Mostre

Fotografia: 10 mostre ed eventi del momento

Continuano le grandi occasioni per gli amanti della fotografia di visitare mostre dedicate ai grandissimi protagonisti della fotografia contemporanea italiana e internazionale, come Franco Fontana, Nino Migliori, Oliviero Toscani, Luigi Ghirri e altri ancora.
Da CANOVA. QUATTRO TEMPI. Fotografie di Luigi Spina (dettaglio)

1. Brescia Photo Festival

Prosegue il "Brescia Photo Festival 2024". Fino al 28 luglio il Museo di Santa Giulia ospita l'importante mostra monografica dedicata a Franco Fontana (Modena, 1933), uno dei pionieri della fotografia a colori, in occasione dei suoi novant'anni, con la curatela dello Studio Franco Fontana. La mostra presenta 122 immagini realizzate dal Maestro tra il 1961 e il 2017. Il percorso espositivo è suddiviso in 4 sezioni: People, che documenta la ricerca sui "paesaggi umani", Paesaggi urbani, dove si esplorano scenari e oggetti còlti da una prospettiva particolare, Asfalti dove l'artista emiliano dà forma a un nuovo paesaggio, quello delle autostrade e delle superfici asfaltate, e infine Paesaggi che documenta l'indagine di Fontana sul paesaggio naturale. 

Nello stesso Museo di Santa Giulia, sempre fino al 28 luglio 2024, si tiene la mostra che ricorda, nel suo cinquantesimo anniversario, la strage di Piazza della Loggia a Brescia, avvenuta il 28 maggio 1974. L'esposizione, dal titolo "Maurizio Galimberti. Brescia, Piazza Loggia 1974", è curata da Renato Corsini, da un'idea di Paolo Lodovici, e ha beneficiato della collaborazione con Casa della Memoria di Brescia nella ricerca di alcune fonti iconografiche.

Maurizio Galimberti, Brescia Piazza Loggia 1974

Maurizio Galimberti, Brescia Piazza Loggia 1974

La rassegna trae spunto da alcune delle sedici fotografie che Renato Corsini riuscì a realizzare in piazza della Loggia pochi minuti dopo l'esplosione della bomba quando, accorrendo sul luogo dell'attentato, incontrò un collega fotografo che, sconvolto per quanto aveva visto, gli lasciò la propria macchina fotografica nella quale erano rimasti solo sedici scatti. Il valore storico e documentale di queste immagini, alle quali si sono aggiunti manifesti, carte d'identità, articoli di giornale, disegni di bambini, è stato sottoposto a un processo di scomposizione e ricomposizione, tipico della cifra tecnica più caratteristica di Galimberti. Il risultato è una installazione di fotocollage di grande formato alle quali si aggiungono Polaroid 50×60, ottenute attraverso la trasposizione dell'immagine su lastra e sviluppo a strappo da negativo.

2. Luigi Ghirri. Atelier Morandi

Arriva a Bologna un'altra mostra dedicata al grande fotografo italiano che come pochi ha saputo lasciare un segno nella fotografia contemporanea. Dal 24 aprile al 30 giugno 2024 Palazzo Bentivoglio a Bologna presenta "Luigi Ghirri. Atelier Morandi", un omaggio al maestro della pittura Giorgio Morandi a 60 anni dalla morte, attraverso lo sguardo gentile di Luigi Ghirri. In mostra una selezione di fotografie tra quelle che Luigi Ghirri scattò, tra il 1988 e il 1990, nello studio dell'artista in via Fondazza, e che provengono dalla collezione di Palazzo Bentivoglio e degli Eredi Luigi Ghirri.

Foto Luigi Ghirri... leggi il resto dell'articolo»

Luigi Ghirri, Bologna, 1990, Palazzo Bentivoglio, Bologna

La mostra recupera l'allestimento della precedente esposizione dedicata a Felicissimo Giani realizzato da Franco Raggi, riconfigurandolo, grazie a un allestimento ideato da Davide Trabucco, per ricreare l'ambiente-studio di Morandi. Nel percorso anche la proiezione di Luigi Ghirri - Antologica 1972-1992 (2001) di Maurizio Magri e Paolo Comastri: un video che raccoglie le parole di Paola Ghirri, Gianni Celati, Arrigo Ghi, Massimo Mussini e Giorgio Messori sul lavoro di Luigi Ghirri, fornendo una suggestiva chiave interpretativa a questo approfondimento. Continua a leggere.

