Claudio Rotta Loria

Rotta Loria (Torino, 1949), tra la fine del 1968 e i primi anni Settanta, si forma sulle esperienze dell’arte programmata sviluppando una ricerca sperimentale che si articola in cicli paralleli di lavori fra loro collegati, che mantengono nel tempo il carattere di un progetto totale.
Questa modalità d’indagine vede Rotta Loria, appena ventenne, impegnato nella direzione delle contemporanee indagini sulla riduzione del linguaggio della pittura ai suoi dati primari, elementari e concreti, nel contesto di un’estetica strutturale-costruttiva di cui si fa promotore, diventando nel 1971 cofondatore del Centro Ti.zero di Torino.
Tre sono i poli dialettici intorno ai quali concentra la sua attività sperimentale: la strutturalità visuale, programmata e cinetica, l’indagine sulla superficie il cui valore poetico è suscitato da minimi di stimolazione percettiva e sensoriale e gli interventi d’ambiente in dialogo con lo spazio naturale e costruito.
A partire dalla metà degli anni Ottanta, l’artista affianca a questi lavori - di cui approfondisce il rapporto con la luce - ricerche sugli aspetti sensibili ed emozionali del dipingere in opere a parete e, dalla fine del decennio, in grandi installazioni.
L’intero corpus delle opere di Rotta Loria, ha nel metodo e nelle procedure di elaborazione uno dei tratti più caratterizzanti e distintivi. La concezione dell’opera come “sistema di trasformazioni morfogenetiche”, consente infatti a Rotta Loria di dar vita a cicli di opere dai risultati formalmente diversi, ma complementari, giungendo a ideare la storica cassa acustica Apologue di Goldmund che nel 1989 ottiene la nomination del MOMA di New York per il suo design unico.
Dal 1966 Rotta Loria ha allestito oltre cento mostre personali e grandi installazioni in Italia e all’estero ed è stato invitato a rassegne in Europa, Stati Uniti, Canada e Australia. Di queste si segnalano la Quadriennale di Roma (1975), gli Encontros Internacionais de Arte di Lisbona e Porto (1975), Arteder di Bilbao (1982), Fabriano(c)arte (1985), la Biennale International du Pastel di Saint-Quentin (1988 e 1990), il Forum Konkrete Kunst di Erfurt (1994), la International Triennale of Contemporary Art di Praga (2008), la Biennale di Venezia (2011, 2017).
I suoi lavori sono stati esposti al Centre Georges Pompidou di Parigi (1981), al Parlamento Europeo
di Strasburgo (1995), alle Gallerie d’Arte Moderna di Torino (1999), Zagabria (2007) e Praga (2008),
al Museu de Belles Arts di Castellò de la Plana (2002), al Palais des Beaux Arts di Bruxelles (2009),
alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (2012), al MAMAC di Nizza (2014) e ai Musei
di San Salvatore in Lauro di Roma (2021).
Sue opere sono presenti in collezioni di musei e istituzioni italiane e straniere e includono opere a parete, sculture e installazioni e una fontana (sita a Raron, Svizzera).
Nel 2008, Rotta Loria ha rappresentato l’Italia come “Artist in Residence” all’Istituto di Cultura di Zagabria in occasione della rassegna “Night of EU Cultural Institutes”.

Ultimo aggiornamento: 20/07/2023

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