Angeli Caduti è la nuova grande mostra nel cuore di Firenze, un viaggio introspettivo tra le opere di uno dei più grandi artisti del nostro tempo.
La mostra, a cura di Arturo Galansino e allestita fino al 21 luglio, è dedicata all'arte di Anselm Kiefer, maestro tedesco noto per la sua sperimentazione con materiali vari come semi, foglie d'oro e metalli, arricchiti da profondi riferimenti filosofici, letterari e storici.
Il percorso espositivo inizia nel cortile interno di Palazzo Strozzi dove tradizione e contemporaneità si fondono attraverso un'opera imponente: parliamo di una spettacolare tela di oltre 7 metri di altezza, creata appositamente dall'artista e intitolata Engelssturz, ovvero Caduta dell'Angelo.
L'opera si ispira a San Michele Arcangelo di Luca Giordano e rappresenta l'arcangelo che scaccia gli angeli ribelli dal paradiso. La scena cattura lo sguardo dei visitatori fin dal primo istante, invitando a riflettere sulla lotta tra il bene e il male, sul rapporto tra cielo e terra, spirito e materia.
Le otto sale del Piano Nobile che compongono il percorso espositivo interno accolgono il visitatore in un'atmosfera unica, in cui ammirare opere di pittura, scultura, fotografia e installazioni che creano un armonico contrasto con l'architettura rinascimentale del palazzo, un dialogo affascinante tra epoche e stili differenti.
Nelle opere esposte troviamo simboli ricorrenti come girasoli, serpenti, piante, scale, che ci guidano in un'esplorazione dell'animo umano, tra luce e oscurità.
L'arte di Kiefer esplora il tema universale della caduta e della rinascita, suscitando un'inquietudine iniziale attraverso la distruzione che precede la rinascita. Secondo Kiefer "Le macerie sono come il fiore di una pianta; sono l'apice radioso di un incessante metabolismo, l'inizio di una rinascita".... leggi il resto dell'articolo»
Ci soffermiamo nella sesta sala dove ci si trova completamente immersi nei quadri dell'artista. Un grande tavolo specchiato posto al centro crea un effetto di totale coinvolgimento per il visitatore a cui sembra di affacciarsi nel mondo scenografico di Kiefer.
Sono 60 le opere che compongono la sala immersiva, dipinti scoloriti dalle radiazioni, appesi alle pareti e al soffitto della stanza, che invitano a riflettere sulla fragilità della vita. Per Anselm Kiefer, la distruzione stessa diventa un mezzo di espressione artistica, una metamorfosi che sperimenta lasciando i suoi dipinti all'aperto e sottoponendoli a processi di elettrolisi che ne alterano la forma.
La mostra è un viaggio allegorico in un mondo suggestivo che induce alla riflessione attraverso l'arte stratificata di Kiefer, in cui i diversi materiali usati sembrano dare forma e consistenza alle emozioni, rendendo quasi tangibile il pensiero dell'artista.
La mostra di Anselm Kiefer a Palazzo Strozzi è un invito a confrontarsi con le grandi domande dell'esistenza: un'esperienza imperdibile per gli amanti dell'arte e non solo!
Leggi la scheda dell'evento per maggiori dettagli sulla visita: Anselm Kiefer. Angeli caduti›.
Chiara Castro
Pubblicato il 25/03/2024
Itinerarinellarte.it