3. Franco Fontana a Latina

Franco Fontana è protagonista ancora per pochi giorni, fino a domenica 28 aprile, anche nel Lazio, al Museo civico Duilio Cambellotti di Latina, con la mostra "Franco Fontana. Invisibile". Si tratta di uno degli eventi di punta della seconda edizione del Concorso Internazionale di Fotografia Città di Latina organizzato da Latina Mater Ets. La mostra prende origine dall'omonimo libro, "Invisibile", e raccoglie oltre 100 fotografie in gran parte inedite, selezionate direttamente dall'autore, facendo da cornice alla presentazione del volume che si tiene domenica 14 aprile in presenza di Franco Fontana. "Invisibile" è la restituzione di una meticolosa ricerca d'archivio da cui sono emersi molti scatti inediti: dalle ricerche più sperimentali fino a prove più intime di libertà espressiva, che costituiscono il terreno fertile da cui è cresciuto lo stile inconfondibile che ha reso celebre Franco Fontana a livello internazionale.

Franco Fontana

4. Franco Fontana a Modena

C'è tempo invece fino al 16 giugno per conoscere l'opera di Fontana a Modena, sua città natale che celebra il grande fotografo italiano con la mostra "Franco Fontana. Modena dentro", allestita presso i nuovi spazi dell'Ex Ospedale Estense. A cura di Lorenzo Respi, direttore Mostre e Collezioni di FMAV, la mostra presenta una selezione di una ventina di opere di Fontana messe a confronto con opere di artisti contemporanei italiani e stranieri, provenienti da collezioni pubbliche e private nazionali. La scelta delle opere di Franco Fontana si focalizza sulla committenza modenese e sui lavori ispirati alla sua città, testimonianza di un legame profondo con Modena sempre "dentro" e con il suo territorio, il tessuto imprenditoriale locale e l'innata vocazione all'internazionale.

5. Mario Giacomelli al Museo di Fotografia Contemporanea

Prosegue fino al 19 maggio a Milano la mostra "Mario Giacomelli. Questo ricordo lo vorrei raccontare". La mostra è dedicata all'ultima serie fotografica creata dall'artista prima della morte nel 2000, che qui viene per la prima volta esposta nella sua complessità e completezza. Si tratta di 66 opere vintage dalla serie Questo ricordo lo vorrei raccontare, esposte insieme a oltre 400 provini che ricostruiscono i movimenti di Giacomelli nello spazio e il suo racconto fotografico. 

La mostra presenta anche riproduzioni di negativi, manoscritti, registrazioni audio e video che illustrano la sua opera e il suo pensiero, in particolare un video inedito e unico nel suo genere, amatoriale, girato dal genero dell'artista nel 1997, che restituisce un Giacomelli all'opera mentre crea le fotografie di questa spettacolare serie. Scopri di più.

6. Le vie delle Foto a Trieste

C'è tempo fino alla fine di aprile a Trieste per immergersi in una mostra a cielo aperto, grazie alla dodicesima edizione de Le vie delle Foto. Questo evento eccezionale vede la partecipazione di 62 fotografi che espongono le proprie opere in 40 locali, trasformando la città in un vasto palcoscenico per un'esperienza immersiva unica nel suo genere.

Gli amanti della fotografia avranno l'opportunità di esplorare le strade di Trieste alla ricerca di queste mostre, 40 prospettive uniche e 40 storie da scoprire, tutte riunite sotto l'egida di questa grande manifestazione fotografica.

La mostra è accessibile ogni giorno del mese, facilitando la visita grazie alle cartine disponibili presso i punti turistici, l'infopoint situato in via Dante 12a, oltre che in tutti i locali aderenti. Ogni sabato mattina dalle 10.30 e pomeriggio dalle ore 16.00, sarà possibile partecipare a tour guidati specializzati che condurranno gli interessati alla scoperta di Trieste e delle mostre fotografiche a catalogo.

7. Sebastião Salgado a Trieste

Trieste è d'obbligo visitare anche la mostra fotografica dedicata al fotografo brasiliano Sebastião Salgado, che ha intrapreso una nuova serie di viaggi per catturare l'incredibile ricchezza e varietà della foresta amazzonica brasiliana. "Sebastião Salgado. Amazônia" è allestita presso il Salone degli Incanti fino al 13 ottobre 2024. Mostra il frutto di un progetto durato sette anni durante i quali il Maestro ha fotografato la foresta, i fiumi, le montagne e le persone che vi abitano, registrando l'immensa potenza della natura di quei luoghi e cogliendone, allo stesso tempo, la fragilità. Con Amazônia Salgado rinnova la tradizione della grande fotografia di impianto umanista che, tra documentazione e interpretazione, ci mostra come nella storia non esistano sogni solitari.

