Le visite si svolgono nei consueti orari di apertura, con accesso su prenotazione dove previsto. L'elenco completo e sempre aggiornato di tutte le sedi aderenti è disponibile sul sito del Ministero della Cultura.
La nostra rassegna di mostre e percorsi espositivi da portare all'attenzione come possibili mete per gli appassionati d'arte nel prossimo weekend parte da Roma con l'esposizione inaugurata da pochi giorni dedicata al "ritratto svelato" di Caravaggio, passa per Napoli, con le mostre alle Gallerie d'Italia e al Madre, tocca la Sardegna col MAN di Nuoro e i suoi quattro nuovi percorsi espositivi tra cui quello dedicato a El Greco, risale verso il nord, a Milano, Torino per finire al nord-est.
Al di fuori delle regioni e città dove ci soffermeremo con approfondimenti particolari, tra le numerosissime sedi aperte e accessibili gratuitamente, ricordiamo anche la Galleria Nazionale delle Marche a Urbino, dove è allestita la mostra Volponi corporale, la Gallerie degli Uffizi e la Galleria dell'Accademia a Firenze e il Complesso monumentale della Pilotta a Parma.
A Roma, il Seicento a Galleria Borghese e Caravaggio a Palazzo Barberini
Nicolas Poussin, Il regno di Flora, olio su tela, Gemäldegalerie Alte Meister Staatliche Kunstsammlungen Dresden © Gemäldegalerie Alte Meister ph. HP Klut
La Galleria Borghese, oltre alla splendida collezione permanente con una raccolta unica di dipinti dal Quattrocento all'Ottocento, da alcuni giorni propone una nuova mostra dedicata al Seicento, dal titolo Poesia e Pittura nel Seicento - Giovan Battista Marino e la meravigliosa passione. Si tratta di progetto inedito che esplora le connessioni tra poesia e pittura, sacro e profano, letteratura, arte e potere nel primo Seicento. Seguendo la traccia offerta dai testi di Giovan Battista Marino (1569-1625), la mostra disegna un percorso attraverso la grande arte rinascimentale e barocca, da Tiziano a Tintoretto, da Correggio ai Carracci, da Rubens a Poussin, celebrando il più grande poeta italiano del Seicento e la sua "meravigliosa" passione per la pittura.
Ingresso gratuito anche per le Gallerie Nazionali di Arte Antica - Palazzo Barberini che dal 23 novembre propongono Caravaggio. Il Ritratto Svelato, evento straordinario per cui nella Sala Paesaggi viene esposto il Ritratto di monsignor Maffeo Barberini, un dipinto attribuito dai principali studiosi a Caravaggio, proveniente da una collezione privata e mai precedentemente mostrato al pubblico. L'opera, presentata per la prima volta da Roberto Longhi nell'articolo Il vero "Maffeo Barberini" del Caravaggio, pubblicato nel 1963 sulla rivista Paragone, è riemersa a Roma senza documentazione, conservata per secoli nella collezione dei Barberini, prima di entrare in una raccolta privata, probabilmente a seguito della dispersione del patrimonio negli anni Trenta.
Restando a Roma, la GNAM - Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea si appresta a inaugurare la grande e discussa mostra dedicata al Futurismo (apertura prevista il 3 dicembre), ma nel frattempo continua Artista alla GNAM. Emilio Isgrò protagonista 2024.
... leggi il resto dell'articolo»
Le Gallerie d'Italia a Napoli con Andy Warhol e Sir William e Lady Hamilton
Sir William e Lady Hamilton. Immagini di allestimento a cura di Roberto Della Noce
Continuano le due mostre temporanee nella sede napoletana del polo museale di Intesa Sanpaolo, le Gallerie d'Italia. L'esposizione dedicata alla vicenda umana, politica e intellettuale di Hamilton, diplomatico, antiquario e vulcanologo, fa rivivere la Napoli "illuminata" della seconda metà del Settecento, che fu terreno fertile per affermare e sviluppare le sue grandi passioni: l'antichità e la scienza. Sir William e Lady Hamilton presenta settantotto opere tra dipinti, ceramiche, sculture e manifatture provenienti da importanti musei nazionali e internazionali, tra cui Tate di Londra, The British Museum e la National Gallery of Art di Washington, oltre che da collezioni private e gallerie.
Gli amanti dell'arte contemporanea possono invece approfittare dell'eccezionale occasione per cui vengono esposti tre fondamentali cicli grafici di Andy Warhol, riuniti per la prima volta e provenienti dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati. La mostra Andy Warhol. Triple Elvis intende raccontare l'originale e straordinaria ricerca artistica di Warhol a partire dall'opera Triple Elvis del 1963, anno in cui l'artista per la prima volta lavora sulla ripetizione dell'immagine in occasione della mostra dedicata agli «Elvis Paintings» alla Ferus Gallery di Los Angeles.
