia, da segnalare la mostra dedicata a Willem de Kooning, uno dei principali protagonisti dell'Espressionismo astratto americano, che dopo cinque mesi chiuderà i battenti domenica 15 settembre. La mostra indaga in particolare l'influenza dei suoi viaggi in Italia sulla sua opera, e le due serie di lavori più significativi eseguiti a Roma, i Black and White Rome Drawings e le sculture.
Infine, ci fa piacere chiudere questa rassegna dando spazio a un giovanissimo artista, classe 1995, protagonista di un progetto artistico quanto mai interessante. Si tratta di Mario Carlo Iusi e del progetto Luminis - Illuminare lo spazio per ricordare il tempo, promosso dall'Associazione Culturale Artivazione, in collaborazione con Cittadellarte Fondazione Pistoletto ed Espronceda - Institute of Art & Culture di Barcellona, che si compone di una mostra e di installazioni sulle Mura Megalitiche di Alatri e dal 26 ottobre sui Cisternoni di Albano Laziale, grandi installazioni luminose in LED, in forma di cornici di dimensioni variabili e per un totale di ben 360 metri. Venerdì 14 settembre alle ore 18:00 vi sarà l'inaugurazione della mostra al Chiostro di San Francesco e all'imbrunire l'accensione dell'installazione presso le Mura Megalitiche di Alatri, città natale dell'artista.
Accanto alle cornici, l'artista realizzerà anche un'opera che rappresenta un seme di zucca stilizzato ed illuminato, simbolo distintivo di tante sue opere ed elemento cardine della mostra monografica Semeion che accompagna il progetto e che raccoglie quaranta opere inedite realizzate nel 2020.
Non per nostra volontà, questa rassegna, che si è concentra su mostre appena inaugurate o in fase di chiusura, non ha presentato appuntamenti nel Sud Italia e nelle Isole, ma la nostra agenda dell'arte segnala bellissime mostre anche in Campania (con le Gallerie d'Italia, Artemisia Gentileschi, e molto altro), in Puglia, (con Chagall e Warhol), in Sicilia (con I Tesori d'Italia), e in tutte le altre regioni. Usando la nostra ricerca interna è molto semplice trovare gli eventi più vicini alla propria città, tra mostre, spettacoli teatrali e festival d'arte e cultura!
Redazione
Pubblicato il 11/09/2024
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