Amazonia

Anavilhanas, isole boscose del Río Negro. Stato di Amazonas, Brasile, 2009 © Sebastião Salgado/Contrasto

In mostra oltre 200 fotografie che ritraggono la vegetazione, i fiumi, le montagne e le persone che popolano la foresta amazzonica: un'immersione nella foresta, un viaggio attraverso le culture delle popolazioni indigene che la abitano e custodiscono un'esperienza folgorante alla scoperta dell'Amazzonia.

8. Luigi Spina fotografa Canova

Dal 20 aprile al 29 settembre 2024, il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno ospita la mostra nata dal progetto di ricerca fotografica "Canova Quattro Tempi" di Luigi Spina. Il racconto, frutto di quattro campagne fotografiche realizzate anno dopo anno, è iniziato nel 2019 e ha dato vita ad altrettante pubblicazioni, edite da Five Continents, accompagnate da testi di Vittorio Sgarbi. L'ultima di queste ha di recente vinto la medaglia d'oro come miglior libro d'Arte attribuita dall'ICMA - International Editorial-Design & Research Forum.

Per la mostra di Possagno Luigi Spina ha selezionato 32 fotografie in bianco e nero di grande formato, tra le più rappresentative dei temi amorosi, mitologici, eroici presenti nella Gypsotheca di Possagno. Proponendoli in dialogo con le opere di Canova esposte nell'Ala Gemin della Gypsotheca stessa.

Foto Luigi Spina

Le interpretazioni di Spina accompagnano in mostra i gessi canoviani di riferimento. Ecco le immagini delle danzatrici affiancate alla danzatrice canoviana, ritratti reali e ideali in dialogo con le rispettive fotografie, la Pace e la Maddalena del Maestro a confronto con immagini della contemporaneità. Scopri di più sulla mostra

9. Oliviero Toscani a Vieste

"Oliviero Toscani. Professione fotografo" è allestita al Museo Archeologico Petrone fino al 30 settembre 2024 con la curata da Nicolas Ballario, Susanna Crisanti in collaborazione con il Polo Culturale. La mostra ripercorre la carriera del grande fotografo con oltre 100 fotografie che mettono in scena la potenza creativa e la carriera di Oliviero Toscani attraverso immagini più e meno note.
In mostra sono rappresentate tutte le sue campagne più famose, a partire da quelle che hanno scosso l'opinione pubblica attraverso affissioni e pagine di giornali, ma anche prodotte da un Toscani meno conosciuto, come quello dei primissimi anni.

Oliviero Toscani

Bacio tra prete e suora del 1992, © OlivieroToscani

Troviamo quindi il famoso manifesto Jesus Jeans 'Chi mi ama mi segua', Bacio tra prete e suora del 1992, i Tre Cuori White/Black/Yellow del 1996, No-Anorexia del 2007 e moltissime altre, ma anche le immagini realizzate nel periodo della sua formazione alla Kunstgewerbeschule di Zurigo. In mostra anche decine di ritratti che hanno "cambiato il mondo", come Mick Jagger, Lou Reed, Carmelo Bene, Federico Fellini e i più grandi protagonisti della cultura dagli anni '70 in poi.

 

10. Nino Migliori a Ferrara

Lo splendido Castello Estense di Ferrara ospita fino al 3 giugno la mostra "Nino Migliori. Una ricerca senza fine", con scatti di sapore neorealista, che raccontano l'Italia degli anni Cinquanta, fotografie dalle serie dei Muri e dei Manifesti strappati, dove il grande fotografo nato a Bologna nel 1926 mostra affinità con la pittura informale europea, fino alle sperimentazioni concettuali con cui indaga aspetti trascurati o non previsti del linguaggio fotografico (la reazione dei materiali, il ruolo cosciente del caso, quello del tempo, la presenza fisica e gestuale dell'artista). Oltre 100 opere in mostra, in un percorso che dimostra come per Nino Migliori la fotografia assuma valori e contenuti legati all'arte, alla sperimentazione e al gioco. Il suo lavoro è frutto di un preciso progetto sul potere dell'immagine, tema che ha caratterizzato tutta la sua vasta e multiforme produzione.

Nino Migliori

Nino Migliori, Da "Gente dell'Emilia", anni '50 © Fondazione Nino Migliori


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Pubblicato il 22/04/2024

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