A Napoli e in Campania, tra i musei e parchi archeologici ad ingresso gratuito per la Domenica al museo ricordiamo il Museo e Real Bosco di Capodimonte e il MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli, oltre alla Reggia di Caserta - Palazzo Reale e il Parco archeologico di Pompei. Al Museo e Real Bosco di Capodimonte continuano le mostre "Giuseppe Pirozzi. L'atelier dello scultore" e "Oltre Caravaggio. Un nuovo racconto della pittura a Napoli".
Al Complesso monumentale di Santa Chiara di Napoli, da non perdere la Maddalena, capolavoro di Artemisia Gentileschi dipinto nella città partenopea nel 1630 - 1635 che è tornato ad essere visibile a tutti dopo 400 anni.
Tornando all'arte contemporanea, l'ingresso gratuito offre un'occasione speciale per visitare il Madre di Napoli, che oltre alla sua straordinaria collezione permanente in queste settimane presenta la mostra Cutting Clouds - Tagliando le nuvole, titolo che si riferisce a Cloud Scissors, opera concepita nei primi anni '60 da George Brecht, e che coinvolge diversi artisti contemporanei italiani insieme ad alcuni nomi del panorama internazionale, tra cui Yoko Ono.
Il MAN di Nuoro, con El Greco, Una Szeemann, Christiane Löhr e Alessandro Biggio
El Greco (Domínikos Theotokópoulos): Adorazione dei magi, 1570 c. Olio su tela © Accademia Nazionale di San Luca, Roma
Fino al 9 marzo del prossimo anno, il Museo d'Arte della Provincia di Nuovo presenta una proposta espositiva di grande interesse, con quattro nuove mostre. In evidenza in particolare El Greco. Dialogo tra due capolavori, che espone per l'occasione un capolavoro di El Greco, L'Adorazione dei Magi, rimasta per secoli ignota alle cronache e restituita solo di recente alla paternità del genio cretese, complice un accurato restauro e una campagna di studi scientifici, affiancato a un secondo capolavoro, il Salvatore benedicente dei Musei Civici di Reggio Emilia.
Nel contesto contemporaneo, molto interessanti anche le esposizioni dedicate Una Szeemann, Christiane Löhr e Alessandro Biggio. Scoprile tutte qui.
I Musei Reali e le Gallerie d'Italia a Torino
Gentileschi e Van Dyck. Due capolavori dalla collezione Corsini - foto allestimento con Michele Coppola
Nella sede torinese di Gallerie d'Italia la novità è il nuovo appuntamento con la rassegna "L'Ospite illustre", che dal 2015 la Intesa Sanpaolo organizza nel periodo delle festività invernali e che per la prima volta viene ospitato alle Gallerie d'Italia Torino con due importanti opere mai esposte in città. Gentileschi e Van Dyck. Due capolavori dalla collezione Corsini propone, in una sala dedicata del piano nobile del museo di Piazza San Carlo, le opere Madonna col Bambino dipinta a Roma da Orazio Gentileschi intorno al 1610 e la Madonna della paglia di Antoon van Dyck, realizzata a Genova tra il 1625 e il 1627.
Da non dimenticare le altre mostre proposte ancora in questi giorni, con la grande fotografia di "Mitch Epstein. American Nature", che presenta per la prima volta riunite le serie fotografiche più significative degli ultimi vent'anni di Mitch Epstein in cui esplora i conflitti tra la società americana e la natura selvaggia nel contesto del cambiamento climatico globale, e di "Antonio Biasiucci. Arca", allestita già da alcuni mesi.
Nelle Sale Chiablese dei Musei Reali continua la mostra dedicata ai capolavori dei più importanti artisti italiani del secondo dopoguerra. "1950-1970. La Grande Arte Italiana", suddivisa in dodici sale, espone una serie di Capolavori dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, per la prima volta fuori dal museo di appartenenza. Curata dalla Direttrice della GNAM Renata Cristina Mazzantini e da Luca Massimo Barbero, la mostra valorizza i 21 artisti più rappresentativi che hanno animato una stagione senza precedenti nel panorama dell'arte moderna italiana. Come sottolinea Luca Massimo Barbero "Per l'arte italiana si tratta dei protagonisti germinali, oggi identificati come gli interpreti internazionali dell'allora contemporaneità."
