La grande mostra declinata in 51 opere originali è allestita per la cura del prof. Pierluigi Carofano ed organizzata - nell'ambito del Protocollo d'Intesa Puglia Walking Art - da Micexperience Rete d'Imprese, con enti promotori il Comune di Mesagne e la Regione Puglia, in collaborazione con il Ministero della Cultura. L'evento di domani, invece, si inquadra nelle iniziative di «Settembre nell'Arte» e domani, appunto, fra le iniziative viene proposta una visita guidate gratuita comprese nel prezzo del biglietto alle ore 19:00 (Prenotazione obbligatoria ai numeri + 39 3291668064 - + 39 0831732285).
Per questa occasione - dopo aver celebrato Giovanni Fattori nel suo 199° compleanno e presente in mostra con Campagna romana (olio su tela del Museo civico "Giovanni Fattori" di Livorno) e dopo il focus su Orazio Riminaldi, nel 431° compleanno – riflettori accesi in modo particolare su Jacopo Chimenti, detto l'Empoli (Firenze 1551 - 1640), del quale ricorre, il 30 settembre prossimo, il 384° anniversario della nascita.
L'Empoli è presente in mostra con l'Allegoria della Temperanza (olio su tela, cm 103×72) di proprietà della Collezione Giorgio Baratti di Milano. «Il dipinto esposto rappresenta un'importante testimonianza di quella liberta artistica del giovane Jacopo», scrive in catalogo lo storico dell'arte Fabio Obertelli, mentre il presidente di Micexperience Rete d'Imprese va già oltre la giornata di domani e dà appuntamento a lunedì 23 settembre, quando alle ore 9.30 nella stanza del sindaco di Mesagne, on. Antonio Matarrelli, è prevista la conferenza stampa per condividere l'iniziativa della grande mostra con i dirigenti scolastici degli Istituti comprensivi "Giovanni XXIII – Moro" e "Carducci – Materdona", i professori Salvatore Fiore e Maria Rosaria Pomo, e con il professor Mario Palmisano Romano, dirigente dell'IISS "Epifanio Ferdinando". «In quella occasione saranno illustrati i percorsi didattici e i laboratori riservati al mondo della scuola – spiega Argentieri -. Alcune delle opere esposte a Mesagne occupano spazi e considerazioni nei libri di testo delle scuole italiane, ma stare a tu per tu con tele e sculture viste sfogliando i libri è tutta un'altra cosa».
Comunicato stampa
Pubblicato il 21/09/2024
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