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The Silent World | Blue Diamond Chapter IV di Rachele Maistrello

Venerdì 4 novembre 2022 la Fondazione Il Lazzaretto di Milano, nell’ambito della V edizione de Il Festival della Peste! in programma dal 3 al 6 novembre 2022, presenta l’installazione The Silent World di Rachele Maistrello vincitrice del Premio Lydia, il riconoscimento dedicato alla memoria dell’artista Lydia Silvestri e promosso dalla Fondazione per sostenere la ricerca di talenti emergenti dell’arte.
“Blue Diamond: Chapter 4” di Rachele Maistrello, Gao Yue (shape #1, circle), c-print, 50 cm x 70 cm, ed. 5, 2000-2022

The Silent World è un’installazione sonora, parte del più ampio ciclo di lavori intitolato Blue Diamond che assume diversi formati sui confini tra reale e fittizio, tra ricostruzione storica e fantascienza nato a sua volta dal precedente progetto Green Diamond, che vede protagonista un’acrobata, Gao Yue, assunta per testare dei sensori capaci di captare e riprodurre emozioni e sensazioni da una fantomatica azienda di Pechino attiva negli anni Novanta, il cui nome dà il titolo al ciclo.

Blue Diamond racconta le ricerche scientifiche e filosofiche della protagonista in ambito neuroscientifico presso la Blue Diamond, una sorta di succursale dell’azienda Green Diamond in ambito marino. Il ciclo è frutto di una ricerca condotta dall’artista negli ultimi due anni attraverso tappe espositive e collaborazioni con diverse istituzioni: realizzato grazie al supporto di Lido Contemporaneo e del Fano Marine Center, prende il via durante una residenza MAMBO di Bologna (Nuovo Forno del Pane, 2020), esposto quest’anno al MAXXI di Roma in occasione del Premio Graziadei, e giunge a Il Lazzaretto con un nuovo capitolo inedito, un’installazione sonora creata in collaborazione con il soundesigner Simonluca Laitempergher e con la curatela di Claudia D’Alonzo.

Tra fiction e documentalità, Rachele Maistrello mette insieme un atlante di testi, video, immagini e suoni, fonti scientifiche e materiali da lei prodotti in una rielaborazione poetica originale, che esplora i confini tra le categorie che sezionano l’esistente (animali umani/non umani, naturale/artificiale, naturale/culturale).

Il Premio Lydia 2022 è stato assegnato a Rachele Maistrello ad inizio anno da una giuria composta da Claudia D’Alonzo, docente e curatrice, Gianni Moretti, artista e docente, Beatrice Oleari, progettista e cofondatrice FARE, AIR – artinresidence e STARE, presenti anche nelle scorse edizioni, insieme alle nuove partecipazioni di Sara Leghissa, artista e performer, Daniela Lepori, Comitato Artistico Fondazione Lydia Silvestri, Diego Sileo, Curatore PAC Milano.

Attraverso differenti linguaggi e formati, la ricerca di Rachele Maistrello è incentrata sulle modalità percettive di costruzione dell’immagine e sulle possibilità – o le impossibilità – della rappresentazione. “Creo sgambetti alla realtà per sprigionare energie potenziali, alla ricerca di icone declassate e archetipi dimenticati. Mi muovo attraverso lunghi periodi di avvicinamento, fatti di intervalli, attese, gesti gratuiti, possibili fallimenti, che spesso durano mesi o anni”. Così l’artista racconta la sua pratica in cui fotografie, video, disegni, documenti, ricordi e trascrizioni si intrecciano in modo insieme narrativo e rizomatico.

Il lavoro inedito prodotto nell’ambito del premio Lydia è un’esperienza d’ascolto che evoca attraverso l’azione diretta del suono sul corpo l’immersività, ispirandosi alla pratica apneistica e alle sue fasi, cadenzate dai suoni. The Silent World ci mostra la complessità di un mondo apneistico, in cui i ritmi interiori si affiancano a ritmi corporali nuovi, quali l’assenza di respiro e l’adattamento temporale degli organi interni che reagiscono alla pressione; ci racconta di uno spazio impercettibile ma reale, quale il mondo percepito dai cetacei grazie al loro sistema di scansione sonora degli spazi. Nell’installazione il suono traduce stadi del respiro, della compressione corporea, dell’assenza di visione. Infatti per molti animali non umani, dai gamberi ai cetacei, gli oceani sono estesi sistemi di trasmissione acustica, che veicolano messaggi anche a grandissima distanza. Il lavoro prende il titolo da Il mondo silenzioso (1953) scelto da Jacques Cousteau per invertirne il senso ed evocare un mondo liquido pullulante di suoni.

In questa nuova saga immaginifica ritroviamo uno degli approcci centrali del lavoro di Rachele Maistrello che ci porta ad abitare le ambiguità tra vero e verosimile” racconta la curatrice Claudia D’Alonzo “L’autrice utilizza la fiction come metodo per interrogare l’archivio come forma di strutturazione della conoscenza e ci guida attraverso saperi altri dall’umano, basati sulla corporeità e sui sensi. In particolare, in The Silent World il suono è un vettore semantico coinvolto nella narrazione di dimensioni molteplici di vite non umane.

L’esperienza di ascolto è individuale e accessibile solo su prenotazione scrivendo alla mail prenotazioni@illazzaretto.com a partire da lunedì 31 ottobre 2022.

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Pubblicato il 28/10/2022

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