La mostra si apre con due lavori simbolici, uno di Ettore Colla Rilievo con bulloni del '58/'59 e l'altro di Pino Pascali L'arco di Ulisse del '68. Si prosegue con grandi nomi, divenuti noti anche a livello internazionale, come Capogrossi, Lucio Fontana, Alberto Burri, Mimmo Rotella, Afro, Piero Dorazio, Piero Manzoni, fino a Mario Schifano, e maestri legati anche alla nostra Contemporaneità, come Michelangelo Pistoletto ed Emilio Isgrò. Per saperne di più continua a leggere.
Gallerie d'Italia - Milano
Giuseppe Diotti La corte di Lodovico il Moro, 1823 olio su tela, 272 x 392 cm Lodi, Museo Civico © Mauro Ranzani
La sede milanese del polo museale di Intesa Sanpaolo ha da pochi giorni inaugurato dal forte carattere identitario per la città di Milano: Il genio di Milano. Crocevia delle arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento. In mostra oltre 140 opere tra dipinti, marmi, manoscritti, disegni, sculture, provenienti dalle raccolte e dai depositi dei musei milanesi e da musei nazionali e internazionali come il Mart di Rovereto, Gallerie dell'Accademia di Venezia, Musée du Louvre, oltre che da Fondazioni, collezioni private e dalla collezione Intesa Sanpaolo.
A Milano anche due percorsi espositivi per presentare un importante nucleo di opere di Alighiero Boetti (Torino, 1940 – Roma, 1994) provenienti dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati, e con la presentazione per la prima volta al pubblico, nell'ambito della costante attività di studio e condivisione delle raccolte d'arte moderna e contemporanea di Intesa Sanpaolo, di uno straordinario dipinto dell'artista statunitense Robert Ryman, uno dei più significativi esponenti della Minimal Art, proveniente dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati.
Oltre alle Gallerie d'Italia, doveroso ricordare a Milano anche l'adesione all'iniziativa di ingresso gratuito del Cenacolo Vinciano e della bellissima Pinacoteca di Brera.
Gallerie d'Italia Vicenza. Il Capolavoro di Bertos
Francesco Bertos, Centauressa in lotta con i lapiti (Marmo)
Sculture sorprendenti per la maestria tecnica che dimostrano, ma anche dipinti della stessa epoca, e la riscoperta di un artista poco noto, Francesco Bertos, sono gli ingredienti dell'ultima mostra allestita nella sede vicentina delle Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo, per celebrare il venticinquesimo dall'apertura della sua prima sede, proprio a Vicenza, nelle splendide sale di Palazzo Leoni Montanari.
Prima di un'evoluzione del gusto verso il Neoclassicismo, di cui sarà massimo interprete, in scultura, Antonio Canova, il virtuosismo tecnico e la complessità delle composizioni sono la cifra stilistica più ricercata nella prima metà del Settecento, e a Vicenza si potrà ammirare un vero capolavoro nell'ambito della scultura, ma anche comprendere meglio il contesto storico e la committenza in cui tali opere nascevano. Tanto apparve allora sorprendente il risultato ottenuto da un unico blocco di marmo bianco di Carrara, che provocò anche l'esame dell'Inquisizione sul lavoro di Bertos "parendo impossibile che la mano umana possi arrivar a tanto" (Inventario Generale della Galleria di S.E. Maresciallo Co: di Schulenburg, 30 giugno 1741).
"La caduta degli angeli ribelli" (databile tra il 1725 e il 1735) è certamente il pezzo forte della mostra, ma non è il solo. Oltre 40 opere, tra sculture e dipinti, provenienti da importanti musei nazionali e internazionali, completano il percorso espositivo che si integra con quanto le sale del piano nobile di Palazzo Leoni Montanari già possono offrire in modo permanente, e che è già sufficiente per meritare una visita. Scopri di più sulla mostra.
La mostra del Mart alla Galleria Civica di Trento
Francesco De Grandi. Medea nel giardino del regno di Colchide, 2023. Collezione privata
Negli spazi della Galleria Civica di Trento prosegue la più completa mostra personale in un museo pubblico di Francesco De Grandi. Il titolo della mostra "Il sacrificio del miele" è preso a prestito da un capitolo dell'opera Così parlò Zarathustra di Friedrich Nietzsche e richiama i valori morali e spirituali legati al concetto di sacrificio. De Grandi intende la pratica artistica come una via di elevazione spirituale, un esercizio quasi meditativo condiviso con spettatori e spettatrici dell'opera, come in un "rituale sacro". Quella di De Grandi è una pittura figurativa tra tradizione e contemporaneità che attraverso colori netti e accesi evoca un immaginario fantastico e celebra la natura.
