Una nuova esperienza di visita, nuovo passo di un percorso di musealizzazione unico nel suo genere, è stata presentata oggi al Castello di Thiene: una 'experience' basata sull'innovazione, sulla realtà aumentata e sulle nuove tecnologie. "Il progetto - ha illustrato Francesca di Thiene, comproprietaria del Castello - ha l'obiettivo principale di potenziare il percorso museale del Castello, lavorando sui ricchi contenuti esistenti, sulla loro narrazione e su innovativi metodi di fruizione degli stessi, introducendo un moderno approccio alla visita della nostra dimora storica basata su nuove narrazioni. Puntiamo così a migliorare e ampliare l'esperienza del visitatore, aumentandone il coinvolgimento in modo significativo attraverso innovative tecnologie di realtà aumentata e contenuti immersivi a 360° con ricostruzioni storiche, quiz e specchi magici. Da oggi il percorso museale del Castello ne risulta quindi potenziato e arricchito".
Alla presentazione del percorso – che da ora è aperto al pubblico prenotando la visita su www.castellodithiene.com – sono intervenuti il Sindaco di Thiene Giampi Michelusi; il Presidente dell'ODG Pedemontana Nicholas Cazzola; il Direttore Ascom Thiene Sergio Terzo; con loro anche Paolo Giulini, founding partner Culture Edition e Board Member di UBI Fondazione CAB; Mafalda Ricca, Founder di VizitAR (Porto, Portogallo); Bernabò Visconti di Modrone, founder e CEO di Artshell (Milano); Laura Dellamotta, Co-founder Dotdotdot (Milano); Dario Peroni, founder Weble srl (Vicenza); Enrico Peroni amministratore delegato di ICS, (Vicenza).
Il viaggio inizia fin dall'ingresso nel cortile di questa antica dimora del '400: attraverso l'utilizzo dell'app e della realtà aumentata è possibile rileggere l'originaria funzione della grande corte nobile, usando il telefono come un occhio capace di vedere secoli addietro. L'esperienza immersiva, che si estende anche ad altri spazi visitabili, è stata creata da un team di designer, artisti 3D, programmatori, ricercatori, attori e narratori che hanno condotto ricerche in collaborazione con l'archivio storico del Castello. Sono state utilizzate tecniche di intelligenza artificiale, modellazione 3D, sound design e recitazione, con tanto di costumi d'epoca, per ricreare fedelmente un'ambientazione del XVI secolo all'interno del castello. Su questa scia anche il lavoro di inventariazione digitale delle principali opere presenti nel Castello. Passaggio necessario a questa innovativa fruizione del patrimonio del Castello è stata la campagna d'archiviazione digitale delle principali opere presenti nella dimora. Questo progetto va ad affiancarsi a quanto fatto con un precedente lavoro di ordinamento, inventariazione e digitalizzazione dell'archivio storico del Castello grazie anche alla collaborazione con la prestigiosa Biblioteca Bertoliana di Vicenza. Proseguendo alla scoperta di questo nuovo percorso di visita, stupiscono il visitatore gli specchi magici che prendono improvvisamente vita raccontando sorprendenti aneddoti di storia. Collocati in punti strategici del Castello, all'avvicinarsi dei visitatori si animano raccontando storie e curiosità, un vero e proprio viaggio nel passato con gli occhi di una guida d'eccezione.
Per sviluppare l'intero progetto sono stati selezionati partner nazionali e internazionali. A coordinare questa selezione, il dott. Paolo Giulini, Founding partner Culture Edition e Board Member di UBI Fondazione CAB: "L'idea è quella di proporre un percorso di visita esperienziale per coinvolgere il turista italiano, ma soprattutto straniero, interessato alla cultura e alla ricerca di esperienze nuove e soprattutto lontane dai flussi tipici che portano al fenomeno delll'overtourism".
Per sviluppare le nuove esperienze multimediali presenti in Castello hanno quindi operato in team, per oltre un anno, lo studio portoghese VizitAR e il milanese Dotdotdot che hanno progettato rispettivamente la realtà aumentata e gli specchi magici. Artshell, azienda milanese dedicata alla digital transformation per l'arte e la cultura, ha curato l'inventariazione e l'archiviazione digitale di parte del patrimonio artistico del Castello, fondamentale per la sua valorizzazione; Weble si è occupata della consulenza strategica di digital marketing; a supporto dell'attività collegata al bando regionale è stato anche sviluppato un sito web ex novo - di più facile accessibilità - punto di snodo nella visita del Castello e soprattutto utile per prenotare le visite ed essere sempre aggiornati sulle attività della dimora. Media Relation e PR del progetto sono state curate da Emedia Group (Padova - Milano).
Il progetto, voluto dalla famiglia di Thiene e sviluppato con il supporto del team dell'Istituto Commercio Servizi di Vicenza, è riuscito a ottenere un contributo da parte della Regione del Veneto di oltre 170mila euro, su un investimento totale di oltre 250mila euro, dimostrando così la coerenza con gli obiettivi di transizione ecologica e digitale del settore culturale previsti dal bando (azione 1.3.11 PR FESR Veneto 2021-2027, nell'ambito delle iniziative a sostegno delle imprese culturali, creative e dell'audiovisivo, Sub A "Consolidamento di imprese esistenti" come previsto dalla DGR 339 del 29 marzo 2023 della Regione del Veneto).
L'obiettivo per il triennio 2025-2028 è quello di poter essere elemento attivo nel dare un impulso forte e costante al turismo nell'area di Thiene e della Pedemontana: "Auspico – chiude Francesca di Thiene – che questa nostra voglia di investire sul nostro territorio non rimanga un atto isolato, ma possa far parte di un grande progetto di promozione del thienese e della Pedemontana. La Regione del Veneto lo ha già dimostrato credendo nel nostro progetto. Un esempio virtuoso da seguire". Il Castello fa parte di Adsi, Associazione Dimore Storiche Italiane ed è il simbolo della città di Thiene.
Pubblicato il 16/09/2024
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