Emblematica, da questo punto di vista, è l'opera centrale della mostra: la grande Medea nel giardino di Colchide (2023), che ritrae una Medea ancora bambina, una maga in potenza dallo sguardo smarrito e con un serpentello attorcigliato al polso, simbolo del bene e del male, di vita e di morte.
Negli spazi del Mart a Rovereto invece è ancora possibile visitare la mostra antologica dedicata a Italo Cremona, pittore-scrittore, intellettuale poliedrico ed eccentrico, dal titolo "Tutto il resto è profonda notte", titolo evocativo della centralità dell'idea di "notturno", che è uno dei temi della pittura di Cremona, una condizione espressiva, esistenziale e filosofica che produce sogni, incubi, apparizioni, immagini fantastiche.
Per evitare la fila è possibile effettuare la prenotazione online.
Matisse e la Luce del Mediterraneo a Mestre
Tra le mostre a ingresso gratuito, previa registrazione online, ricordiamo anche la bella mostra allestita al Centro Culturale Candiani di Mestre, dedicata al maestro delle avanguardie del '900 Henri Matisse (Le Cateau-Cambrésis, 1869 – Nizza, 1954) in dialogo con artisti con i quali condivise vicende biografiche e rivoluzioni artistiche: Henri Manguin, André Derain, Albert Marquet, Maurice de Vlaminck, Raoul Dufy e Pierre Bonnard.
In mostra oltre cinquanta opere, partendo dalle preziose raccolte di grafica della Galleria Internazionale d'Arte Moderna – che annoverano tre importanti litografie dell'artista francese datate agli anni Venti e due disegni appartenenti alla sua produzione del 1947 – poste accanto ai capolavori del maestro provenienti dal Philadelphia Museum of Art, dalla Národní Galerie di Praga, dal Musée des Beaux-Arts di Bordeaux, dal Musée des Beaux-Arts di Nancy, dal Centre Pompidou di Parigi, dal Musée Albert-André di Bagnols-sur-Cèze, dal Museo del Novecento di Milano.
A Verona, ingresso a 1 euro ai Musei Civici con Mario Merz
Anche i Musei Civici di Verona prevedono una condizione speciale di ingresso ogni prima domenica del mese, in questo caso con una cifra simbolica di 1 euro. Oltre alle collezioni permanenti, ricordiamo l'allestimento temporaneo speciale negli spazi del Palazzo della Ragione, sede della Galleria d'arte moderna Achille Forti dedicato a Mario Merz, uno dei massimi esponenti dell'Arte Povera.
Mario Merz | La natura è l'equilibrio della spirale, 1976, tecnica mista su tela, cm 228 x 541 - Collezione Merz, Torino. Foto © Renato Ghiazza, Torino - Copyright © MARIO MERZ, by SIAE 2024
L'Arte Povera è indubbiamente, dopo il Futurismo, il movimento artistico nato in Italia che ha maggiormente catturato l'attenzione e influenzato il panorama artistico a livello internazionale. Uno dei suoi massimi esponenti, tra i più cercati e rappresentati nei musei di tutto il mondo, è certamente Mario Merz. Chi non ha la fortuna di poter visitare la mostra dedicata all'Arte Povera a Parigi, alla Bourse de Commerce dal 9 ottobre 2024 al 20 gennaio 2025, può dirigersi a Verona, dove, in occasione dell'edizione 2024 di ArtVerona, è stato inaugurato il nuovo progetto espositivo alla Galleria d'Arte Moderna Achille Forti, ad opera di Patrizia Nuzzo e Stefano Raimondi, con l'esposizione "Mario Merz. Il numero è un animale vivente". Con questa nuova proposta la GAM offre un'occasione unica per ammirare i lavori iconici di Mario Merz in un allestimento inedito che non si limita a dialogare con l'ambiente, ma fa di esso uno spazio immaginifico, dal quale ogni forma si espande e prolifera come parte di un misterioso processo in perpetua trasformazione. Scopri di più.
Nonostante la vasta proposta museale, ricercabile nel sito del Ministero, copra davvero tutto il territorio nazionale, per chi fosse alla ricerca di altre mostre in luoghi non coinvolti dalla selezione presentata in precedenza, ricordiamo che la nostra agenda dell'arte segnala interessanti iniziative in spazi pubblici e privati in ogni parte d'Italia, dalla Puglia alla Sicilia, dalla Sardegna al Lazio, e in tutte le altre regioni. Usando la nostra ricerca interna è molto semplice trovare gli eventi più vicini alla propria città, tra mostre, spettacoli teatrali e festival d'arte e cultura!
Redazione
Pubblicato il 28/11/2024
Itinerarinellarte.it